L’avvertimento di Dimon, il banchiere democratico: «Biden e la sinistra rispettino i sostenitori di Trump»

di Massimo Gaggi

Per il capo di JPMorgan, l’ex presidente �ha fatto anche cose giuste: sull’economia, sulla Nato, l’immigrazione, la Cina. La riforma delle tasse per le imprese ha funzionato�

L’avvertimento di Dimon, il banchiere democratico: «Biden e la sinistra rispettino i sostenitori di Trump»

�I democratici devono avere pi� rispetto per gli elettori repubblicani di Trump. Chiamandoli Maga people e attribuendo loro la stessa personalit�, il carattere di Trump, rischiano di compromettere la rielezione di Biden. Siamo onesti, a volte l’ex presidente ha fatto anche cose giuste: sull’economia, la Nato, l’immigrazione, la Cina. La riforma delle tasse per le imprese ha funzionato. In tanti lo votano per questo�.

Partite dalle nevi di Davos dove sta partecipando al World Economic Forum, le parole del capo di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, piombano come una cannonata sulla campagna elettorale democratica. Perch� il monito � diretto proprio al presidente che, vista l’inefficacia dei suoi slogan sul successo della Bidenomics, ha cambiato rotta impostando la sua battaglia sulla difesa della democrazia definendo Trump e i repubblicani Maga (quelli che si identificano col suo celebre slogan �Make America Great Again�) come una minaccia esistenziale per il futuro dell’America democratica.

E perch� Dimon, oltre ad essere il pi� potente e longevo banchiere degli Stati Uniti (guida da 19 anni il maggiore istituto di credito) � anche un simpatizzante democratico che nel 2018 per un attimo sembr� volersi candidare contro Trump (disse in pubblico �posso batterlo, sono meglio di lui�, ma dopo poche ore si rimangi� quella frase) e che spesso ha finanziato candidati della sinistra. Ha criticato Trump e, solo un mese fa, aveva invitato i finanziatori repubblicani e anche i democratici, liberal compresi, a sostenere Nikki Haley da lui definita in pubblico una scelta migliore di Trump.

Perch� questo brusco cambio di rotta? Mentre i commentatori di destra gongolano, quelli di sinistra si dividono. Alcuni gli danno ragione: condividono il timore che Biden faccia lo stesso errore commesso nel 2016 da Hillary Clinton quando defin� gli elettori di Trump un �basket of deplorables�, traducibile con �una massa di miserabili�. Fu quello, probabilmente, il momento in cui lei perse le presidenziali compattando e ampliando l’elettorato di Trump, furioso per essere stato descritto con parole sprezzanti.

Per altri, invece, Dimon � semplicemente un banchiere ricco sfondato (addirittura miliardario) e opportunista che ha fiutato il vento: ha capito che Trump ormai non ha pi� rivali a destra, vede le debolezze di Biden e si prepara a collaborare con una nuova presidenza repubblicana.

C’� del vero in tutte e due le tesi: Dimon, capo di un’istituzione finanziaria i cui clienti, con ogni probabilit�, sono prevalentemente conservatori, deve essere pragmatico e lo ha detto esplicitamente a Davos: a chi gli chiedeva quale presidente sarebbe migliore per i suoi affari ha risposto che si prepara a collaborare con tutti e due i candidati. Concreto fino al punto di poter essere spregiudicato: una mentalit� che forse gli viene dal patrimonio genetico dell’immigrato. Suo nonno, banchiere a Smirne e ad Atene, quando gli affari si misero male emigr� negli Usa dove cambi� il cognome Papademetriou in Dimon, visto che gli americani diffidavano dell’immigrazione greca (ma esiste un’altra versione, a sfondo sentimentale: si era innamorato di una ragazza francese e scelse un cognome che suonasse bene in quella lingua).

Al di l� del pragmatismo dell’uomo d’affari (e qui vale la pena notare che, dovendo criticare la politica estera di Trump, Dimon ha scelto di prendersela con la sua durezza sul Messico, non con l’atteggiamento nei confronti di Putin e dell’Ucraina e, addirittura, promuove il suo rapporto conflittuale con la Nato), quello che comunque resta del suo messaggio � l’invito a non appiccicare all’America conservatrice, quella che vive fuori dalle grandi citt�, etichette semplicistiche e fuorvianti come la nazione di �Bibbia, birra e armi�.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

19 gennaio 2024 (modifica il 19 gennaio 2024 | 23:00)

- Leggi e commenta