Usha Chilukuri, chi è la moglie di J.D. Vance: l'ultima incarnazione del sogno americano

diMarco Bruna

Figlia di immigrati indiani, Usha Chilukuri è cresciuta in un sobborgo di San Diego. Intelligente, ambiziosa, pragmatica, la signora Vance rappresenta l'élite americana «che si è costruita dal nulla», come il marito

Usha Chilukuri, chi è la moglie di Vance che molti dicono artefice del suo successo del marito. Tre figli e un curriculum impressionante

J.D. Vance e la moglie Usha Chilukuri sul palco alla convention repubblicana di Milwaukee

Ieri, il senatore dell'Ohio J.D. Vance, politico e scrittore, è stato accolto da una lunga ovazione alla convention repubblicana di Milwaukee. È stato presentato alla folla delirante dalla moglie, Usha Chilukuri, che ha baciato e abbracciato prima di prendere la parola.

«È parte della nostra tradizione accogliere i nuovi arrivati. Ma quando permettiamo l'arrivo di nuovi arrivati, lo permettiamo alle nostre condizioni. In questo modo preserviamo la continuità di un progetto che risale a 250 anni fa», ha detto durante il suo intervento. Un passaggio non casuale, quello di Vance sull'immigrazione, tema caldissimo negli Usa, soprattutto per i repubblicani di Trump: «Sono sposato con una figlia di immigrati dell'Asia meridionale, persone incredibili, persone che hanno davvero arricchito l'America in tanti modi», ha detto il senatore dell'Ohio.

Chi è la moglie di Vance

Ma chi è la moglie del vice di Donald Trump? Il New York Times, in un profilo a lei dedicato, scrive che Usha Vance è «un membro dell'élite americana che si è costruita dal nulla, che è partita da zero» per arrivare in alto. Come il marito, figlio dell'America bianca, povera, rurale. Il famoso e per molti inarrivabile sogno americano ha così una nuova incarnazione. 

Usha Chilukuri, 38 anni (lui 39), è un'avvocato specializzato in contenziosi aziendali per un prestigioso studio legale di San Francisco. Ha lavorato per il presidente della Corte Suprema John G. Roberts Jr. e per il giudice Brett M. Kavanaugh, quando costui era ancora giudice della corte d'Appello. Si è laureata a Yale e a Cambridge: un dato biografico curioso, come fa notare sempre il quotidiano americano, alla luce delle bordate che il marito ha lanciato negli anni contro le élite culturali americane. Nel 2021, J.D. Vance tenne un discorso provocatoriamente intitolato «Le università sono il nemico». Non stupiscono più di tanto queste posizioni contradditore: Vance, prima di diventare il vice di Trump nel ticket presidenziale, era un fiero oppositore del tycoon.

Figlia di immigrati indiani, Usha Chilukuri è cresciuta in un sobborgo di San Diego. Secondo gli amici d'infanzia è sempre stata una «leader», una ragazza studiosa e tranquilla, un «topo di biblioteca». Intelligente, ambiziosa e pragmatica, nel 2014 era registrata come democratica. Durante gli anni dell'università ha frequentato soprattutto circoli liberali. Il suo curriculum accademico farebbe invidia a chiunque. Dopo Yale, la futura signora Vance ha frequentato un master in Filosofia all'università di Cambridge, ricevendo una borsa di studio Gates Cambridge.

L'incontro con J.D. Vance

Usha Chilukuri e J.D. Vance si sono conosciuti alla facoltà di Legge di Yale. Si sono sposati in Kentucky nel 2014, ricevendo la benedizione indù. Hanno tre figli.

Secondo il New York Times, Usha ha giocato un ruolo significativo nell'ascesa politica del marito. A Yale, ha aiutato Vance a mettere nero su bianco le teorie sul declino sociale dell'America bianca rurale, idee che lentamente si sono aggregate nel testa del marito e che sono confluite nel suo libro rivelazione, il memoir diventato poi manifesto della destra americana Hillbilly Elegy (2016), tradotto in Italia da Garzanti con il titolo Elegia americana (nel 2020, il libro è stato adattato per il cinema da Ron Howard).

Lontana dai riflettori, Usha Vance è sempre stata tiepida, almeno fino a poco tempo fa, sulla possibilità che il marito si candidasse per la seconda carica più alta del Paese: «Credo in J. D. e lo amo davvero, vedremo che cosa succederà nelle nostre vite».

18 luglio 2024 ( modifica il 18 luglio 2024 | 11:14)

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