Francia, caos tra i Republicains: Ciotti chiude la sede del partito. Gli altri capi in rivolta
Spaccatura dopo la decisione di allearsi con Marine Le Pen. I dipendenti: «Ci ha dato dieci minuti per andarcene». Fronda in atto per rovesciare l'attuale leader
Esplode il caos all'interno dei Rapublicains francesi. Dopo l'annuncio del presidente del partito neogollista Eric Ciotti di allearsi con il Rassemblement Naztional di Marine le Pen e la conseguente rivolta dei dirigenti, lo stesso Ciotti ha ordinato l'immediata chiusura della sede del partito a Parigi. Ciotti ha inoltre ordinato al personale di abbandonare gli uffici entro mezzogiorno ma alcuni di loro si stanno rifiutando di obbedire.
«Ho preso questa decisione per ragioni di sicurezza dopo i disordini e le minacce di ieri, dovevo garantire l'incolumità del personale» si è giustificato Ciotti
«Ciotti ci ha concesso dieci minuti per lasciare il nostro posto di lavoro. È un pazzo, io resto» così uno degli impiegati ha raccontato la situazione al quotidiano Le Parisien. L'imperativa decisione sarebbe mirata proprio a paralizzare l'attività del partito e a impedire un «ribaltone» della linea dettata da Ciotti.
Anche Emmanuel Macron, nel suo discorso odierno, ha duramente criticato la decisione de4l leader dei Republicains di aprire a un patto con l'ultradestra: «Sta tradendo la memoria del generale De Gaulle» ha scandito il capo dell'Eliseo, ricordando come proprio il generale è stato emblema e protagonista della lotta contro il nazismo in Francia
Intanto si va organizzando la fronda contro Eric Ciotti: i principali esponenti del partito di centrodestra (che ha espresso tra gli altri i presidenti Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy) hanno convocato una riunione nel pomeriggio: l'obiettivo è quello di sfiduciare e spodestare l'attuale leadership e scongiurare l'avvicinamento a Marine Le Pen. «Sfratteremo Ciotti dall'ufficio di De Gaulle» ha dichiarato la dirigente del partito Aurelienne Pradié