DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME - Stava l� con il fischietto a dare ordini, si � infilato la tuta bianca da meccanico, il travestimento, solo per le foto pubblicitarie. Nell’autobiografia Benjamin Netanyahu riduce il ruolo di Ehud Barak a quello di vigile che dirige il traffico, quando le forze speciali della Sayeret Matkal liberano gli ostaggi del volo Sabena, cinquantadue anni fa. Adesso il primo ministro, che allora era il sottoposto di un altro futuro primo ministro, loda il raid tra domenica e luned� come �uno dei salvataggi di maggior successo nella Storia di Israele�. Questa volta il ruolo di osservatore di cui accusa Barak tocca a lui, ha seguito il blitz dai monitor, se ne prende comunque il merito per aver dato il via libera.
Rafah, bombe e blitz: Israele libera due ostaggi, «uccise decine di civili»
Salvati due uomini: erano prigionieri dentro una palazzina. Le accuse di Hamas. Biden e l’epiteto contro Netanyahu

Fernando Marman e Louis Har, i due ostaggi liberati in un blitz dell’esercito nel sud della Striscia, con le loro mogli
Perch� aver riportato a casa Luis Norberto Har e Fernando Marman da un appartamento al secondo piano di un palazzotto a Rafah fila con i discorsi che ripete da settimane: l’avanzata militare va di pari passo con l’obiettivo di liberare gli ostaggi, ne restano almeno cento ancora in vita tenuti dai fondamentalisti. Questi ultimi per� — fanno notare gli analisti — potranno essere rilasciati solo attraverso i negoziati, anche perch� in 129 giorni di guerra le missioni che hanno permesso di recuperare i rapiti sono state due, la prima all’inizio dell’invasione di terra, a fine ottobre, quando le truppe hanno trovato Ori Megidish, una delle soldate catturate alla base di Nahal Oz.
Allora la ragazza era prigioniera non lontano dalla frontiera con Israele, questa volta le unit� d’�lite si sono infiltrate in profondit� nella Striscia, dentro i vicoli di Rafah, la citt� a sud sul confine con l’Egitto. I due ostaggi, portati via il 7 ottobre dal kibbutz Nir Yitzhak, sono stati raggiunti all’1.49 dalle squadre composte anche da agenti dei servizi segreti interni e da poliziotti: �Abbiamo i diamanti�, hanno comunicato dopo essere entrati nell’appartamento e aver ucciso i tre carcerieri.
Il ritorno
A quel punto per coprire l’estrazione l’aviazione ha bombardato tutta la zona circostante, i commando hanno raggiunto un elicottero atterrato dentro Rafah e da l� sono volati in Israele. Fonti palestinesi dicono che almeno 67 persone sono state uccise e decine ferite nel campo rifugiati di Al Shabura, altre restano seppellite nelle macerie, i morti dall’inizio del conflitto hanno superato i 28 mila . Poco lontano sono state tirate su le tende dove vivono gli sfollati, un milione e mezzo sono stati spinti dalle battaglie verso queste aree.
Yoav Gallant, il ministro della Difesa, spiega esaltato che i comandanti jihadisti sono scioccati. La risposta di Hamas fa parte della guerra psicologica: il portavoce dei paramilitari non menziona il blitz, annuncia che tre ostaggi sono morti �in attacchi israeliani�, altri due sarebbero deceduti domenica, dichiara che render� noti i nomi solo quando sar� chiaro quanti degli otto feriti negli stessi bombardamenti sono sopravvissuti. Questi messaggi vogliono accrescere l’angoscia per le famiglie, che hanno aumentato il livello della protesta contro il governo di Benjamin Netanyahu. I negoziati con Hamas per arrivare a una pausa nei combattimenti e a uno scambio ostaggi/detenuti palestinesi non sono chiusi del tutto. Il premier subisce la pressione degli alleati di estrema destra, ieri Bezalel Smotrich, ministro della Finanza e rappresentante dei coloni, gli ha intimato di non mandare i capi dei servizi segreti al Cairo per continuare le trattative. �Li mandi piuttosto a Rafah come l’altra notte�.
Le pressioni
Bibi, com’� soprannominato, ha proclamato di aver dato l’ordine allo Stato Maggiore di preparare i piani per l’incursione nella cittadina. Allo stesso tempo avrebbe chiesto — come insistono gli americani e la comunit� internazionale — di organizzare l’evacuazione della popolazione. �E dove dovrebbero andare? Sulla Luna?�, commenta critico Josep Borrell, il capo della diplomazia europea. Che suggerisce alla Casa Bianca di �fornire meno armi a Israele�, visto che Joe Biden ripete di essere contrario a un’offensiva in quelli che sono i pochi chilometri quadrati dove ormai � accalcata la maggior parte degli abitanti della Striscia. Il presidente sarebbe cos� infuriato con Netanyahu da averlo chiamato con i consiglieri uno �st…o� per la gestione del conflitto.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
12 febbraio 2024 (modifica il 12 febbraio 2024 | 22:29)
© RIPRODUZIONE RISERVATA