Stellantis, da settembre arrivano le auto cinesi di Leapmotor in Italia

TORINO – I modelli della cinese Leapmotor arriveranno in Italia e in altri otto mercati europei a settembre. Auto che saranno commercializzate dalla joint-venture creata con il gruppo Stellantis, Leapmotor International. L’annuncio ufficiale è arrivato oggi, per bocca dei vertici dei due gruppi: “Abbiamo completato il closing dell'accordo definito con Leapmotor, ora acceleriamo con l'inizio della fase dell'export di auto fuori dalla Cina", ha detto da Hangzhou l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. La prima intesa era stata definita a ottobre, dopo sette mesi si passa alla fase operativa. L'export partirà a settembre 2024 da nove Paesi, tra cui Italia, Belgio, Francia, Spagna e Portogallo, contando su una rete di 200 dealer che poi diventeranno 500. I primi modelli ad essere lanciati saranno la compatta T03 e il Suv C10 prima nei mercati europei, ampliando poi le vendite anche in India e Asia pacifico, Medio oriente, Africa, e Sud America nel quarto trimestre 2024. Non è previsto al momento il Nord America. "Siamo pronti a competere" e "il protezionismo non credo sia la soluzione", dice Tavares rispetto all’incremento dei dazi da parte degli Usa sui prodotti cinesi. "Noi siamo in competizione con i brand cinesi e nel miglior modo possibile perché è il miglior modo per progredire”, aggiunge.

In queste settimane sono in corso le operazioni di omologazione dei modelli. Nella diffusione dei modelli elettrici "quello dell'accessibilità dei listini è il problema principale" ma grazie alla partnership con Leapmotor "possiamo accelerare nel portare sul mercato veicoli elettrici convenienti", sottolinea l’ad di Stellantis, gruppo che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica.

"Vogliamo che questa partnership sia un successo e la nostra missione è quella di commercializzare e produrre veicoli Leapmotor fuori dalla Cina" potendo offrire "una tecnologia ‘best in class’", ha psiegato ancora l’ad. Con questo sviluppo, per Tavares "Stellantis si arricchisce di ulteriori modelli elettrci per accelerare l'attuazione del piano strategico Dare Forward 2030: ci siamo impegnati a essere carbon neutral dal 2038 e con il contributo di Leapmotor rendiamo più solido questo impegno". E’ prevista anche una valutazione per la produzione dei modelli nelle fabbriche dell’Unione Europea per il mercato fuori dalla Cina. Lo dice lo stesso Tavares, che non indica per ora i possibili Paesi. "Partiamo dal presupposto che o siamo in grado di esportare tramite Leapmotor International o, se non possiamo esportare direttamente, possiamo usare gli stabilimenti produttivi di Stellantis nelle varie regioni", dice Tavares.

Al suo fianco Zhu Jiangming, fondatore e ceo di Leapmotor. "Stiamo creando delle 'bolle' in ogni regione e mercato in cui porteremo i veicoli di leapomotor, faremo poi valutazioni Paese per Paese. La cosa importante è sottolineare che siamo in grado di affrontare ogni tipo di scenario e ci regoleremo in modo flessibile in ogni regione, prendendo decisioni differenti a seconda dei vari Paesi e delle necessità di ciascun mercato", ha detto Tavares anche in relazione ai possibili dazi che verranno introdotti. L’obiettivo? "Procedere in modo pragmatico",