
Facebook compie 20 anni. La storia (e i record) della società che Yahoo voleva comprare per 1 miliardo, e ora ne vale 1.200
MILANO – Pochi giorni fa, Meta – la società che tiene sotto il suo cappello Facebook, Instagram e WhatsApp – ha annunciato il primo dividendo della storia. Ci sono voluti vent’anni (le candeline le spegne ufficialmente oggi, 4 febbraio) perché il padre-padrone Mark Zuckerberg arrivasse ad una simile mossa verso gli azionisti e Wall Street l’ha annotato consegnandola alla storia: in un solo giorno, venerdì, l’azione di Meta ha guadagnato il 20% al livello record di 474,99 dollari. Grazie anche alla promessa di un buyback – cioè un riacquisto di azioni proprie, che sostiene il valore del titolo – da 50 miliardi, in una sola seduta borsistica ha aggiunto 197 miliardi di dollari alla sua capitalizzazione: maggior balzo mai registrato da una società quotata negli States. Il record precedente apparteneva ad Apple, sul terzo gradino del podio c’è Amazon.

Certo, cedere alle “prassi” della finanza tradizionale di Wall Street è stato anche letto come un processo di abiura dei principi cardini delle società innovative, che i soldi li tengono in pancia e li investono. Sta di fatto che quella creatura ora vale 1.211 miliardi in Borsa. E la fortuna di Zuckerberg è cresciuta di conseguenza. Più +28 miliardi solo nel venerdì d’oro dell’annuncio del dividendo, ora il suo patrimonio è a quota 170 miliardi e passa, secondo il Bloomberg Billionair Index: mai così in alto. Con la tranquillità che il dividendo gli frutterà 700 milioni l’anno, ante imposte. E pensare che il suo borsino era precipitato fino a 35 miliardi alla fine del 2022, quando la stretta sui tassi aveva fatto precipitare le valutazioni delle società tecnologiche. Ma come è arrivato a questo punto? Quali tappe sulla strada per portare oltre 3 miliardi di persone sulle sue piattaforme? Tutto è partito il 4 febbraio 2004.
Febbraio 2004
La ricostruzione nella quale ci guida il Wall Street Journal riporta Zuckerberg ai tempi di Harvard, con Dustin Moskovitz, Chris Hughes ed Eduardo Saverin. E’ questo gruppetto di studenti a lanciare TheFacebook, un elenco chiuso dei frequentanti l’Università che si è poi aperto al pubblico.
Dicembre 2004
Il social network festeggia il primo milione di utenti.
Settembre 2005
Facebook perde “The” dal suo nome. Il mese successivo, apre alle foto sui profili degli utenti.

Settembre 2006
Con l’arrivo del News Feed, il flusso di aggiornamenti dai profili degli amici, partono anche le prime critiche sulla tutela della privacy. In quel periodo, Yahoo si fa sotto con un’offerta da 1 miliardo (era il periodo in cui Google si mangiava YouTube) che Zuckerberg lascia cadere.
Febbraio 2009
Al suo quinto anno di vita, Facebook introduce i “like”. L’anno successivo, il film “The Social Network” gli dà ulteriore visibilità.

Aprile 2012
Per 1 miliardo, Facebook si prende Instagram con le sue foto. Quella primavera, Facebook si quota: con 38 dollari di valore per il titolo, e 104 miliardi di valore complessivo dell’azienda, registra la più grande valutazione “di ingresso” di sempre per una società Usa che sbarca in Borsa. I primi passi non sono entusiasmanti.
Ottobre 2012
Raggiunge 1 miliardo di utenti attivi.
Febbraio 2014
Per 19 miliardi, acquisisce WhatsApp. Poco dopo, entra nella realtà virtuale e per altri 2 miliardi compra gli occhiali di Oculus VR.
Dicembre 2016
In occasione delle presidenziali, monta il caso delle fake news che proliferano sul sito. L’azienda si impegna ad eliminare i falsi articoli dai feed. L’anno dopo, rende noto di aver scoperto attività russe dietro l’acquisto di spazi sul social network. Nel 2018 scoppia quindi il caso di Cambridge Analytica, fornitore di dati per la campagna di Donald Trump, con la quale Facebook rompe i rapporti per l’uso illegittimo dei dati degli utenti. Chiuderà la vicenda con un patteggiamento da 725 milioni. Ne deriveranno numerose inchieste da parte del Congresso.
Settembre 2021
Con una serie di articoli del Wsj viene portata all’attenzione di tutti la problematica dell’influsso delle piattaforme sulla vita dei ragazzi e sulla loro salute mentale, con conseguenti indagini parlamentari.
Ottobre 2021
Facebook diventa Meta Platforms.

Febbraio 2023
Raggiunti i 2 miliardi di utenti.
Febbraio 2024
Gli utenti suprano quota 3 miliardi, su tutte le piattaforme del gruppo.