Iran - Israele, le notizie in diretta | «Evacuate le basi iraniane in Siria». 11 morti dopo il raid israeliano in un campo profughi di Gaza

di Redazione Online

Le notizie in diretta di mercoled� 17 aprile sul conflitto tra Israele e Iran e sulla guerra tra Hamas e Israele. �Misure di emergenza dei pasdaran in Siria�. L'Onu a Teheran: �De-escalation urgente�

Iran - Israele, le notizie in diretta | «Evacuate le basi iraniane in Siria». 11 morti dopo il raid israeliano in un campo profughi di Gaza

• Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile l'Iran ha lanciato contro Israele un attacco con centinaia di droni e missili. Teheran lo ha definito �una risposta� all'azione israeliana su Damasco.
• L’accusa di Erdogan: �Netanyahu � responsabile dell’attacco dell’Iran�
• Teheran ha minacciato, ieri, di mettere in campo un’arma �mai usata prima� nel caso di un contrattacco israeliano. Non � chiaro a quale arma si faccia riferimento: di sicuro, per�, 9 missili iraniani hanno �bucato�lo scudo israeliano, sabato, e questo - scrive Guido Olimpio - preoccupa Israele.
• Perch� l’Arabia Saudita ha aiutato Israele contro l’Iran? L'analisi di Federico Rampini.
• Intanto continua la guerra tra Israele e Hamas, giunta ormai al 188� giorno: 33.843 i morti a Gaza, 75.933 i feriti dal 7 ottobre.

Ore 10:02 - Varoufakis: �Boicottare l'economia israeliana, la Germania alimenta l'autoritarismo�

�Per l'Ucraina abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato e, quindi, di un processo di pace guidato dalle Nazioni Unite. Questa guerra senza fine non avr� vincitori, solo perdenti. Il presidente Zelensky condonando le atrocit� di Israele, sostenendo la distruzione degli ospedali di Gaza, ha distrutto ogni sua narrazione contro Putin. Rispetto al Medio Oriente bisognerebbe perseguire un divieto immediato delle consegne di armi a Israele. Devono partire boicottaggio e disinvestimento dall'economia, finch� Israele non accetter� di smantellare lo stato di apartheid, non solo a Gaza, ma anche in Cisgiordania�. Lo dice l'ex ministro greco dell'Economia Yanis Varoufakis, fondatore del movimento politico Diem25, che nei giorni scorsi non ha potuto prendere parte al Congresso per la Palestina di Berlino, interrotto dalla polizia, perch� la Germania gli ha vietato qualsiasi attivit� politica nel Paese. �Dovevo collegarmi in video-conferenza da Atene - sostiene Varoufakis intervistato dal Fatto quotidiano - La polizia � intervenuta con duemila e cinquecento agenti. Hanno interrotto bruscamente e sequestrato i microfoni. Addirittura i nostri compagni ebrei presenti sono stati arrestati. � stata poi indetta una manifestazione e la polizia ha bloccato la trasmissione della mia voce dagli altoparlanti, citando un ordine che vietale mie attivit� politiche in Germania�. Dura la presa di posizione contro Berlino: �La Germania dovrebbe proteggere la vita degli ebrei, questa � una delle sue ragioni di Stato. Invece protegge solo il governo israeliano che sta commettendo crimini di guerra�. Per l'economista greco �non esiste libert� di parola. Non esiste pi� la democrazia in Europa e soprattutto in Germania�. E Berlino �sta alimentando un autoritarismo crescente�.

Ore 09:57 - L'appello del Papa: �Liberare i prigionieri di guerra, basta torture�

�E il nostro pensiero in questo momento, di tutti noi, sia anche alle popolazioni in guerra. Pensiamo alla Terra Santa, Palestina, Israele. Pensiamo all'Ucraina, alla martoriata Ucraina. Pensiamo ai prigionieri di guerra: che il Signore muova la volont� per liberarli tutti�. Cos� il Papa al termine dell'udienza generale. �E parlando dei prigionieri, mi vengono in mente coloro che sono torturati: la tortura dei prigionieri � una cosa bruttissima, non � umana. Pensiamo alle tante torture che feriscono la dignit� della persona e ai tanti torturati. Il Signore aiuti tutti e benedica tutti�, ha aggiunto.

Ore 09:55 - L'appello di Raisi: �I Paesi della regione contino su di noi�

�Gli Stati della regione, invece di avere legami con Israele, dovrebbero fare affidamento sulle proprie risorse e sulle forze musulmane�. � l'appello lanciato dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi, durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra nella Repubblica islamica, come riporta Irna. �Non c'� nemmeno bisogno della presenza di forze straniere nella regione, perch� le potenti forze armate iraniane possono portare potenza, pace e sicurezza nella regione�.

Ore 09:48 - Wafa: �Il raid israeliano nel campo profughi ha causato 11 morti�

Undici persone sono state uccise e numerose ferite, la maggior parte delle quali bambini in un raid israeliano nella tarda serata di ieri nel campo profughi di al-Maghazi. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che una serie di attacchi aerei israeliani hanno preso di mira le strutture abitative del campo profughi.

Ore 09:40 - �L'Iran ha evacuato le sue basi in Siria�

L'Iran ha completamente evacuato alcune sue basi in Siria, mentre altre lo sono solo di notte, quando Teheran teme che sia pi� probabile che abbia luogo un attacco israeliano. Lo sostiene il Wall Street Journal che cita delle fonti. Secondo Wsj, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha adottato �misure di emergenza� per le sue strutture in tutta la Siria. Le fonti hanno detto che solo alcuni membri sono rimasti a guardia degli arsenali di armi, mentre la maggior parte � stata evacuata.

Ore 09:35 - Israele: �L'Idf ha colpito oltre confine dopo il lancio di razzi dal Libano�

Dopo le sirene di allarme risuonate al nord di israele, l'Idf ha detto che �sono stati numerosi i lanci identificati dal Libano� verso Israele. In risposta l'artiglieria israeliana ha colpito le �fonti da cui sono partiti i razzi�.

Ore 09:19 - Safadi: �La Giordania non sar� un campo di battaglia per nessuno�

�Il nostro messaggio a tutti, all'Iran e a Israele, � di non violare il nostro spazio aereo. Non lo permetteremo�. Lo afferma il ministro giordano degli Esteri, Ayman Safadi, intervistato dal Corriere della sera. Nella notte dell'attacco iraniano a Israele, la Giordania ha concesso il suo spazio aereo per abbattere droni e missili di Teheran, che poi ha minacciato Amman. �Da sempre la nostra politica � di neutralizzare qualsiasi proiettile che violi il nostro spazio aereo e minacci la nostra gente e la nostra sicurezza. Dunque abbiamo intrapreso azioni contro i droni iraniani che, secondo noi, minacciavano la nostra sicurezza. Voglio essere chiaro: non saremo un campo di battaglia per nessuno. Avremmo intrapreso la stessa azione contro i droni israeliani�, spiega Safadi. Secondo il ministro �l'Iran ha risposto all'attacco al suo consolato a Damasco. L'onere di allentare la tensione ora ricade sul governo israeliano. Dunque che il primo ministro israeliano non pensi di distogliere l'attenzione dall'aggressione a Gaza, o di sfruttare il conflitto con l'Iran per salvare la sua carriera e servire l'agenda radicale dei ministri estremisti del suo gabinetto�.

Ore 09:16 - Baerbock e Cameron in Israele: Herzog li ringrazia

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato questa mattina i ministro degli esteri di Germania, Annalena Baerbock, e della Gran Bretagna, David Cameron, giunti nel Paese. Herzog li ha ringraziati �per l'appoggio dato al Paese di fronte al riprovevole attacco dell'Iran�.

�Apprezzo - ha detto Herzog - la nostra calorosa discussione insieme questa mattina a Gerusalemme. Il mondo intero deve lavorare con decisione e coraggio contro la minaccia rappresentata dal regime iraniano che sta cercando di minare la stabilit� dell'intera regione�. �Israele - ha aggiunto - � inequivocabile nel suo impegno a difendere il suo popolo. L'immediato ritorno a casa di tutti gli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas a Gaza rimane per noi, e per la comunit� internazionale, una priorit� assoluta, mentre continuiamo a promuovere e potenziare drasticamente gli aiuti umanitari alla popolazione civile�.

Ore 09:06 - Cameron in Israele, vedr� Netanyahu

Il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, � atterrato in Israele. A riferirne � la Bbc, precisando che nel corso della sua visita nel paese il capo della diplomazia britannica avr� un incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Ore 08:59 - Centcom: �Intercettati due droni Houthi�

Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha annunciato di aver intercettato due droni dei ribelli Houthi sulle acque del Mar Rosso. In una nota si legge che �le nostre forze sono riuscite ad affrontare due droni lanciati dalle zone sotto il controllo degli Houthi nello Yemen�. Non ci sono notizie di vittime o danni a navi americane, della coalizione o commerciali.

Ore 08:57 - Hezbollah rivendica il lancio di razzi contro la Galilea occidentale

Hezbollah ha rivendicato poco fa il lancio di razzi contro caserme e postazioni israeliane in Alta Galilea, nel settore occidentale del fronte della guerra in corso tra il Partito di Dio e lo Stato ebraico dall'8 ottobre scorso. Questi attacchi giungono all'indomani dell'uccisione di tre combattenti di Hezbollah, di cui uno - secondo Israele - un dirigente militare, in raid aerei israeliani nel sud del Libano.

Ore 08:42 - Graffiti in Iran appoggiano l'eventuale contrattacco di Israele

I media israeliani hanno ripreso dal web alcuni post che mostrano graffiti apparsi sui muri in Iran in questi giorni nei quali si appoggia un eventuale attacco di Israele in opposizione al regime degli ayatollah. Tra questi Times of Israel ne cita uno in particolare: "Colpiscili Israele. Gli iraniani sono con te". Un altro - secondo la stessa fonte - sostiene "Israele colpisci, il resto lo faremo noi nelle strade". Oppure, "La guerra � l'asso nella manica dei governi in crisi". Infine, un altro ancora incoraggia Israele a colpire la casa del leader supremo dell'Iran Ali Khamenei.

Ore 08:31 - Il partito religioso della maggioranza di governo in Israele: �Meglio non aprire pi� fonti ora�

Meglio �non aprire pi� fronti� in questo momento. Lo ha detto Arieh Deri - capo di Shas partito religioso della maggioranza di governo di Benyamin Netanyahu - riferendosi alla possibile risposta all'Iran dopo l'attacco di sabato scorso. In un'intervista al giornale del partito, Deri - che siede come uditore nel ristretto Gabinetto di guerra israeliano - ha ricordato che �c'� una campagna non finita a Gaza e che l� ci sono ancora gli ostaggi�. �Ci sono quasi centomila residenti nel nord che - ha aggiunto - non sono tornati alle loro case, quindi la cosa giusta in questo momento � concentrarsi su questo e non aprire pi� fronti�.

Ore 08:25 - Israele, sirene di allarme nel nord al confine con il Libano

Le sirene di allarme anti razzi hanno ripreso a suonare nel nord di Israele al confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare.

Ore 08:20 - Idf: �Nella notte colpiti 40 obiettivi nella Striscia di Gaza�

L'aeronautica israeliana ha colpito pi� di 40 obiettivi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, compresi lanciarazzi pronti per attacchi contro Israele. Lo ha riferito l'Idf. Lo riporta il Times of israel. I lanciarazzi sono stati distrutti nel centro della Striscia di Gaza, dove l'IDF sta conducendo un'operazione mirata contro Hamas. Inoltre un attacco aereo � stato effettuato contro una cellula che utilizzava un drone armato. L'esercito afferma anche che le truppe della Brigata Nahal hanno utilizzato un drone per uccidere un uomo armato e ne hanno ucciso un altro con il fuoco dei cecchini. Altri obiettivi includevano posizioni sotterranee di lancio di razzi, edifici con trappole esplosive, strutture in cui venivano raccolti gli agenti, posti di osservazione, siti sotterranei e altre infrastrutture.

Ore 08:19 - Tajani: �Vedo qualche spiraglio, ma pu� succedere di tutto�

�Parlando con il ministro, ho colto che gli israeliani non sono insensibili alle richieste del G7 e pi� in generale dei Paesi alleati. I primi risultati si notano: la reazione contro l'Iran per il momento non si vede e l'attacco a Rafah � stato rimandato. � ovviamente presto e pu� succedere di tutto, per� vedo qualche spiraglio�. A dichiararlo, parlando con `La Stampa� � stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha riferito del suo colloquio con il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.

�Se ciascuna delle parti ritiene che l'unico modo per affermare le sue ragioni sia l'uso della forza militare, bisogner� parlare con loro�, prosegue Tajani, rispondendo ad una domanda su come si ferma l'escalation. L'Iran ha una forte capacit�, che per� non prevarr� su quella di Israele, e rischia invece di far devastare le aree in cui operano suoi alleati come il Libano degli Hezbollah o lo Yemen degli houthi. Dall'altro lato, Israele deve stare attento a non logorare il rapporto con gli Stati Uniti, che insieme all'Europa non vogliono l'allargamento incontrollato di questo conflitto�.

Quanto al ruolo dell'Italia, �in vista del G7 dei leader di governo in Puglia, noi ministri degli Esteri ci riuniremo da domani sera a Capri per coordinare una posizione comune, ma soprattutto per mettere a punto una roadmap di azioni politiche comuni che allontanino il pericolo di una guerra generalizzata in Medio Oriente. Neppure gli Stati Uniti, da soli, riescono a fermare istantaneamente questa guerra: noi dobbiamo giocare il nostro ruolo piccolo o grande che sia, nel solco della tradizione italiana capace di dialogare con tutte le parti�.

Ore 08:18 - Fonti Usa: �La risposta di Israele sar� un attacco limitato in Iran�

La risposta di Israele a Teheran includer� �un attacco limitato� sul territorio iraniano. Lo ha detto un funzionario dell'amministrazione Biden alla Cbs - ripresa dai media israeliani - secondo cui queste sono le aspettative da parte americana.

Ore 08:04 - Israele, il vero dilemma si chiama Bibi

(di Gianluca Mercuri) Ovvero Netanyahu. Biden gli chiede di finire la guerra a Gaza, patteggiare il rilascio degli ostaggi, avallare un piano complessivo per una stabilizzazione regionale, con il riconoscimento reciproco tra Israele e gli Stati sunniti (compresa l’Arabia Saudita) e un processo che porti a uno Stato palestinese, condizione tornata irrinunciabile per il mondo arabo moderato.

Da tempo la Casa Bianca sospetta per� che �Bibi� voglia, al contrario, trascinare l’America in una guerra totale con l’Iran, proprio per stoppare un processo che ha come destinazione la Palestina. L’attacco senza precedenti alle sedi diplomatiche (dunque al territorio) dell’Iran lo confermerebbe.

Nel resistere alle pressioni Usa, il premier si appoggia alla componente estremista e fanatica del suo governo, la usa e ne � ostaggio al tempo stesso. Gli serve per evitare la Palestina, ma anche elezioni in cui sarebbe travolto, e tre processi per corruzione che lo attendono da anni. Anshel Pfeffer, uno dei migliori analisti israeliani (e biografo di Bibi) spiega la situazione cos�: �Una coalizione internazionale contro l’Iran � ci� di cui Netanyahu ha parlato a lungo. Se le circostanze fossero diverse, potrebbe rivendicarla come sua eredit�. Ma teme che, alla fine, il prezzo dell’adesione alla coalizione di Biden contro l’Iran sar� la fine della sua stessa coalizione di governo. Se Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich (i ministri estremisti), che chiedono una risposta devastante contro l’Iran, rimarranno nel governo nonostante una risposta molto pi� blanda, se ne andranno sicuramente se Netanyahu accetter� finalmente l’altra condizione per il grande piano di Biden: che l’Autorit� palestinese prenda il controllo di Gaza�.

Leggi qui tutti gli articoli di PRIMA ORA, la newsletter del Corriere della Sera

Ore 07:58 - Wall Street Journal: �I pasdaran in Siria adottano misure di emergenza�

I pasdaran iraniani hanno hanno adottato �misure di emergenza� per le loro strutture in Siria nell'attesa di un possibile attacco israeliano in risposta a quello di Teheran dello scorso sabato. Lo ha rivelato il Wall Street Journal (Wsj) che cita fonti politiche siriane. Tra le misure, l'evacuazione completa di alcune basi dei pasdaran e quella solo notturna di altre nella convinzione che un attacco possa avvenire durante la notte. Le stesse fonti - citate dal Wsj - hanno riferito che solo alcuni membri sono rimasti di guardia ai depositi di armi, mentre la maggior parte � stata evacuata.

Ore 07:54 - Il dilemma del petrolio iraniano

Come spiega la nostra corrispondente Viviana Mazza, �alcuni osservatori ritengono improbabile che l’amministrazione Biden inasprisca le sanzioni sulle esportazioni di petrolio iraniano, a causa delle preoccupazioni per l’impatto che avrebbero sul prezzo del petrolio e per evitare di irritare la Cina, che ne � il pi� importante acquirente�. Il che �crea un dilemma per la Casa Bianca: come ripristinare la deterrenza senza arrivare ad una escalation del conflitto in Medio Oriente e senza destabilizzare i rapporti con Pechino?�. Per questo, le misure gi� approvate dalla Camera Usa sono pesate con prudenza dall’amministrazione. Oltretutto, un aumento del prezzo del petrolio dovuto all’aggravarsi della crisi mediorentale avvantaggerebbe le esportazioni russe.

Ore 07:49 - Lo scontro Israele-Iran punto per punto

(di Gianluca Mercuri) Cosa dice Israele La posizione ufficiale � quella di Daniel Hagari, portavoce delle forze armate: �L’Iran non pu� restare impunito�. Per Benny Gantz, il leader centrista che preme per sfidare Netanyahu alle elezioni ma ha scelto di affiancarlo in questa guerra, va punito cos�: �Dobbiamo costruire un’alleanza globale perch� Teheran � una minaccia globale. Risponderemo nel momento, nel luogo e nel modo che riterremo pi� adatto�. E Netanyahu? Da sabato solo un post: �Li abbiamo intercettati. Li abbiamo fermati. Insieme vinceremo�. Nulla di pi�. Su tempi e modi, scrive Davide Frattini, c’� insomma divisione.

Cosa dice l’Iran Toni minacciosi, muscoli esibiti ancora una volta per nascondere un’attesa nervosa: �I sionisti devono sapere che questa volta non avranno 12 giorni e che la risposta che riceveranno non sar� calcolabile in ore o giorni, sar� data in pochi secondi�, ha detto il vice ministro degli Esteri Ali Bagheri Kani. �Siamo pronti a usare un’arma che non abbiamo mai utilizzato prima�, ha aggiunto Abolfazl Amouei, portavoce del Comitato di Sicurezza Nazionale del Parlamento (Guido Olimpio spiega perch� i 9 missili che hanno �bucato� lo scudo israeliano non sono un segnale trascurabile).

Cosa dice l’America La Casa Bianca, secondo la Cnn, si aspetta una �risposta limitata� di Israele. Il portavoce John Kirby ha ribadito che sta a Israele decidere �se e come rispondere�, ma che l’America �non vuole una guerra con l’Iran o una escalation�. La segretaria del Tesoro Janet Yellen ha annunciato nuove sanzioni al regime degli ayatollah, per ostacolare �i finanziamenti al terrorismo�.

Ore 07:30 - L’Onu chiede a Teheran la �de-escalation urgente�

Il Segretario generale dell’Onu Ant�nio Guterres ha chiesto al ministro degli Esteri iraniano Hosein Amirabdolahian una de-escalation �urgente� della situazione, durante un colloquio telefonico di cui il capo della diplomazia di Teheran aveva anticipato i contenuti su X. �Il Segretario generale ha ribadito al ministro degli Esteri i punti che aveva espresso nelle sue osservazioni al Consiglio di sicurezza in merito alla serie di attacchi iraniani contro obiettivi militari israeliani e agli attacchi contro gli edifici diplomatici iraniani a Damasco. Guterres ha chiesto una de-escalation urgente della situazione e di porre l’attenzione sul portare la pace in Medio Oriente�, ha detto il portavoce di Guterres Stephane Dujarric durante un briefing con la stampa. Amirabdolahian aveva precedentemente riferito su X della telefonata, dicendo di aver sottolineato con Guterres il fatto che l’attacco a Israele di sabato scorso era stato condotto in conformit� con la Carta delle Nazioni Unite e come risposta �legittima� al bombardamento del consolato iraniano a Damasco, in Siria.

Ore 07:25 - Cos� Netanyahu prepara l’attacco �punitivo� contro l’Iran: siti nucleari e cyber raid

(di Davide Frattini, corrispondente da Gerusalemme) Quando Yitzhak Shamir viene seppellito nel cimitero sul Monte Herzl il 2 luglio di dodici anni fa, � Benjamin Netanyahu — che era stato un giovane viceministro nel suo secondo governo — a commemorarlo. Adesso � lui alla guida del Paese e da appassionato della Storia e dei leader che l’hanno fatta (si sente uno di loro) ricostruisce la decisione presa dal premier nel 1991, quando cede alle pressioni di George Bush padre e non reagisce alle decine di missili Scud scagliati dal dittatore iracheno Saddam Hussein contro Tel Aviv e dintorni. (...)

Leggi qui l’articolo completo

desc img

Ore 07:13 - Prima Ora | Come risponder� Israele all’Iran?

(di Gianluca Mercuri) �Abbiamo una seconda possibilit�. Il mondo � tornato dalla nostra parte come l’8 ottobre. Vediamo quanto velocemente la sprechiamo questa volta�.

� la citazione di un generale israeliano stanco, dotato di ironia amara e pronto al peggio, come la gran parte dei suoi connazionali. La seconda possibilit� cui si riferisce � quella che l’Iran ha regalato allo Stato ebraico con l’attacco di sabato notte, quei 110 missili balistici, 185 droni e 36 missili da crociera neutralizzati dal sistema difensivo di Israele e dalla coalizione internazionale a guida americana, con la clamorosa partecipazione di diversi Stati arabi moderati.

Il regalo consiste in questo: da tre giorni non si parla pi� di Gaza, del modo in cui interrompere la carneficina di civili palestinesi e liberare gli ostaggi israeliani in mano a Hamas, una questione che l’attuale governo di Israele vive con malcelata insofferenza, perch� ostacola la �vittoria totale� sui terroristi ; Joe Biden ha confermato che, nonostante il duro contrasto che lo oppone a Benjamin Netanyahu, lo scudo americano a protezione di Israele non � in discussione; Israele � uscita dall’isolamento e ha incassato una solidariet� che pi� concreta non si pu�.

In questo senso si � tornati al giorno dopo il pogrom di Hamas, la mattanza di 1.200 israeliani che ha fatto scoppiare questa guerra. Una guerra giusta e inevitabile, nella necessit� rispondere al pi� grande eccidio di ebrei dopo la Shoah; una guerra fattasi poi ingiusta e inaccettabile nella percezione dell’opinione pubblica internazionale, per lo spaventoso numero di vittime innocenti, tra morti, feriti e profughi.

Ora, la risposta di Israele all’Iran � certa: potrebbe arrivare dopo la Pasqua ebraica, tra una decina di giorni, o prima. Se il mondo � con il fiato sospeso, � perch� attende di capire la portata di quella risposta.

Sar� una rappresaglia significativa ma circoscritta, in modo da evitare la tanto temuta escalation, o al contrario — per calcolo o per azzardo — rischier� di provocare un drammatico allargamento del conflitto?

Come scrive Danilo Taino, l’Iran — sponsor di Hamas, ma rimasto per sei mesi fuori dalla mischia — �ha trasformato un vantaggio che stava accumulando contro Israele in un mezzo disastro�. � l’effetto della risposta all’attacco israeliano del 1� aprile alle sue sedi diplomatiche in Siria, ovvero �il vicolo cieco nel quale si cacciano spesso le autocrazie: essere obbligate a mostrare i muscoli, per ragioni interne e di reputazione del regime, anche quando ci� non � saggio o addirittura folle�.

Ma ora la palla � di nuovo nel campo del primo ministro israeliano: �Se Netanyahu decidesse di fare prevalere la vendetta, la rappresaglia a 360 gradi o comunque dura, in effetti getterebbe via il vantaggio che inaspettatamente si � ritrovato. Sono la diplomazia e la capacit� politica, ora, a offrire la possibilit� di costruire sulla nuova situazione, di isolare ulteriormente l’Iran, in una collaborazione tra Israele, Washington, i Paesi arabi cosiddetti moderati, Londra, Parigi�.

Perch� quello di Biden � uno scudo difensivo, che rende Israele intoccabile. A quello scudo, l’America aggiunger� nuove sanzioni all’Iran. Ma una guerra totale, che incenerisca il suo piano di pace gi� pronto — una pace vera, quindi con uno Stato palestinese — il presidente far� di tutto per evitarla.

Leggi qui tutti gli articoli di PRIMA ORA, la newsletter del Corriere della Sera

Ore 06:46 - Il ministro degli esteri Giordania: �Non saremo un campo di battaglia�

�Il nostro messaggio a tutti, all’Iran e a Israele, � di non violare il nostro spazio aereo. Non lo permetteremo. Da sempre la nostra politica � di neutralizzare qualsiasi proiettile che violi il nostro spazio aereo e minacci la nostra gente e la nostra sicurezza. Dunque abbiamo intrapreso azioni contro i droni iraniani che, secondo noi, minacciavano la nostra sicurezza. Voglio essere chiaro: non saremo un campo di battaglia per nessuno. Avremmo intrapreso la stessa azione contro i droni israeliani�. Lo ha affermato in un’intervista al Corriere della Sera (leggi qui) il ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi. �L’Iran ha risposto all’attacco al suo consolato a Damasco. L’onere di allentare la tensione ora ricade sul governo israeliano. Dunque che il primo ministro israeliano non pensi di distogliere l’attenzione dall’aggressione a Gaza, o di sfruttare il conflitto con l’Iran per salvare la sua carriera e servire l’agenda radicale dei ministri estremisti del suo gabinetto�, ha aggiunto. �L’attenzione deve continuare a concentrarsi sulla fine della catastrofe di Gaza. Il primo passo per la de-escalation deve essere la fine della crisi alimentare per 2,3 milioni di palestinesi. E non dimentichiamoci che il numero di bambini uccisi da Israele nella guerra a Gaza � superiore al numero di bambini uccisi da tutti i conflitti nel mondo in pi� di quattro anni. Per questa ragione lavoriamo per una pace giusta e duratura che garantisca la sicurezza ai palestinesi e agli israeliani. La soluzione dei due Stati, che le misure israeliane stanno uccidendo, � l’unica via verso quella pace�, ha concluso Safadi.

Ore 06:41 - Il leader Usa dell’organizzazione diritti civili di Jesse Jackson si dimette

Il reverendo Frederick Haynes III, un pastore di Dallas che aveva assunto la guida dell’organizzazione per i diritti civili del reverendo Jesse Jackson si � dimesso marted� dopo meno di tre mesi di lavoro. � stato fondamentale nel moderno movimento per i diritti civili, ma negli ultimi anni ha dovuto affrontare numerosi problemi di salute. L’82enne due volte candidato presidenziale � apparso ad una affollata riunione del Consiglio comunale di Chicago a gennaio per sostenere una controversa risoluzione per un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas.

Ore 06:31 - Soldato unit� �lite israeliana gravemente ferito a Gaza

L’Idf ha reso noto che un soldato appartenente all’unit� delle forze speciali Shaldag � stato gravemente ferito ieri in battaglia nel nord di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Il militare � stato portato per cure in Israele e la sua famiglia � stata informata.

Ore 06:29 - Mar Rosso: gli Usa abbattono due droni lanciati da Houthi

Le forze del comando centrale degli Stati Uniti hanno abbattuto due droni nelle aree controllate dai ribelli Houthi sostenuti dall’Iran nello Yemen. Non sono stati segnalati feriti o danni da parte di navi statunitensi, della coalizione o commerciali. Il Centcom ha spiegato che i due droni rappresentavano una minaccia imminente proprio per le navi statunitensi, della coalizione e mercantili nella regione.

Ore 05:55 - Lo shekel, la divisa israeliana, si rafforza sui mercati valutari mondiali

Lo shekel si � rafforzato rispetto alle principali valute mondiali: la divisa israeliana si � apprezzata fortemente all’avvio delle contrattazioni di ieri mattina, sebbene poi abbia ceduto gran parte dei guadagni nel corso della giornata in seguito alle notizie di fonte statunitense secondo cui Israele avrebbe potuto reagire oggi all’attacco dell’Iran. Lo scrive oggi il quotidiano economico Globes. L’ambiente di liquidit� � buono e l’offerta di valuta estera � dovuta alla diminuzione del livello di preoccupazione per un’escalation nella Regione. Tuttavia, gli eventi del fine settimana aumentano significativamente le tensioni in Medio Oriente e indicano che il conflitto si � ampliato e non si prevede che finir� presto�.

Ore 05:05 - Il Consiglio dell’ Onu voter� gioved� su piena ammissione Palestina

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu voter� gioved� sulla richiesta della Palestina di essere membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Lo hanno rivelato alcune fonti diplomatiche all’Afp. Nel mezzo dell’offensiva a Gaza, a inizio mese l’Autorit� Nazionale Palestinese aveva presentato la richiesta che era gi� stata sottoposta al Palazzo di Vetro per la prima volta nel 2011.

Ore 03:23 - Gli Usa impongono nuove sanzioni contro l’Iran

Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni conto l’Iran dopo l’attacco ad Israele. Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan. �A seguito dell’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele, il presidente Biden si � coordinato con gli alleati e i partner del G7 per imporre nuove sanzioni�, si legge nella nota di Sullivan. Le misure colpiranno in particolare �il programma missilistico e di droni, le entit� che sostengono il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica e il ministero della Difesa iraniano�. Gli Stati Uniti, inoltre, �continueranno a lavorare attraverso il Dipartimento della Difesa e il Comando Centrale per rafforzare ed espandere ulteriormente la difesa aerea e missilistica in tutto il Medio Oriente� e non �esiteranno ad agire, in coordinamento con alleati e partner in tutto il mondo, per ritenere il governo iraniano responsabile delle sue azioni dannose e destabilizzanti�.

17 aprile 2024 (modifica il 17 aprile 2024 | 10:03)

- Leggi e commenta