Oggi Meloni si candida alle Europee, l’obiettivo: «Noi prima forza del centrodestra europeo, così arriviamo lisci a fine legislatura»

DALLA NOSTRA INVIATA
PESCARA — Da settimane i registi della �narrazione� di Palazzo Chigi preparavano l’attesa nei minimi dettagli. E cos� Giorgia Meloni � arrivata a Pescara quando sui tendoni azzurri, montati di fronte alla spiaggia, era gi� scesa la notte.

Telecamere spente, microfoni off e ministri attovagliati nei ristoranti di mare e di terra. Silenzio, oggi parla �Giorgia�. Per la leader che si candida in Europa, pur senza alcuna intenzione di accomodarsi su un scranno a Strasburgo, l’organizzazione di FdI ha prenotato tutti gli hotel della costa. Lei per�, per tenere alla larga la stampa e ritagliarsi qualche ora di quiete, ha dormito in un resort con Spa a Francavilla al Mare. Alle 11.45 salir� sul palco della conferenza programmatica, per sciogliere la riserva con tutti i crismi dell’ufficialit�.

Antonio Tajani sar� seduto in prima fila. Vuota sar� invece la seggiola di Matteo Salvini. La premier aveva chiesto ai due vice di presenziare al lancio della sua corsa, da capolista in tutte e cinque le circoscrizioni. Ma il leader della Lega si far� vedere solo in video. �Forse non voleva mostrarsi sottoposto a Giorgia?�, si interrogano i meloniani.

Ma i pi� si mostrano convinti che Salvini diserter� per le tensioni scatenate nel suo partito dalla candidatura di Roberto Vannacci. Il ministro delle Infrastrutture aveva preannunciato ai colleghi durante l’ultimo Consiglio dei ministri che a Pescara non si sarebbe fatto vedere �per un impegno con mia figlia�. Eppure � l’ennesimo strappo. Il segno che Salvini si gioca tutto. �Non si � candidato perch� rischiava di prendere un quinto dei voti di Giorgia�, insinua un esponente del governo. Gocce di veleno, distillate sottovoce: �I leghisti hanno fissato l’asticella al 9%, se va sotto lui dovr� lasciare�.

Nel discorso, limato fino a notte, la premier rivendicher� i risultati di questo primo anno e mezzo, nonostante due guerre in corso e la �botta� del Superbonus sui conti pubblici. Sventoler� le bandiere della flessibilit� dei conti che pensa di aver conquistato a Bruxelles e della riforma del premierato, �la madre di tutte le riforme�. Si dir� convinta che l’Italia con lei sta davvero cambiando l’Europa e �ha ritrovato il posto che le spetta tra i grandi�. Prova ne siano i viaggi a Tunisi e al Cairo con Ursula von der Leyen, che per la premier hanno posto le basi per �un nuovo approccio sul contrasto al traffico di migranti�.

La campagna elettorale la far� soprattutto dal suo ufficio di Palazzo Chigi, per non dare l’idea che pur di superare il 26% incassato alle Politiche sia disposta a trascurare il governo del Paese. D’altronde la presidenza del G7 le d� gi� il massimo di visibilit� e risonanza mediatica, come si � visto con l’annuncio che Papa Francesco sar� a giugno (in presenza) a Borgo Egnazia.

I ministri non si candideranno e nemmeno la sorella Arianna, che ama dirsi �un soldato� ma intanto comincia a prendere confidenza con la scena pubblica.

Nello staff della premier ancora non si � deciso se e quanti comizi Meloni far� prima dell’8 giugno. Forse cinque, forse due soltanto: si parla di Roma e di una citt� da scegliere tra Bologna e Verona. I temi nel taccuino saranno soprattutto italiani e non dovrebbero esserci trasferte �elettorali� all’estero, salvo quelle gi� previste nell’agenda istituzionale di Palazzo Chigi.

Quanto alle alleanze, i meloniani di pi� stretta osservanza dubitano che la premier si faccia �ingabbiare� nel recinto dell’estrema destra europea. Parler� a met� maggio all’evento di Vox, ma lo far� in collegamento video e non in presenza. Un nuovo �caso Marbella�, con i toni di �io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana�, non sarebbe un buon viatico per una leader determinata a contare quando si tratter� di scegliere il nuovo presidente della Commissione Ue. La strategia? Polarizzare al massimo duellando con Elly Schlein, per trasformare la sfida in un referendum sul governo e sulla premier. �A me interessa il consenso�, � il suo mantra.

L’obiettivo � confermare la forza della coalizione di governo, ma soprattutto salire sul podio come �primo partito di centrodestra in Europa�, con 25 eurodeputati nel nuovo parlamento. �A quel punto — ha confidato ai fedelissimi — la strada sar� tutta in discesa. Prendiamo anche il Piemonte e arriviamo lisci a fine legislatura�.