Ha ottantatr� anni, il soprannome di �banchiere dei poveri � e un Nobel per la Pace vinto nel 2006 per la sua grande visione: il microcredito. La Grameen Bank da lui fondata nel 1983 ha consentito soprattutto a donne senza mezzi di accedere a finanziamenti per avviare attivit� imprenditoriali e vivere. E se il Bangladesh � uscito dalla miseria assoluta, il merito � anche suo. Eppure ora Mohammed Yunus � stato condannato a sei mesi di carcere, insieme a tre colleghi della Grameen Telecom — la compagnia di comunicazioni pi� grande del Paese — per avere violato alcune leggi sul lavoro. La sentenza � arrivata il 1 gennaio; a tutti e quattro gli imputati � stato concesso di pagare una cauzione in attesa dell’appello. Intanto a carico di Yunus c’� un altro processo, per corruzione ed evasione fiscale, e in totale deve rispondere di pi� di cento accuse.
Mohammed Yunus, il Nobel per la Pace condannato a sei mesi di carcere in Bangladesh
Il caso per cui il creatore del �microcredito� � stato incriminato � una causa di diritto del lavoro; ma a pochi giorni dalle elezioni del 7 gennaio l’opposizione parla di �arresto politico�
Il suo avvocato parla di �sentenza politica�: le opere visionarie dell’economista hanno attirato l’inimicizia dell’autoritaria prima ministra Sheikh Hasina, che da anni gli d� del �succhiasangue� e del �profittatore�. Hasina governa ininterrottamente dal 2009, e le elezioni che si avvicinano — il 7 gennaio — la vedranno prevedibilmente vincitrice dopo il ritiro dalla campagna elettorale dei partiti d’opposizione, che boicottano il voto perch� �truccato�.
Hasina ha lanciato diversi feroci attacchi verbali contro Yunus, che una volta era considerato un suo possibile rivale politico. E ora Yunus e tre dirigenti della Grameen Telecom sono stati accusati di non aver creato un fondo di welfare per i lavoratori nell’azienda. Tutti e quattro negano le accuse. �Questo verdetto non ha precedenti�, ha detto all’AFP Abdullah Al Mamun, avvocato di Yunus. �Non abbiamo ottenuto giustizia�.
Dopo una delle udienze del mese scorso, Yunus ha dichiarato di non aver tratto profitto da nessuna delle oltre 50 societ� di imprese sociali che aveva creato in Bangladesh. �Non erano per il mio vantaggio personale�, ha detto Yunus. Un altro dei suoi avvocati, Khaja Tanvir, ha detto all’AFP che il caso � �privo di fondamento, falso e mal motivato. Ha l’unico scopo di molestarlo e umiliarlo di fronte al mondo�.
Di �Parodia della giustizia� parla Irene Khan, ex capo di Amnesty International e ora relatrice speciale delle Nazioni Unite, presente al verdetto. �Un attivista sociale e premio Nobel che ha portato onore e orgoglio al Paese viene perseguitato per motivi futili�.
Ad agosto, 160 grandi personalit� internazionali, tra cui l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e l’ex segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, hanno pubblicato una lettera congiunta in cui denunciavano le �continue molestie giudiziarie� nei confronti di Yunus. I firmatari, tra cui pi� di 100 altri premi Nobel, hanno affermato di temere per �la sua sicurezza e libert�. Da oggi la seconda � concretamente a rischio.
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1 gennaio 2024 (modifica il 1 gennaio 2024 | 12:33)
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