OnePlus 12 è lo smartphone per appassionati di fotografia: la nostra recensione

OnePlus torna nell’Olimpo dei cameraphone con il suo OnePlus 12, accompagnato nel reparto fotografico, come da diversi anni a questa parte, dalla firma Hasselblad. Nel momento in cui scriviamo, il top di gamma della casa cinese viene venduto in due configurazioni di memoria, la 12/256 Gb e la 16/512 Gb, rispettivamente al prezzo di 969 euro e 999 euro, quest’ultimo scontato di 100 euro. La fascia di prezzo inferiore ai 1.000 euro lo rendono uno dei flagship più accessibili, considerando anche il reparto fotografico. Le vendite del telefono sono iniziate nel nostro Paese il 6 febbraio.

Il design di OnePlus 12
La confezione è abbastanza completa. Troviamo un alimentatore da 100w (cosa insolita su un telefono di tale posizionamento) e il rispettivo cavo di ricarica. Peccato non trovare una cover di protezione, che sarebbe potuta essere utile.
Lo smartphone arriva in dimensioni di 164,3 mm x 75,8 mm x: 9,1 mm e pesa 220 grammi. Si impugna bene grazie alle linee sinuose, concepite grazie allo schermo anch’esso con linee morbide che lo rendono più maneggevole. La sensazione al tatto è premium, inoltre l’aspetto si discosta un po’ dalla solita veste omogenea e in tinta unita. Il nostro sample in prova è nella colorazione Flowy Emerald, con una texture sulla goffratura del vetro posteriore, che si ispira alla natura. Non è eccessivamente scivoloso ed è piacevole al tatto. La fotocamera posteriore è disposta in un’isola ingombrante, ma che non sbilancia il telefono quando posato su di una superficie. Tuttavia potrebbe arrecare un po’ di fastidio quando si regge con una mano. Nella parte inferiore troviamo uno slot per due Sim, Usb Type C e un poderoso speaker che collabora con la capsula auricolare per fornire audio stereo di grande qualità, come ci si aspetta su questa fascia.

Nel profilo destro il tasto di accensione e subito sopra il bilanciere del volume. Liscia la parte superiore (a parte il foro per l’audio della capsula) e nella parte sinistra superiore un elemento divisivo: la levetta che permette di silenziare o attivare la suoneria dello smartphone in tre scatti. Pratico e comodo per attivare il silenzioso quando necessario senza dover necessariamente accendere lo schermo, sbloccare il telefono e accedere alla schermata apposita. All’epoca della presentazione, l’azienda ha riferito che lo smartphone è contraddistinto da quello che viene definito "Time Design". Il look si ispira agli orologi di lusso con design a curvatura cava. Le scale temporali, il quadrante stellato e i caratteri circolari sul modulo della fotocamera incidono il passare del tempo. La colorazione in questo caso è verde smeraldo e i motivi sono ispirati ai canali intrecciati, con vetro di Dart River. Il dispositivo è IP65 contro la polvere e l'acqua.
Il pannello di OnePlus 12 è un Oled luminosissimo da 4.500 nits, con diagonale da 6,8 pollici. A proposito dello schermo OnePlus dispone di un chip Display P1 proprietario, che è stato ottimizzato per aumentarne la vita e la luminosità. La protezione è la protezione Corning Gorilla Glass Victus 2. Il pannello è stato arricchito di una pellicola per offrire una maggior protezione, ma si è rovinata dopo pochi giorni di utilizzo, pazienza. La risoluzione di default è impostata su Full Hd+, ma si può portare fino a 3.168 x 1.440 pixel. Anche le altre impostazioni sono molto personalizzabili per una esperienza di utilizzo sempre più personalizzata. Il display integra anche un sensore di impronte digitali, molto reattivo, oltre alla fotocamera anteriore per uno sblocco con il volto altrettanto veloce. Infine, il refresh rate arriva fino a 120Hz.

Lo schermo di OnePlus 12
La memoria
A questo smartphone non manca nulla in termini di performance. Sotto al pannello troviamo lo Snapdragon 8 Gen 3; il telefono in prova ha 16 GB di RAM, mentre la memoria interna è da 512 GB. La batteria è da 5.400 mAh. Un amperaggio superiore alla media rispetto a quanto solito trovare negli ultimi anni sugli smartphone, con una prestazione che permette di arrivare alla fine della giornata lavorativa con un utilizzo equilibrato, benché ci si aspetti qualcosa di più. Con l’alimentatore si carica fino a 100W (la carica avviene in circa mezz’ora), mentre in wireless arriva a 50W.
Lo smartphone ha un'area di dissipazione del calore VC di 9140 mm². Le prestazioni sono fluide, si può giocare anche con i giochi più impegnativi senza temere alcun tipo di rallentamento. La dissipazione del calore regola la temperatura, che non è mai esagerata. Al suo interno la tecnologia Dual Cryo-velocity e il produttore garantisce almeno 7 °C in meno. La Gpu è la Adreno 750. A bordo Android 14 con la OxygenOs. In realtà la OxygenOs assomiglia sempre di più alla ColorOs, inoltre da segnalare la mancanza di bloatware, che non è per niente male. Tra le altre caratteristiche, Bluetooth 5.4, Nfc e WiFi 6.
Tutto sulla fotocamera
Il telefono si avvale di una fotocamera principale con sensore Sony Lyt-808 da 50 Mpixel e stabilizzatore ottico. A supporto un obiettivo periscopio tele da 64 Mpixel con lunghezza focale equivalente a 70mm, prevede uno stabilizzatore ottico e propone uno zoom ottico 3x e digitale fino a 120x. Infine c’è anche una fotocamera grandangolare da 48 Mpixel. La collaborazione con Hasselblad giunge alla quarta generazione. La qualità è elevatissima, molto bene i ritratti, ma non bisogna scegliere sfondi troppo complessi, o il software andrà in crisi nella gestione della sfocatura. La modalità Xpan aggiunge un sapore caratteristico alle immagini, che hanno un bilanciamento del bianco diverso da quello che solitamente si trova sugli smartphone.


Le conclusioni
La nitidezza e la definizione delle immagini e la resa della firma Hasselblad donano alle foto un fascino che difficilmente si riscontra in altri dispositivi. Molto bene anche di sera, con qualsiasi fotocamera, dalla grandangolare alla tele, anche se oltre un certo range, le immagini fisiologicamente tendono a deteriorarsi, ma lo zoom fino a 120x è un puro esercizio di stile. La fotocamera frontale è da 32 Mpixel. I video arrivano fino a 8k, non sono i migliori del segmento, ma fanno il loro lavoro. Peccato non poter passare da una fotocamera all’altra durante la registrazione. Bene invece la fotocamera anteriore.
Lo smartphone non è nient’altro che una fotocamera di grande qualità predisposta per funzionare al meglio su di uno smartphone. Rispetto ad altri competitor, anche su un prezzo simile, propone un’offerta tecnologica inferiore, ma quel che manca lo concentra tutto sulla fotocamera, come un vero cameraphone farebbe. Non è comunque un giudizio totalmente positivo, perché questo dispositivo snatura completamente l’esperienza OnePlus che tanto ha avuto successo in passato, tanto da aver creato una solida fanbase. La collaborazione con Oppo sta confluendo in un dispositivo della cui origine, rimane solo il logo. Ma chi cerca tanta affidabilità e qualità fotografica, non rimarrà deluso.
Per ricevere tutti gli aggiornamenti sulle offerte, le nostre prove e guide, iscrivetevi alla newsletter de La Scelta Giusta. Se invece volete scriverci, la nostra mail è lasceltagiusta@rcs.it.