Azzurro proibito. Francesco Acerbi ieri in tarda mattinata ha lasciato il ritiro azzurro, all’hotel Parco dei Principi, �per garantire la necessaria serenit� alla Nazionale e allo stesso calciatore�. Il motivo � il presunto insulto a sfondo razzista a Juan Jesus durante Inter-Napoli di domenica sera, quando il giocatore del Napoli si � avvicinato all’arbitro La Penna per dirgli, indicando l’interista, �mi ha chiamato negro, a me questo non sta bene�. Acerbi in campo era sembrato chiarirsi e scusarsi con l’avversario, per poi abbracciarlo.
Caso Acerbi-Juan Jesus, cosa succede: l’insulto, le scuse e la retromarcia
Francesco Acerbi e l’accusa del presunto insulto razzista a Juan Jesus: il caso ha negato la Nazionale al difensore dell’Inter e pu� costare 10 giornate di squalifica. Oggi si pronuncia il Giudice Sportivo

A fine partita, il brasiliano in Italia da oltre dieci anni, aveva chiuso la questione davanti ai microfoni: �Acerbi � andato oltre con le parole ma poi si � scusato: tutto finito, sono cose di campo�. Nel fine settimana dedicato dalla Lega calcio alla campagna contro il razzismo, il labiale del giocatore del Napoli nel dialogo con l’arbitro per� ha fatto il giro di tv e social, mettendo pressione sullo stesso Acerbi e di conseguenza sulla Nazionale. Da qui la decisione, condivisa con il diretto interessato, di fare a meno del difensore dell’Inter per il doppio impegno americano contro Venezuela ed Ecuador. Al suo posto il romanista Mancini.
�Frasi razziste non sono mai uscite dalla mia bocca — ha detto Acerbi rientrando a Milano con il treno —. Sono molto sereno, gioco da vent’anni, so quel che dico. Scuse? Secondo me Jesus ha capito anche male...�. Acerbi aveva gi� espresso questi concetti in mattinata, davanti a Spalletti e ai suoi compagni, come sottolinea un comunicato della Federcalcio: �Il giocatore ha spiegato al ct Spalletti e ai compagni la propria versione sulla presunta espressione razzista segnalata da Juan Jesus. In attesa che venga ricostruito quanto avvenuto, nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva, � emerso che non vi � stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista�. Ma una frase quanto meno equivoca ci sarebbe stata. Spalletti, in ogni caso, ha preferito lasciare a casa l’interista anche perch� un azzurro, a maggior ragione a ridosso di una convocazione, non pu� infilarsi in una situazione simile.
Il caso per� non finisce qui. E non solo perch� il Napoli ha diffuso un video �manifesto� con le facce di alcuni suoi giocatori e diverse frasi contro il razzismo, tra cui spicca �il tempo dell’indifferenza � finito�. Ma soprattutto perch� in serata, dopo aver sentito le parole di Acerbi, Jesus ha replicato su Instagram all’azzurro. E lo ha fatto con durezza pari alla chiarezza: �Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa cos� ignobile come quella che ho dovuto subire. Oggi per� leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realt� dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono. Cos� non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto ‘vai via nero, sei solo un negro’. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: ‘Per me negro � un insulto come un altro’. Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’� stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere�.
La Procura federale ha gi� aperto un fascicolo e presto sentir� tutti e due i protagonisti, mentre oggi si pronuncer� il giudice sportivo in base a quello che ha scritto sul referto l’arbitro La Penna. Tra oggi e domani Acerbi si confronter� con l’Inter. Se dovesse essere provato l’insulto razzista, il giocatore in base all’articolo 9 comma 1 del codice di giustizia sportiva rischia dieci giornate di squalifica. Insomma avrebbe finito qui il suo campionato.
�Cosa mi ha detto Spalletti? Sono cose nostre...� ha raccontato Acerbi. Il c.t. ha spiegato di aver cercato al telefono Juan Jesus, suo ex giocatore (�ma aveva sempre il telefono spento�) e prima dell’allenamento all’Acqua Acetosa, sul campo intitolato a Gianluca Vialli, si � riunito con il capitano Donnarumma, il napoletano Di Lorenzo e i senatori interisti. E suo malgrado ha dovuto affrontare un altro caso molto spinoso, dopo quello di settembre con Tonali e Zaniolo esclusi per il caso scommesse. Mai per� nella storia della Nazionale un giocatore era stato rispedito a casa per questioni di razzismo.
�Non vorrei mai trovarmi in questa posizione — premette Spalletti — ma noi abbiamo la responsabilit� di uno sport importantissimo per la nostra nazione. Per quello che mi ha detto Francesco non � un episodio di razzismo. Vorrei difendere i calciatori per le cose che gli vengono attribuite. Dobbiamo fare attenzione a tutto ci� che diciamo o facciamo, molto di pi� quando facciamo parte della Nazionale. � un dispiacere enorme prendere decisioni su questi episodi. Anche quando denunciamo fatti del genere dobbiamo stare attenti. Ora abbiamo messo in difficolt� Acerbi, per noi � un calciatore importante e ci dispiace non averlo da un punto di vista umano. Per quello che ci ha dimostrato � un grande professionista�. Anche i professionisti per� possono sbagliare.
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19 marzo 2024 (modifica il 19 marzo 2024 | 06:55)
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