Russia, repressione postuma: scattano gli arresti grazie al riconoscimento facciale per il tributo a Navalny

MOSCA – Innominato da vivo e da morto. E soprattutto pericoloso. Il fatto che le forze dell’ordine non siano intervenute per disperdere le migliaia di russi che da giorni omaggiano la tomba di Aleksej Navalny e che venerdì, giorno del funerale, siano state fermate soltanto 128 persone in tutta la Russia non deve alimentare illusioni.