La principessa Kate a Wimbledon: la seconda uscita dopo il cancro per premiare Alcaraz. Come sta

diEnrica Roddolo

Abbronzata, più in carne della prima uscita pubblica a giugno, col suo splendido sorriso che si è aperto in una risata liberatoria al momento della premiazione dopo la vittoria d Alcaraz su Djokovic

«Bellissimo essere di nuovo a Wimbledon! Non c’è nulla come questo torneo». Raggiante, la principessa Kate ha espresso tutta la gioia di esser tornata sugli spalti del torneo più glamour e Royal al mondo. E ha «incoronato» Carlos Alcaraz che davanti a lei ha chinato il capo in segno di rispetto, prima di ritirare il trofeo. «Hai giocato così bene, goditi la vittoria», gli ha detto Kate incontrandolo poi per qualche minuto.

Abbronzata, più in carne della prima uscita pubblica a giugno, col suo splendido sorriso che si è aperto in una risata liberatoria al momento della premiazione. E un abito viola, omaggio al Wimbledon purple, con il Wimbledon green uno dei colori dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, firmato Safiyaa.

La principessa ha seguito il cuore e la passione per il tennis per il secondo impegno pubblico dopo il cancro. Accolta da una vera standing ovation. Tributo al coraggio di mesi difficili dopo il ricovero il 16 gennaio scorso per un’operazione all’addome e poi il cancro. «Sembra stare bene adesso», ha commentato Djokovic.

Wimbledon è un nuovo passo verso la normalità — dopo il Trooping the Colour a Londra — anche se «ci sono giorni buoni (con la chemioterapia) e altri meno».

I capelli sciolti, senza i famosi boccoli, e senza il principe di Galles — il marito William era infatti a Berlino per la finale degli Europei — ma con la figlia Charlotte in un abito a pois da 70 sterline di Guess. Anche Charlotte ama il tennis. E con loro c’era pure la sorella di Kate, Pippa, resa celebre dal Royal wedding 2011 nel ruolo di damigella.

La principessa ha seguito il duello Alcaraz-Djokovic con gli occhi velati da occhiali da sole, dal Royal Box dedicato sin dagli anni Venti ai Reali.
Un tempo i giocatori dovevano inchinarsi davanti al Royal Box in segno di rispetto. Fu il duca di Kent (cugino di Elisabetta II) a decidere che nel 1993 era arrivato il tempo di lasciar perdere il protocollo. Almeno sull’erba di Wimbledon. Con l’unica eccezione di quando nel Royal Box dovesse sedersi un sovrano.

E Kate, dal Royal Box non ha mai mancato il torneo. Salvo nel 2013, alla fine della prima gravidanza, quando i medici lo sconsigliarono. Con lei e la presidente del Club, Deborah Jevans (che ha premiato la finale femminile) ieri nel Royal Box c’erano molte star di Hollywood: Tom Cruise già legato alla regina Elisabetta (prese parte anche alle celebrazioni del Giubileo di Platino nel 2022) e Julia Roberts, Zendaya e il tennista André Agassi. Oltre al sindaco di Londra Sadiq Khan e Benedict Cumberbatch compagno a Eton di William. Con il cugino del principe, Lord Frederick Windsor con la moglie Sophie Winkleman. E ai principi di Kent.

Il legame Royal di Wimbledon risale al 1907, quando l’allora principe di Galles, futuro re Giorgio V, accettò il patronato del Club che Kate ha poi ricevuto nel 2016 dalla regina Elisabetta(patrona dal ‘52).

La principessa si allena nel tennis court a Palazzo e per la verità non solo i Windsor ma pure i Middleton sono appassionati: Kate ha detto che la madre Carole ha un debole per Roger Federer, e l’asso della racchetta ha dato lezioni a George. Con Charlotte che ha ricevuto la racchetta di Barbara Krejíková e ha esultato alla vittoria di Alcaraz. Dopo aver tradito l’emozione di incontrare Emma Raducanu. Proprio alla tennista, Kate confidò i ricordi di bambina in coda con i genitori per un biglietto per Wimbledon.
E ora quelle sue parole — «Bellissimo essere di nuovo a Wimbledon!» — rivelano oltre al cuore sportivo tutta la gioia della principessa di riprendersi, finalmente, la vita.

15 luglio 2024

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