Biden, tutte le gaffe del presidente: dai capi di Stato confusi alla storica apertura sui matrimoni gay

Tutto, questa volta, � cominciato con quello che doveva essere un innocuo comizio elettorale a Las Vegas. Joe Biden stava raccontando un aneddoto riguardando il G7 del 2021 in Inghilterra, quando se ne � uscito con una frase che ha fatto il giro del mondo: �Subito dopo essere stato eletto, sono andato al G7 nel sud dell’Inghilterra. Mi sono seduto e ho detto che l’America � tornata. E Mitterand della Germania — volevo dire Francia — mi ha guardato e mi ha chiesto per quanto saremmo tornati�. Una frase e due gaffe, di cui una parzialmente corretta: l’altra riguardava Fran�ois Mitterrand — presidente francese dal 1981 al 1995, morto nel 1996 — confuso con Emmanuel Macron.

Non c’� neanche il tempo di commentare questo doppio inciampo che viene pubblicato il rapporto del procuratore speciale Robert Hur, che indagava sui documenti riservati rinvenuti nel suo garage in Delaware: non ci sono le basi per incriminarlo, conclude, ma il presidente — toccando un argomento cruciale di queste elezioni — � descritto come �un anziano con buone intenzioni e memoria limitata�, che non ricorda nemmeno in che anno � morto il figlio Beau e che difficilmente una giuria potrebbe condannare. �Non c’� bisogno che mi ricordi quando � morto�, ha risposto Biden, �la mia memoria non ha nulla che non va�. Solo che subito dopo definisce Abdel Fattah al-Sisi presidente del Messico, invece che dell’Egitto.

Nel giro di 48 ore, quindi, i dubbi sulla lucidit� del presidente degli Stati Uniti — che lo perseguitano dalla scorsa campagna elettorale — hanno ricominciato a circolare insistentemente, aiutati da una buona dose di propaganda che trasporta le sue gaffe negli angoli pi� remoti del web. Biden � un uomo di 81 anni provato da una storia personale tragica e con alle spalle una lunga battaglia contro la balbuzie con cui � sceso a patti a vent’anni, che nel febbraio 1988 — durante la sua prima campagna elettorale — � sopravvissuto alla rottura di due aneurismi, con un recupero che l’istituto di neuroriabilitazione Moody ha definito �incredibile�.

Di certo ha seminato gaffe per tutta la sua carriera politica, al punto che lui stesso nel 2018 si defin� con un po’ di orgoglio una �macchina da gaffe�. L’anno successivo il commentatore politico del Washington Post Dana Milibank rilanci�: �Non � solo una macchina, � una Lamborghini delle gaffe�. L’allora candidato democratico non era riuscito a ricordare lo Stato in cui aveva appena tenuto un comizio. �Cosa pu� non piacere del Vermont?�, aveva chiesto al pubblico del New Hampshire. Nel 2006, del resto, aveva chiarito una cosa sulle sue aspirazioni presidenziali: �Preferisco stare a casa a fare l’amore con mia moglie, mentre i nostri figli dormono�.

Sempre durante la campagna elettorale del 2020 disse che Bobby Kennedy e il Dr. King erano stati assassinati negli anni Settanta, �alla fine degli anni Settanta�, precis�, �quando mi sono fidanzato�. Aveva sbagliato di un decennio, e forse anche fidanzamento: alla fine degli anni Settanta ha sposato la first lady Jill Biden; alla fine degli anni Sessanta — Kennedy e Martin Luther King Jr. sono stati uccisi nel 1968 — aveva sposato la prima moglie Neilia, morta tragicamente in un incidente d’auto insieme alla figlia di un anno Naomi una settimana prima di Natale, nel 1972.

Negli anni ha confuso Margaret Thatcher sia con Angela Merkel che con Theresa May; ha invertito il primo e il secondo emendamento della costituzione americana; ha annunciato che �100 americani sono morti per Covid�; ha sostenuto che �i ragazzini poveri sono brillanti e talentuosi come quelli bianchi�; ha invitato un senatore statale del Missouri in sedia a rotelle ad alzarsi per ricevere l’applauso del pubblico durante un comizio nel 2008, ai tempi della sua seconda campagna presidenziale; ha affermato di aver conosciuto �otto presidenti americani di cui tre intimamente�; ha morso il dito alla moglie Jill che si sbracciava davanti a lui durante un comizio.

Durante un evento di raccolta fondi a Washington, nel 2012, aveva definito un gruppo di 200 donatori di origine turca o azera �noiosi come la morte: state l�, seduti, a guardami. E fate finta che vi piaccio�. Di Obama, di cui � stato vicepresidente per otto anni e che una volta introdusse a un comizio come �Barack America�, disse nell’ordine � stato �il primo afroamericano nella storia d’America�, poi che � stato �il primo afroamericano mainstream articolato, intelligence e pulito�. Fu ovviamente accusato di razzismo, lui si difese prontamente in un’intervista al Daily Show di Jon Stewart: intendeva, disse, che Obama aveva idee nuove, fresche.

Una volta, invece, con Obama fu costretto a scusarsi, dopo aver cambiato involontariamente la storia dei diritti civili negli Stati Uniti: a maggio 2012, durante un’intervista alla rete Abc, disse di essere �assolutamente a mio agio nel lasciare che gay e lesbiche si sposino�, obbligando Barack Obama ad annunciare la sua decisione prima del previsto. E cos� la posizione del presidente pass� in fretta da �in evoluzione� a �sostegno�. Biden — spieg� Obama — �� andato un po’ oltre le sue responsabilit�, ma solo per generosit�.

Insomma, gi� prima di essere eletto — o di diventare anziano – ne aveva combinate di tutti i colori: a volte parlando troppo (mai troppo poco), a volte a sproposito, a volte dicendo cose poco chiare o senza senso. Fra gli inciampi che gli vengono attribuiti in questi giorni non c’� niente che non abbia gi� fatto — o detto — nei decenni precedenti: confuso epoche, persone, capi di Stato (ultimamente poi parla con quelli morti da tempo, tipo Mitterand o Helmut Kohl), intenzioni. Nel 2019 riusc� persino a bruciarsi l’annuncio della sua terza candidatura da solo, lasciando intendere che fosse in corsa per la presidenza: �Ho il record pi� progressista fra i candidati�, disse durante una cena del partito democratico del Delaware un mese prima dell’annuncio.

Solo che il confine fra una gaffe e la scarsa lucidit� � sottile, specie in un’epoca come questa in cui il presidente � sempre sotto i riflettori. Quando l’83enne Ronald Reagan annunci� di avere l’Alzheimer nel 1994, sei anni dopo la fine del secondo mandato, qualcuno sospett� che in realt� ne soffrisse da tempo ma non se ne ebbero prove: qualche studi� prov� a dimostrare, analizzando i discorsi, che le sue capacit� cognitive erano diminuite, ma niente di pi�. Solo il figlio Ron, nel 2011, si disse certo che i primi sintomi arrivarono gi� sul finire del primo mandato. �Durante il dibattito del 1984 con Walter Mondale annaspava nelle risposte, gli mancavano le parole�, scrisse nel suo libro. �Avevo il batticuore per lui�. Ma nessuno se ne accorse.

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