DAI NOSTRI INVIATI
FIRENZE �Oggi l’Unione Europea � l’inferno. L’inferno perch� abbiamo la deindustrializzazione. Inferno perch� abbiamo la distruzione delle identit� nazionali. Inferno perch� abbiamo il declino del cristianesimo. E non possiamo pi� usare le parole padre, madre e Natale�. George Simion � probabilmente il pi� eccentrico dei partecipanti internazionali al summit di Identit� e democrazia (Id), l’eurogruppo a trazione leghista che si � riunito ieri a Firenze. Simion guida il gruppo Aur, l’Alleanza per l’unit� dei rumeni, e usa parole cos� sopra le righe che forse neppure a Salvini hanno fatto piacere. Tra cui quelle rivolte alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e al suo ex vice Frans Timmermans: �Sono due pazzi, due malati che a Bruxelles vogliono creare un super Stato europeo�.
I sovranisti anti Ue a Firenze, dall’inferno ai draghi a più teste. Così alzano il tiro gli avversari di von der Leyen
Al raduno della Lega di Salvini Free Europe i toni del romeno Simion e del fiammingo Annemans


Accompagnato da un tizio drappeggiato nella bandiera del partito, sabato era stato avvistato all’appuntamento internazionale organizzato a Pistoia dai Conservatori europei (Ecr) di Giorgia Meloni. L� aveva annunciato la sua intenzione di aderire all’Ecr, salvo poi presentarsi agli Uffizi per la visita guidata organizzata dalla Lega e alla successiva cena fiorentina dei sovranisti di Id. Ieri, tranquillissimo, spiegava che la sua idea di aderire all’Ecr risale al 2020 e che comunque lui spera che �tutti staremo insieme, l’unione fa la forza del centrodestra�.
Le critiche all’Unione sono il pi� vistoso dei tratti comuni tra le 13 delegazioni degli altrettanti partiti che aderiscono (tranne Aur) a Identit� e democrazia. Un altro � che sono quasi tutti partiti di opposizione, ma quasi tutti in crescita e premiati dai sondaggi. Il terzo � che tutti hanno eletto �i liberali� come nemico numero uno, assai pi� che i comunisti, probabilmente considerati fuori gioco. Il pi� colorito qui � il capo degli indipendentisti fiamminghi di Vlaams Belang, Gerolf Annemans: �Il liberalismo � un drago a molte teste, ma non � invincibile. Il liberalismo ha fallito, prendiamone il posto�.


Altro punto di contatto tra i nemici dell’Unione, il vero �signora mia� del gruppo, � l’amore dichiarato per la civilt� europea contrapposta a Bruxelles. Per dirla con le parole di Kostadin Kostadinov, leader dei nazionalisti bulgari e filorussi di Revival, �L’Unione Europea � una minaccia per l’Europa�. Tra i non nemici della Russia c’� certamente il pi� discusso dei partiti che compongono Id, i tedeschi di AfD. Il loro presidente Tino Chrupalla, anche ieri ha lamentato che l’economia russa cresce dopo le sanzioni, la nostra cala. �Una follia�.
Dall’Austria, il capodelegazione del Fpo Harald Vilimsky saluta Matteo Salvini con un �Ciao, capitano� e poi � tranciante: �Ne abbiamo abbastanza di comunisti, ambientalisti, liberali, giornalisti di sinistra. Noi ce ne infischiamo dell’establishment, dei media, della cultura woke�. L’ambiente pare pochissimo favorevole alle variazioni sul genere: per il polacco Roman Fritz, della Confederation of the polish crown (Kkp) siamo in un mondo in cui �la verit� viene sostituita dal soggettivismo, e una donna pu� presentarsi come uomo, il diritto e la legge sono sostituite da cose illogiche calate dall’alto verso il basso e �la religione viene trasformata in ambientalismo e climatismo, insomma in marxismo�. Per la cronaca, inizia il suo discorso in italiano e latino: �Buongiorno, laudato Ges� Cristo in secula seculorum amen�.

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4 dicembre 2023 (modifica il 4 dicembre 2023 | 07:11)
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