Il confronto Sinner-Djokovic in semifinale all’Australian Open

Uno ha 36 anni suonati, a Torino ha aggiornato la contabilit� di un palmares ineguagliabile (7� Master, 98� torneo vinto in carriera), a livello di risultati (sul resto, se ne avete voglia, si pu� discutere) � il pi� grande tennista che la storia del tennis abbia mai avuto e in Australia insegue il 25� titolo Major. L’altro ne ha 22, sta crescendo nelle sue orme e negli ultimi mesi � talmente cresciuto che a Melbourne ambisce addirittura a spodestarlo: Djokovic-Sinner, semifinale dell’Australian Open, � la partita pi� attesa del torneo. Perch� � a Novak Djokovic che, senza fare proclami, Jannik Sinner si ispira in questa fase di formazione in avanzamento veloce, ogni quindici un motivo di apprendimento dopo aver mandato in archivio la miglior stagione della sua carriera (4 titoli: un Master 1000, Toronto, due Atp 500, Pechino e Vienna, un Atp 250, Montpellier, pi� tutto il resto: la semifinale a Wimbledon, la finale persa proprio con Djokovic alle Atp Finals, il tab� Medvedev infranto, la scalata fino al numero 4 della classifica mondiale, la Coppa Davis riportata in Italia).

Si ritrovano venerd� a Melbourne, settimo incrocio della carriera (4-2 per il serbo), reduci dalle tre entusiasmanti sfide nell’arco di 11 giorni tra Atp Finals e insalatiera. � il primo confronto diretto del 2004, che potrebbe rivelarsi l’anno della rivoluzione sinneriana. Ma mai come oggi Jannik sembra vicino a Nole, capace non solo di dargli fastidio ma anche di superarlo sul format dei tre set su cinque.