Novellara, iniziate le esequie in forma privata proprio per tutelare il fratello che durante il processo ha puntato il dito contro i familiari. La sindaca: «Il suo caso ha sconvolto l'intera comunità». Il ricordo degli ex compagni di classe
E' il giorno dell'ultimo saluto a Saman Abbas. Una giornata densa, di lutto cittadino, quella della comunità di Novellara, iniziata in tarda mattinata con la visita del sindaco Elena Carletti ai ragazzi delle scuole medie Lelio Orsi. Ma è stato alle 13.35, quando il feretro della ragazza è arrivato al cimitero, che tutto ha preso forma. Una decina di minuti più tardi è giunto il fratello Ali Haider. Per lui, per la sua sicurezza - è stato teste chiave della procura al processo e ha puntato il dito contro i famigliari accusandoli dell'omicidio di Saman -, la scelta di esequie in forma privata con rito islamico all'interno del camposanto. Ed è stato lui a scegliere lo scritto da incidere sulla stele che verrà posta accanto alla lapide realizzata dal Comune e che recherà semplicemente il nome della ragazza con le date della sua nascita e della sua morte: «Sei sempre stata la sorella più forte e coraggiosa. Mi mancherai ogni giorno, ogni momento, ogni notte», le parole decise da Ali da porre accanto ad una forma di farfalla stilizzata. A celebrare il funerale Yassine Lafram (presidente dell'Ucoii, l'unione delle comunità islamiche d'Italia). Presenti una decina di persone care al fratello, una delegazione della comunità islamica locale, il prefetto Maria Rita Cocciufa in rappresentanza dello Stato e la sindaca di Novellara Elena Carletti. La salma viene sepolta poco lontano dalla tomba del cantante dei Nomadi Augusto Daolio.
La sindaca: mai era accaduto un livello simile di violenza
«Questa è una piccola comunità, Novellara è abituata da decenni a una convivenza che è sempre stata importante, sostenuta, tra comunità e religioni differenti - ha detto il sindaco Elena Carletti, che assieme al prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa sarà accanto al ragazzo durante le esequie in rappresentanza dello Stato - Il caso di Saman ha sconvolto l'intera comunità, mai era accaduto un livello simile di violenza, mai avremmo potuto immaginare un fatto del genere. Tutto questo si traduce in una responsabilità ancora più forte per contrastare questi episodi di violenza e per lavorare in operazione di prevenzione e accompagnamento. Questa mattina ero alle scuole medie di Novellara, le ultime scuole a ospitare Saman e il fratello. Insieme alle ragazze e ai ragazzi è stato un bellissimo momento di riflessione sul significato della libertà, del rispetto tra culture e sulla necessità di adoperarci tutti quanti per contrastare la violenza».
Il ricordo degli ex compagni di classe
I ragazzi della scuola hanno voluto preparare un ricordo di Saman da donare al fratello: un cuore composto da rose bianche di carta, «fiori composti da ognuno di noi - hanno scritto in una lettera - che vogliono rappresentare la nostra vicinanza e la nostra stima per la scelta di vita di libertà e giustizia che ha unito te e tua sorella Saman». Alle 19 è in programma una fiaccolata aperta a tutti con una preghiera interreligiosa: «Non andremo dalla piazza al cimitero come accade di solito, ma al contrario dal cimitero alla piazza: è una metafora per riportare Saman al centro», ha spiegato il sindaco Carletti.
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