Bonus psicologo: chi ha diritto al contributo, come richiederlo dal 18 marzo Cosa sapere
La misura di sostegno per chi ha disturbi d'ansia, depressione, fragilità psicologica, a causa della crisi socioeconomica in seguito alla pandemia. L'assistenza psicologica è prevista anche nell'ambito del Servizio sanitario
Un disturbo d'ansia o una condizione di fragilità psicologica dovuta alla perdita del lavoro o altre difficoltà: può capitare di non riuscire a superare da soli il disagio psicologico e aver bisogno di supporto. Dal 18 marzo è possibile richiedere attraverso il portale INPS il cosiddetto «Bonus psicologo», un contributo economico erogato dallo Stato per le sedute di psicoterapia. In che consiste questa misura di sostegno? Chi può beneficiarne? Come si ottiene?
Requisiti per accedere al bonus
Possono accedere alla prestazione le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, che possano beneficiare di un percorso psicoterapeutico.
Il beneficio consiste in un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, fino a un massimo di 1.500 euro, fruibile presso specialisti privati regolarmente iscritti nell'elenco degli psicoterapeuti nell'ambito dell'Albo degli psicologi.
Per accedere al bonus, al momento della presentazione della domanda che può essere inviata a partire dal 18 marzo, occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:
- residenza in Italia;
- ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 50.000 euro.
Importi
Il contributo viene modulato in base all’ISEE del richiedente, per sostenere le richieste delle persone con reddito più basso; in particolare:
a) con ISEE inferiore a 15.000 euro l’importo massimo del beneficio è di 1.500 (fino a 50 euro per ogni seduta);
b) con ISEE compreso tra i 15.000 e i 30.000 euro l'importo massimo è di 1.000 euro (fino a 50 euro per ogni seduta);
c) in caso di ISEE superiore a 30.000 fino a 50.000 euro l’importo massimo è di 500 euro (fino a 50 euro per ogni seduta).
Come presentare la domanda
La circolare dell’Inps specifica che la domanda per accedere al beneficio deve essere presentata, dal 18 marzo al 31 maggio, esclusivamente per via telematica tramite il servizio «Contributo sessioni psicoterapia» attraverso una delle seguenti modalità:
- portale dell’Inps, utilizzando l’apposito servizio online sul sito dell’Istituto www.inps.it direttamente tramite SPID, oppure tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 oppure tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS);
- Contact Center Integrato, chiamando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06.164164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Assistenza psicologica a carico del Servizio pubblico
Non tutti sanno che si può ricevere assistenza psicologica anche nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, gratuitamente o pagando il ticket. Ci sono servizi ad accesso diretto, come i consultori, quindi non serve la prescrizione del medico di famiglia per fare la visita specialistica. Occorre, invece, in altri servizi pubblici, per esempio, per fissare l'appuntamento con lo psicologo dell'Asl che, a seconda del problema, deciderà se prescrivere le sedute di psicoterapia.
Nei Centri di salute mentale (pubblici), presenti in tutta Italia, in generale si accede direttamente senza impegnativa del medico curante. Qui sono presenti (ma pochi) sia psichiatri sia psicologi. Quest'ultimi possono prescrivere sedute di psicoterapia a carico del Servizio sanitario nazionale. Per informazioni ci si può rivolgere alla propria Asl o consultare il sito.