DALLA NOSTRA INVIATA
L’AIA — I l momento in cui Geert Wilders ha vinto una volta per tutte le elezioni di ieri, in Olanda, � stato alla �Notte olandese�: il dibattito tra candidati premier in diretta tv, la sera prima del voto. Una donna dal pubblico urla contro Frans Timmermans, gi� commissario Ue e a capo della compagine Verdi-Laburisti: �Non ho i soldi per curare la mia malattia�. Timmermans: �Stiamo lottando contro la povert�. Tra quattro anni...�. E Wilders pu� trionfare: �Tra quattro anni � tardi�. Applausi.
Wilders, la notte d’orgoglio dell’ex spauracchio: «Ora nessuno potrà ignorarci»
Alla svolta anti-migranti dei liberali, gli elettori hanno preferito l’originale La promessa: �Gli olandesi torneranno al primo posto�
I capelli tinti di programmatico biondo ariano, lo sguardo sprezzante, la scorta che non lo abbandona da 17 anni per risparmiargli la sorte di Theo van Gogh e Pim Fortuyn: uccisi perch� anti-islamici radicali, come lo � lui. Geert Wilders, spauracchio alle elezioni del 2017 e a quelle del 2012, questa volta ha vinto: il suo Partito per la libert�, Pvv — una sola lettera di differenza dal Vvd, partito per la libert� e la democrazia che da tredici anni guida il governo — � il primo in Olanda.
La stampa straniera l’ha visto arrivare tardi: 125 giornalisti da tutto il mondo si sono accreditati invece al quartier generale dei liberali, dove si attendeva un ingresso trionfale di Dilan Yesilgoz-Zegerius, ministra della Giustizia di Mark Rutte e candidata a succedergli (anche per i sondaggi); ma nel padiglione, stipato di bottiglie di bianco secco e kroketten, si � smesso rapidamente di festeggiare. Eppure Yesilgoz aveva promesso una linea dura sull’immigrazione. Gli elettori non se ne sono fidati, confermando una delle leggi base dei partiti sovranisti: se un partito moderato ne mutua temi e linguaggi, gli elettori gli preferiscono l’originale. Anzi, lo vedono legittimato.
Dove Wilders invoca la �de-islamizzazione� dell’Olanda, Yesilgoz prometteva un pi� morbido �giro di vite�. Dove tutti escludevano di allearsi con lui, Yesilgoz si era detta possibilista, escludendo solo di sostenerlo come primo ministro. �Rutte aveva sempre tenuto le distanze�, spiega il politologo Joost van Spanje. �Il successo di Wilders si deve a lei, che lo ha reso un’alternativa legittima�.
La rincorsa nei sondaggi � arrivata da fine estate; l’impennata, secondo altri analisti, � un’onda lunga del 7 ottobre. �Dopo le tante manifestazioni anti-Israele � cresciuta la diffidenza nei confronti degli immigrati musulmani. Sembravano simpatizzare per Hamas�, spiega il corrispondente diDe Telegraaf Maarten van Aalderen. C’� una stille meerderheid, una maggioranza silenziosa, �che non scende in piazza ma che era infastidita. Molti hanno votato Wilders per la prima volta�. E il �problema dei migranti� i liberali l’hanno solo messo in agenda, �ma sono arrivati sempre pi� migranti�.
�Ora non potete ignorarci�, ha tuonato Wilders dalla sua festa elettorale a Scheveningen (giornalisti stranieri: non pervenuti, del resto il vincitore ha pi� volte definito la stampa �feccia�) gi� sapendo che i prossimi giorni, mesi, saranno fitti di consultazioni tra i partiti �presentabili� per escluderlo dalle tradizionali larghe intese. Ha promesso tre cose: �Ci comporteremo ragionevolmente�, �gli olandesi torneranno al primo posto�, lo �tsunami dei rifugiati�, mantra della campagna elettorale, sar� arginato.
Wilders, che in Olanda non vive da �padrone in casa propria� come sogna il suo elettore, ma da recluso, per le migliaia di minacce di morte che gli arrivano, ha un suo Pantheon: Donald Trump, cui ha rubato lo slogan 2017 #makeNetherlandsGreatAgain (e qualche acconciatura); �il grande Ronald Reagan�; Oriana Fallaci e il suo La rabbia e l’orgoglio. Per Wilders, ex paria che i tempi incoronano re, � la sera dell’orgoglio.
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22 novembre 2023 (modifica il 23 novembre 2023 | 00:01)
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