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Champions League 2024, Bayern Monaco-Real Madrid 2-2: la doppietta di Vinicius blocca la rimonta bavarese
La prima semifinale cambia pelle tante volte. Gli spagnoli prima si illudono di poterla controllare, poi rischiano di affondare e infine la rimettono in piedi. Il 2-2 è all’insegna dello spettacolo con le doppiette di Vinicius, che apre e chiude una serata riempita nel mezzo dalle reti di Sané e Kane. Quattro gol, due rigori, molti rimpianti. Carletto non riesce a vincere all’Allianz, dove torna per la prima volta dopo l’esonero, ma l’applauso dei suoi vecchi tifosi è una specie di ammissione di colpevolezza: il Bayern ha sbagliato a esonerarlo.
I tedeschi partono forte sia nel primo tempo che nel secondo. Il Madrid, basso, stretto, all’inizio anche svogliato, è però implacabile e non perdona: subisce venti minuti la pressione dei bavaresi ma alla prima occasione colpisce dritto al cuore: un tiro, un gol. Freddo Vinicius, ma formidabile il suggerimento verticale dell’immortale Tony Kroos, 34 anni compiuti, quattro anni proprio con il Bayern prima di diventare una leggenda dei Blancos. Il suo passaggio quasi visionario, e favorito dal movimento perfetto di Vinicius, è una delle giocate più belle della Champions League e piega la partita dalla parte degli ancelottiani. Carlo sceglie Nacho con Rudiger, mentre Lucas Vazquez sostituisce sulla fascia destra lo squalificato Carvajal. Tuchel tenta con Muller insieme a Musiala e Sané, velocità e talento dietro Kane. L’inizio è incoraggiante. I bavaresi sono veloci, incisivi, lesti e nei primi otto minuti arrivano tre volte al tiro e in un caso Lunin è decisivo con un piede. Mancano però freddezza e precisione. Il Madrid fatica a entrare in partita, ripiega su stesso, sbuffa, soffre. Poi riparte, segna e da quel momento controlla senza affanni.
I tedeschi partono forte sia nel primo tempo che nel secondo. Il Madrid, basso, stretto, all’inizio anche svogliato, è però implacabile e non perdona: subisce venti minuti la pressione dei bavaresi ma alla prima occasione colpisce dritto al cuore: un tiro, un gol. Freddo Vinicius, ma formidabile il suggerimento verticale dell’immortale Tony Kroos, 34 anni compiuti, quattro anni proprio con il Bayern prima di diventare una leggenda dei Blancos. Il suo passaggio quasi visionario, e favorito dal movimento perfetto di Vinicius, è una delle giocate più belle della Champions League e piega la partita dalla parte degli ancelottiani. Carlo sceglie Nacho con Rudiger, mentre Lucas Vazquez sostituisce sulla fascia destra lo squalificato Carvajal. Tuchel tenta con Muller insieme a Musiala e Sané, velocità e talento dietro Kane. L’inizio è incoraggiante. I bavaresi sono veloci, incisivi, lesti e nei primi otto minuti arrivano tre volte al tiro e in un caso Lunin è decisivo con un piede. Mancano però freddezza e precisione. Il Madrid fatica a entrare in partita, ripiega su stesso, sbuffa, soffre. Poi riparte, segna e da quel momento controlla senza affanni.