Sinner, l’errore dell’arbitro e perché Jannik non si è fermato. Così ha vinto Tsitsipas

di Marco Imarisio, inviato a Montecarlo

L’episodio nel terzo set con Sinner sul 3-1: la giudice arbitro Aurelie Tourte non ha chiamato palla fuori nonostante lo fosse di almeno cinque centimetri. Sinner ha sbagliato a non fermarsi: �Non � il mio lavoro, io penso a giocare, non faccio l’arbitro�

Sinner, l’errore dell’arbitro e perché Jannik non si è fermato. Così ha vinto Tsitsipas

Sul campo � rimasto il segno, fino all’ultimo. La seconda di servizio era fuori di almeno cinque centimetri in lunghezza. La giudice arbitro Aurelie Tourte ha sbagliato a non chiamarla fuori, l’Atp sbaglia a non introdurre l’occhio di falco anche sulla terra rossa, lo far� soltanto a partire dal prossimo anno. Ma anche Jannik Sinner ha commesso un errore, giocando ugualmente quel punto. Era 30-40 in suo favore. Avesse abbassato la racchetta, chiedendo la verifica dell’impronta lasciata dalla pallina: game, e anche match. Sarebbe infatti andato avanti 4-1 nel terzo set, con due break di vantaggio.

La reazione di Sinner

�Perch� non mi sono fermato? Perch� non � il mio lavoro. In un momento cos�, io sto attento a giocare. Sentivo che poteva essere fuori, ma se la palla � fuori di cos� tanto, dovrebbe vederla l’arbitro. Ognuno fa errori. C’� da accettarlo, non si pu� fare altro�. � la prima volta che capita di vedere un Sinner sinceramente arrabbiato, che medita con cura le parole da dire a caldo, diviso tra l’umanissima voglia di imprecare e quella di mantenere fede alla sua immagine di campione amabile, di bravo ragazzo che non recrimina mai. �� difficile da digerire. Stavo giocando bene anche dal punto di vista tattico, stavo facendo tutto giusto�.

I crampi alla gamba

La terra battuta � come ‘a livella di Tot�. La pi� liberale delle superfici, perch� offre una possibilit� a tutti, spunta le armi di ognuno, obbliga a pensare il punto. Ma al tempo stesso basta poco per mutare un equilibrio sottile e il canone appena stabilito. Quel punto ha davvero cambiato tutto. Stefanos Tsitsipas si � salvato, da 1-4 a 2-3, quindi ancora in scia. E nel game seguente, pur vinto, Jannik ha cominciato a toccarsi la gamba sinistra. Intervento di medico e massaggiatore, ma al rientro in campo � apparso evidente che il problema si stava aggravando. Jannik ha pensato soprattutto a non farsi male, non caricando il servizio, che ha perso di efficacia, evitando accelerazioni e recuperi. Il greco ne ha approfittato, e in un attimo l’esito di un match che appariva segnato, si � capovolto. �Quello che � successo dopo � anche forse una conseguenza. Erano crampi, e mi sono venuti un po’ cos�, per il nervoso, per quel punto che avevo ancora nella testa. Peccato, oggi potevo giocare una bella finale, invece me ne star� a casa. Devo sforzarmi di sorridere, anche se non � semplice...�.

La frenata

� andata cos�, ed � un peccato. Perch� Sinner stava completando un piccolo capolavoro tattico, mostrando che la transizione dal tennis bum-bum del suo adorato cemento a quello pi� meditato della terra rossa non gli viene poi cos� difficile. All’inizio, ha incassato gli uppercut di Tsitsipas, che sulla terra lenta ha pi� tempo per dare peso al dritto e soprattutto per sbracciare il rovescio a una mano, da sempre il suo tallone d’Achille. Primo set, 6-4 per il greco, con merito. Ma Sinner non ha cambiato i suoi piani, continuando a cercare il rovescio del numero 12 del mondo, e ha avuto ragione. La sua aggressivit� ha cominciato a scavare sul gioco dal fondo dell’avversario, break iniziale, braccio di ferro ribaltato, nuovo break all’inizio del set decisivo, match in discesa per il campione altoatesino. Fino a quel punto contestato. �Credo di aver giocato giusto dal secondo set in poi, muovendo molto di pi� la palla e il mio avversario. Devo farla diventare una cosa naturale fin dall’inizio, provando qualche variazione in pi�. Adesso lavorer� molto in palestra, a livello fisico. Devo fare benzina per i prossimi mesi�.

La finale mancata anche da Djokovic

Anche se il modo in cui � maturata la sconfitta grida vendetta, non c’� nulla di male a perdere sul rosso da Tsitsipas, che nel 2021 fu a un set dal vincere il Roland Garros, e sta tornando sui livelli di quell’anno. A 26 anni ancora da compiere, il greco fa parte di quella generazione quasi perduta di campioni annunciati, che sono stati schiacciati prima dal passato della Santissima Trinit� Federer-Nadal-Djokovic, e ora rischiano di subire la stessa sorte anche per mano del futuro, rappresentato dalla coppia Sinner-Alcaraz. Ne fa parte anche il suo coetaneo Casper Ruud, l’avversario che si trover� davanti oggi in finale. Il norvegese ha battuto in volata il campione serbo (6-4 1-6 6-4), che sta comunque mostrando segni di ripresa. Certo, gran parte del pubblico aveva l’acquolina in bocca per una possibile finale tra l’ormai eterno numero uno del mondo e il campione italiano che lo insegue.

A Monte Carlo, il divario si � allargato a favore di Djokovic, che ha guadagnato 310 punti in pi� rispetto all’anno scorso, quando usc� al secondo turno. Ci sar� comunque occasione. La strada per il Roland Garros � ancora lunga, e per entrambi passa da Roma. Ma sar� irta di insidie e ostacoli. Perch� quella della terra battuta � la stagione tennistica delle pari opportunit�.


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14 aprile 2024 (modifica il 14 aprile 2024 | 07:46)

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