Pista di bob a Milano-Cortina 2026, Salvini vota Cortina. Il Cio: «Fuori dall’Italia». Cosa succede

di Marco Bonarrigo

Il presidente del Cio Thomas Bach perentorio: �Mi aspetto la scelta di un impianto esistente e funzionante�. Zaia, governatore del Veneto: �E se fosse esistente una settimana prima?�

Pista di bob a Milano-Cortina 2026, Salvini vota Cortina. Il Cio: «Fuori dall’Italia». Cosa succede

La stoccata del presidente del Cio Thomas Bach, non a caso ex fiorettista di livello mondiale, ha perfidamente colpito al cuore Palazzo Chigi alle 16.40 di ieri, poco prima che si aprisse la �cabina di regia� governativa dedicata alle peripezie della pista di bob, skeleton e slittino che verr� utilizzata durante i Giochi di Milano-Cortina del 2026.

�Siamo stati informati — ha scritto Bach in chiusura del Summit Olimpico di Losanna, al punto 26 delle dichiarazioni conclusive — che il Comitato Organizzatore di Milano-Cortina 2026 sta per completare la scelta delle sedi di gara. Per quanto riguarda lo sliding center, saranno seguite tutte le raccomandazioni fornite dal Cio che si aspetta una decisione finale a favore di un impianto gi� esistente e pienamente funzionante fuori dall’Italia�. Un comunicato perentorio, perfettamente in linea con quello di due mesi fa quando il governo italiano comunic� (48 ore prima del summit di Mumbai) che non avrebbe finanziato la ricostruzione del budello di Cortina perch� troppo onerosa. Un testo che non concede margini di trattativa da parte di chi, il Cio, � padrone assoluto dei Giochi e ne decide le regole.

Ma le sorprese in un incontro dove i ministri Salvini, Giorgetti, Abodi, Pichetto Fratin e Locatelli avrebbero dovuto suggerire alla Fondazione Milano-Cortina di valutare il progetto (ecologico ed economico) di ristrutturazione dell’impianto (esistente ma non funzionante) di Cesana Torinese non sono mancate. Ed � stato il vice presidente del Consiglio a spiazzare tutti. �Il nostro ministero delle Infrastrutture si far� carico di una proposta per Cortina — ha spiegato Salvini — che non coster� un solo euro ai contribuenti. Si � perso fin troppo tempo�. Concetto ampliato dal governatore del Veneto (anche lui leghista) Luca Zaia, presente all’incontro assieme al presidente del Coni Giovanni Malag� e al sindaco di Milano Giuseppe Sala. �Il Cio dice — ha spiegato Zaia — che la pista deve essere esistente. E se fosse esistente una settimana prima delle Olimpiadi? Qualcuno dice che questi sport hanno pochi praticanti. Chiudiamo Monza, allora: quanti praticanti ha la Formula Uno? Nel bob invece c’� persino la Nazionale giamaicana. Ecco, noi li vogliamo vedere a Cortina�.

Dichiarazioni inequivocabili e in netta rottura con i propositi degli alleati di governo di Forza Italia schierati compatti per la scelta piemontese e con Fratelli d’Italia che resta alla finestra. Lo storico impianto di Cortina, per la cronaca, � stato completamente demolito la scorsa estate ed era uscito da ogni progetto: i costi di ricostruzione erano saliti a quasi 150 milioni di euro con una soluzione �light� da 80/90.

La palla adesso passa alla Fondazione Milano-Cortina che riunisce oggi alle 14 a Milano un Cda che avrebbe dovuto �recepire le indicazioni del governo e proporle al Cio� e che ora si trova con due indicazioni, anche se la pi� ragionevole � quella di Cesana, e la pressione vincolante di Losanna che pretende una scelta finale entro il 31 gennaio 2024. In serata non dovrebbe trapelare alcuna decisione per evitare incidenti diplomatici con la politica. Ma la soluzione di una sede estera (con buona probabilit� Saint-Moritz, in Svizzera, con una deroga del Cio perch� il regolamento olimpico non contempla gare in impianti a raffreddamento naturale) sarebbe gi� stata fatta. Esterofilia da Cio.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

6 dicembre 2023 (modifica il 6 dicembre 2023 | 07:26)

- Leggi e commenta