Yannick Hanfmann, chi è l'avversario di Jannik Sinner a Wimbledon: il problema di udito, la laurea, la politica e gli animali

diMarco Calabresi

Il tedesco Hanfmann, 32 anni, soffre di ipoacusia e gli arbitri lo aiutano chiamando il punto ad alta voce. Oggi sfida Sinner sull'erba di Wimbledon. È arrivato tardi al tennis pro per laurearsi, specialità il servizio

Tra Jannik e Yannick ci sono due lettere e 110 posizioni di differenza nel ranking. È il tedesco Hanfmann il primo avversario di Sinner a Wimbledon, ma all'Italia lega il torneo della vita, fino a questo momento: lo scorso anno, infatti, il 32enne di Karlsruhe si spinse fino ai quarti di finale degli Internazionali BNL d'Italia, prima di cedere a Daniil Medvedev che avrebbe poi vinto il torneo

Il problema di udito e l'aiuto degli arbitri

Hanfmann, invece, ha vinto un problema ben più importante, di udito. Sin dalla nascita soffre infatti di ipoacusia, una patologia dovuta all'eccessivo sviluppo di un osso in entrambe le orecchie. Un problema che per anni lo ha costretto a indossare un apparecchio acustico ma di cui ora non ha più bisogno. Con un'accortezza: quando gioca Yannick, gli arbitri che conoscono perfettamente la situazione provano a chiamare il punteggio a voce più alta

In finale ad Halle (nel doppio, battuto da Bolelli e Vavassori)

Gli ultimi italiani incrociati prima di Sinner sono stati Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che hanno battuto Hanfmann e il collazionale Koepfer nella semifinale di doppio ad Halle. In singolare non è mai arrivato a giocarsi un titolo nel circuito maggiore, ma l'anno scorso proprio di questi tempi raggiunse il suo best ranking al numero 45 proprio grazie a un risultato sull'erba, la semifinale a Maiorca. 

La sorella ballerina, la laurea in relazioni internazioni

Figlio di Stephen (medico) e Karin (insegnante), Hanfmann ha una sorella che fa la ballerina in tv. Dopo aver conseguito il diploma si è anche trasferito negli Stati Uniti, laureandosi in relazioni internazionali alla University of Southern California e aiutando la squadra del college a vincere due volte il titolo NCAA tra il 2012 e il 2015. Ama la politica e gli animali, Hanfmann, tanto da confessare di voler aiutare — una volta che avrà guadagnato abbastanza nel tennis — la Cheetah Outreach, organizzazione che si occupa della protezione degli animali in via d'estinzione con sede a Città del Capo, in Sudafrica.  

Il sogno Nba e il servizio pericoloso

I suoi idoli nel tennis sono stati Roger Federer e Juan Carlos Ferrero; al di fuori della racchetta, invece, a Los Angeles ha ammirato Kobe Bryant tanto da sognare di essere un giocatore Nba qualora non fosse riuscito a sfondare nel tennis. Sul campo numero 1, oggi, proverà a «sfondare» aggrappandosi al servizio, uno dei suoi colpi migliori, di cui il circuito si è accorto tardi vista la carriera iniziata all'Università e diventata professionistica solo a 24 anni, tardi rispetto agli standard di oggi e, per esempio, alla precocità di Sinner. 

«Un tempo mi sarei domandato come avrei fatto a giocare contro certi avversari, mentre adesso sono abbastanza esperto e mi sento pericoloso per tutti», ha raccontato Yannick tempo fa. Jannik, quello con la J e senza C, arriverà preparato.

1 luglio 2024

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