Cafu in bancarotta: anche la villa di Barueri all’asta per coprire i debiti

I debiti fino al collo stanno mettendo nei guai Cafu, campione del mondo con il Brasile a Usa ‘94 e Giappone-Corea 2002 (qui da capitano) — primo al mondo a disputare tre finali consecutive — e che in Italia ha indossato le maglie di Roma (dal 1997 al 2003) e Milan (dal 2003 al 2008).

L’ex terzino dovr� dire addio alla sua elegante villa di Barueri, nello Stato brasiliano di San Paolo, messa all’asta (fissata per il 4 aprile) per pagare i debiti. Tramite i suoi avvocati, Cafu ha cercato di impedire la vendita, ma finora non � riuscito a ribaltare la sentenza del tribunale, sostenendo che si tratta della sua dimora e che, in quanto bene di famiglia, non pu� essere espropriata. Oltre a sostenere che il pagamento del debito sarebbe garantito da altri beni.

Detto questo, si tratta di una villa che ha una superficie di 2.581 metri quadri, su quattro piani, con sei suite, una piscina, un campo da calcio a sette, una sala giochi, una sala cinema, una sala trofei, saune e un ascensore. Secondo quanto ha riportato il sito Uol, la casa del �Pendolino� sar� messa all’asta per quello che viene ritenuto il suo valore reale, cio� 40 milioni di reais (7,4 milioni di euro). Alla met� — 3,7 milioni di euro — se non dovesse essere venduta.

Gi� in dicembre Marcos Evangelista de Moraes, questo il nome all’anagrafe, aveva dovuto lasciare la villa di famiglia ad Alphaville, uno dei quartieri pi� esclusivi di San Paolo, venduta per 4,6 milioni di euro, la met� del suo valore reale.

Sono tanti i debiti contratti da Cafu: il totale � pari a 9,7 milioni di reais (circa 1 milione 800mila euro). A questa cifra vanno aggiunti i pegni che superano gli otto milioni di reais (circa un milione e mezzo). Quindi, quasi tutto l’importo ottenuto dall’asta sar� utilizzato dall’ex giocatore per pagare i creditori. Sempre come riferisce il portale Uol, il pi� pesante di questi debiti � con una banca. Si tratta del Banco Industrial, per un totale di 4,2 milioni di reais (777mila euro). Altri sono con persone che hanno fatto causa a Cafu e hanno ottenuto i pignoramenti.

L’incubo per l’ex calciatore � iniziato nel 2019, con il fallimento della Capi Penta International Player, societ� fondata nel 2004 per gestire la carriera di agenti e calciatori nel mondo del calcio, intestata all’ex terzino destro e a sua moglie (ora ex) Regina. Che quell’anno vissero anche il tragico lutto della morte del figlio Danilo, stroncato da un infarto a soli 30 anni, mentre giocava in giardino.

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