Michael Schumacher: risarcimento di 200 mila euro per la finta intervista con l'intelligenza artificiale

diDaniele Sparisci

Un tribunale  ha condannato Die Aktuelle, il caso aveva provocato scandalo nel mondo e portato al licenziamento della direttrice della testata 

Si chiude in tribunale la storiaccia della finta intervista a Michael Schumacher, squallida operazione messa in piedi da un magazine tedesco. I giudici hanno condannato il Die Aktuelle a risarcire il sette volte campione del mondo dopo la causa intentata dalla famiglia.  Non sono bastate le scuse del gruppo editoriale né il licenziamento in tronco della giornalista che aveva avuto l'idea utilizzando l'intelligenza artificiale. 

La pubblicazione, avvenuta nell'aprile del 2023, aveva suscitato un'onda di sdegno e indigazione in tutto il mondo. Anche perché il giornale proponeva il servizio come una eclusiva dal titolo: «La mia vita dopo l'incidente».  Soltanto leggendo nelle pagine interne c'era una piccola avvertenza nella quale veniva specificato che il colloquio era stato eleborato da un software.  

Il tribunale del lavoro di Monaco di Baviera ha riconosciuto le ragioni della famiglia Schumacher condannando il gruppo editoriale Funke al pagamento dei danni di immagine per 200 mila euro. Dall'incidente sugli sci di Meribel, il 29 dicembre 2013, nulla si sa sulle condizioni di salute dell'ex ferrarista: la famiglia ha sempre mantenuto la privarcy per proteggerlo dagli sciacalli.  Anche con le vie legali. 

22 maggio 2024

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