Cinque punti sul raid israeliano a Damasco.
La strategia ad alto rischio di Israele, gli Usa si smarcano: cinque cose da sapere sul raid israeliano a Damasco
Uno degli attacchi pi� pesanti alla leadership iraniana e al coordinamento degli aspetti operativi nell'area siriana, libanese e palestinese

Primo
� uno dei colpi pi� pesanti dall’inizio di una campagna che si protrae da anni, con obiettivi diversi, dalla distruzione di materiale bellico all’eliminazione di figure importanti con un crescendo di attacchi. Prima di Zahedi erano stati fatti fuori esponenti di primo livello. Sullo sfondo c’� l’azione tesa a contrastare l’ampia presenza politico-militare dell’Iran in Siria, in particolare i pasdaran della Divisione Qods.
Secondo
I tre alti ufficiali iraniani uccisi erano dirigenti che coordinavano aspetti operativi nell’area siriana, libanese e palestinese. Tutti sono sostituibili ma ovviamente la loro esperienza specifica pesa sul campo. Almeno nel periodo breve-medio.
Terzo
La strategia israeliana � ad alto rischio: se da una parte incalza i nemici, dall’altra mantiene molti fronti aperti. Lo Stato ebraico deve �pensare� a Gaza, Libano, confine siriano e anche milizie sciite (dagli Houthi dello Yemen ai gruppi presenti in Iraq). Oggi questi �partiti combattenti� dispongono di armi a lungo raggio di livello.
Quarto
L’Iran, come prevedibile, ha annunciato una risposta dura. Pu� arrivare rapidamente oppure secondo una scelta pi� ponderata, di solito gli ayatollah usano la formula �al momento opportuno, nel luogo opportuno�. Frase che lascia spazio a qualsiasi mossa. Gli israeliani hanno distrutto una sede diplomatica e questo potrebbe indurre l’avversario a fare lo stesso. In passato la ritorsione sciita � avvenuta lontano dal Medio Oriente: attentati in Argentina e Bulgaria, altri sventati o falliti di poco in Thailandia, India, Cipro. A disposizione della Repubblica islamica diverse opzioni: l’azione militare simile a quella israeliana, l’attivit� clandestina. Ogni iniziativa deve essere calibrata per evitare una escalation, infatti per questa ragione gli iraniani preferiscono di solito affidarsi ai militanti alleati, come gli Houthi.
Quinto
Gli Usa hanno fatto subito sapere di non essere stati informati dello strike. Precisazione che tradisce il timore di Washington di essere coinvolta nella rappresaglia, con le sue tante basi nella regione prese di mira.
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2 aprile 2024 (modifica il 2 aprile 2024 | 11:33)
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