Sunak e la gaffe sulla sua

diLuigi Ippolito, corrispondente da Londra

L'intervista a Itv per la quale il premier britannico aveva abbandonato anzitempo le celebrazioni per lo sbarco in Normandia. Un passo falso in vista del voto del 4 luglio 

La potremmo davvero chiamare la parabola (discendente) di Rishi Sunak: in un’intervista che andrà in onda stasera su Itv, il premier britannico ha parlato di un’infanzia di privazioni, il cui principale cruccio consisteva nel … non avere l’antenna satellitare di Sky

È l’ennesima gaffe di un personaggio che appare del tutto scollegato dalla realtà, mentre in Gran Bretagna milioni di bambini vivono sotto la soglia di povertà e la mattina vanno a scuola a stomaco vuoto. 

Nell’intervista, a Sunak viene chiesto se davvero comprenda le difficoltà delle famiglie comuni alle prese col carovita: «Ha mai dovuto rinunciare a qualcosa?», gli domanda il giornalista. Dopo una risata imbarazzata, il premier risponde che «sì, la mia famiglia è emigrata qui con molto poco, abbiamo rinunciato a molte cose perché i miei genitori volevano mettere tutto nella nostra educazione». Incalzato a indicare qualcuna di queste rinunce, Sunak risponde «ogni sorta di cose: notoriamente, Sky Tv, è qualcosa che non abbiamo mai avuto da piccoli»

È la conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, che il premier britannico vive saldamente ancorato su un altro pianeta: dopotutto bisogna capirlo, con una fortuna familiare pari a quasi 800 milioni di euro è più ricco pure di re Carlo. I suoi genitori, arrivati dall’India, erano un farmacista e una dottoressa che lo hanno mandato a studiare al Winchester College, una delle più esclusive scuole private d’Inghilterra dove oggi la retta è pari a quasi 60 mila euro l’anno. E lui ha confessato una volta che da ragazzo non aveva nessun amico di estrazione proletaria

Una vita trascorsa in corsia preferenziale, la sua, per la quale si è attirato ironie e sarcasmo: era stato sbertucciato quando in un video era apparso non saper usare una carta di credito contactless e più di recente quando, in un tour della campagna elettorale, si è presentato con uno zainetto in spalla da 900 euro. 

L’intervista parabolica su Itv è quella in ragion della quale, la settimana scorsa, Sunak aveva abbandonato prima del tempo le celebrazioni per lo sbarco in Normandia in Francia (lasciando la foto con gli altri Grandi al ministro degli Esteri David Cameron): un passo falso che ha scatenato una bufera e che gli è valso l’accusa di scarso patriottismo. Ora la messa in onda dell’intervista rischia di rinfocolare la polemica, perché lui spiega serafico che ha dovuto piantare in asso le celebrazioni a causa del ritardo di Macron che aveva fatto slittare in avanti tutto il programma. 

È una serie di gaffe che sta stravolgendo la campagna elettorale dei conservatori, già partiti con uno svantaggio incolmabile rispetto ai laburisti: ma adesso i Tories si vedono incalzati addirittura dal partito di Nigel Farage, Reform, che punta a un clamoroso sorpasso. 

Non stupisce allora che nei giorni scorsi siano addirittura circolate voci su una possibile sostituzione in corsa di Sunak, a meno di un mese dal voto del 4 luglio: non succederà, ma la cosa dà l’idea di quanto siano disperati i conservatori. Una triste parabola.

12 giugno 2024

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