Poste, dividendo di 0,80 euro: 12 miliardi di ricavi, l’utile sfiora i 2 miliardi. Lasco dg

Poste Italiane chiude l'esercizio 2023 con ricavi in rialzo del 5,4% a 12 miliardi di euro, «con un solido contributo da pagamenti e servizi finanziari», un utile netto di 1,9 miliardi di euro (+22,1%) e un Ebit al record di 2,62 miliardi (+9,4%), più che raddoppiato rispetto al livello del 2017 e in linea con la guidance del 2023 pari a 2,60 miliardi. Il break-even in anticipo rispetto alla guidance, conseguito dalla business unit corrispondenza, pacchi e distribuzione, con ricavi pari a € 3,7 miliardi nel 2023, in crescita del 2,6% su base annua. A renderlo noto è lo stesso  gruppo, diffondendo i risultati preliminari, e proponendo un dividendo in crescita a 0,80 euro per azione, per un ammontare totale di dividendi per il 2023 pari a un miliardi, (+23%).

Del Fante: «La nostra strategia è unica e vincente»

«Poste Italiane ha registrato, nell'intero 2023, un aumento dei ricavi, saliti a quasi 12 miliardi di euro, superiore al 5% su base annua, insieme ad un risultato operativo record, pari a 2,62 miliardi, che raddoppia di fatto l'Ebit del 2017», commenta l'amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, Matteo Del Fante. «Il nostro modello di business diversificato, resiliente e sostenibile e la continua razionalizzazione dei costi sono una prova concreta della nostra strategia unica e vincente». Secondo Del Fante, Poste è «platform company leader in Italia focalizzata sul cliente, al servizio delle esigenze degli italiani sia fisicamente - attraverso la nostra capillare rete di uffici postali e punti di contatto PuntoPoste, sia virtualmente - attraverso la nostra estesa presenza digitale».

Il 20 marzo la presentazione del nuovo piano

L’ad promuove senza riserve il lavoro fatto: una «visione strategica che si è dimostrata ben ponderata», ha detto Del Fante, per concludere poi: «Sono certo che continueremo a crescere e a creare valore per tutti i nostri stakeholder e presenteremo il 20 marzo il nostro nuovo piano 2024-2028, inaugurando la fase successiva della storia di crescita di Poste Italiane». Intanto, il cda di Poste Italiane S.p.A., riunitosi il 28 febbraio sotto le presidenza di Silvia Maria Rovere, ha tra l’altro deliberato – su proposta dell’ad Del Fante, che ha contestualmente rimesso la carica di direttore generale – il riassetto delle funzioni apicali di governo societario, nominando con decorrenza immediata Giuseppe Lasco, già condirettore generale, quale nuovo direttore generale della società.

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