«Troppo costoso, aspettative irrealistiche»: la Nasa taglia il budget per la ricerca di campioni su Marte

Il progetto «Mars Sample Return» secondo i dirigenti deve essere ridimensionato e rinnovato con lo scopo di ridurre tempi, rischi e costi di sviluppo

Nasa

La Nasa taglia il budget destinato alla raccolta di campioni su Marte per la ricerca scientifica giudicando il progetto Mars Sample Return - così come impostato - troppo costoso, oltre che ad eccessivo lungo termine. I funzionari dell'agenzia spaziale americana hanno aggiunto che verrà quindi ridimensionata la raccolta di campioni prelevati dal suolo del Pianeta Rosso. Però non è tutto perduto. Infatti, è stata inviata una richiesta formale destinata ai vari laboratori che fanno capo alla Nasa e alle varie aziende che contribuiscono all'industria spaziale affinché aiutino a rinnovare un programma che, secondo i dirigenti della Nasa, si è bloccato a causa di diverse complessità tecniche, vincoli di spesa e costi in aumento. 

Durante una conferenza stampa l'amministratore capo della Nasa Bill Nelson ha annunciato la riduzione del budget stanziato a favore del progetto, che subirà così una contrazione da 11 miliardi di dollari previsti inizialmente a una cifra che potrà essere dimezzata e fermarsi tra i 5 ai 7 miliardi. Gli stessi funzionari dell'agenzia hanno dichiarato di aspettarsi i piani alternativi entro questo autunno o l'inizio dell'inverno.
L'amministratore associato della Nasa Nicky Fox ha anche aggiunto che la revisione si concentrerà su «innovazione e tecnologia comprovata», con lo scopo di ridurre tempi, rischi e costi di sviluppo.

La decisione di ridimensionare gli sforzi economici destinati a Marte è arrivata dopo che una revisione indipendente commissionata dalla Nasa lo scorso settembre ha concluso che il programma è stato ostacolato «da budget e aspettative di programma non realistici fin dall'inizio». L'analisi ha inoltre riscontrato che la missione «è organizzata sotto una struttura ingombrante e non predisposta per essere condotta in modo efficace». L'impegno indirizzato verso Marte è stato ulteriormente offuscato dai profondi tagli alla spesa imposti quest’anno dal Congresso sui programmi spaziali, costringendo centinaia di licenziamenti al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa vicino a Los Angeles, le cui squadre stanno guidando la missione su Marte.

A tal proposito, è proprio il rover robotico Perseverance costruito dal Jpl a raccogliere campioni di minerali dal 2021 dal fondo di un antico letto di lago marziano chiamato Jezero Crater. Dopo averli prelevati, li sigilla all'interno di tubi destinati a future analisi di laboratorio che indagano eventuali segni di microbi fossilizzati. La fase successiva della missione, in collaborazione con l'Agenzia spaziale europea (Esa), prevede invece l'invio di un secondo veicolo robotico che sia in grado di sbarcare su Marte per recuperare i campioni e lanciarli nell'orbita marziana per l'incontro con un terzo veicolo spaziale che li riporterebbe sulla Terra.

16 aprile 2024

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