Sabalenka e la morte di Koltsov: «Non stavamo più insieme»

Difficile infilarsi tra le pieghe dell’animo di Aryna Sabalenka, la tennista numero 2 al mondo, che ha dovuto dire addio a Konstantin Koltsov, morto — secondo la polizia — buttandosi dal balcone di un resort a Miami, dove fino a qualche ora prima era con lei. Suicidio, il dolore nel dolore. Per tutti � il suo fidanzato, ma lei svela: �Ci eravamo lasciati�. Poco cambia, erano l� insieme. La sua intimit� � inaccessibile, anestetizzata. La risposta che d� al mondo esterno � chiara: �Torno a giocare�.

La sua � evidentemente una scelta di libert� rispetto al lutto che l’ha colpita. Che sia rifiuto o accettazione, Sabalenka fa i conti da sola con il suo dramma: �Ho il cuore spezzato�, e poi svela: �Non stavamo pi� insieme, chiedo rispetto�. Aryna si � allenata subito, poi rientrata in albergo, in quello stesso hotel, ha preso il cellulare e ha condiviso su Instagram un reel da brividi, di appena tre mesi fa. Lei e Konstantin ripresi nei momenti pi� belli. Si tengono per mano, si baciano a una partita di hockey (lui ha giocato 144 partite di NHL per i Pittsburgh Penguins), si allenano in palestra, ballano su una barca. Sabalenka � devastata, a rivelarlo � la sua amica del cuore Paula Badosa, nonch� rivale domani in campo. �Sta male, e molto — ha detto la tennista spagnola —. Le ho parlato e so cosa sta passando, sono a disagio�.

In quella stanza con vista sull’oceano non � stato trovato alcun biglietto, n� Koltsov aveva mostrato segnali di insofferenza, agitazione, disagio. L’ipotesi pi� accreditata resta quella del suicidio ma la polizia non ha smesso di indagare. Il racconto della ex moglie insinua dubbi: la polizia avrebbe trovato bottiglie di alcol vuote nella stanza. Se fosse invece caduto? Resta il giallo.

Konstantin aveva raggiunto Aryna in Florida per l’inizio del quarto Master 1000 della stagione WTA, in cui Sabalenka � tra le favorite per la vittoria. Aryna ha 25 anni, pochi o tanti che siano non fa troppa differenza, ha avuto la forza di fermare il tempo e tornare a competere. Ha fatto la sua scelta davanti al dolore, allenandosi e buttandosi anima e corpo nella competizione che rappresenta l’unico motore di quel che resta della sua di vita.

Sar� giudicata? Sui social gi� tante critiche, lei � isolata nel suo mondo, congelata dalla disgrazia, insensibile a giudizi e opinioni. Dalle immagini che arrivano in queste ore dalla Florida lei prova e riprova il servizio, sguardo basso e cappellino con visiera: affina i dettagli, � concentrata. Sabalenka � abituata ad asciugare in fretta le lacrime. Cinque anni fa suo padre Sergey, 43 anni, promessa mancata del tennis a causa di un incidente stradale, mor� all’improvviso di meningite e anche allora la forte Aryna reag� lavorando, provando a mantenere la promessa fatta al genitore di vincere due Slam.

Un padre e un compagno morti, ma anche la vita complicata accanto a un uomo che quando l’ha conosciuta era sposato e padre di tre figli. Julia, l’ex moglie, le ha reso i primi mesi molto difficili. Sfogava la sua rabbia di donna tradita e abbandonata sui social: �Aryna � una di quelle ragazze che si aggrappano agli uomini impegnati. Spero che un giorno succeda anche a lei la stessa cosa�. � accaduto, ma quell’uomo cos� conteso non c’� pi� e Sabalenka star� tutta la vita a chiedersi il perch� di quel gesto estremo, sul quale per� la stessa Julia ora getta ombre: �Non � stato un suicidio�.

Per l’ex moglie ci sarebbe un’altra spiegazione dietro la morte di Konstantin: l’alcol. Ha raccontato ai giornalisti bielorussi che la polizia ha trovato nella stanza del resort dove appunto alloggiavano i fidanzati diverse bottiglie di alcol vuote. Secondo l’ex moglie, l’ex stella dei Pittsburgh Penguins �era probabilmente molto ubriaco�. Ed ha aggiunto: �Sfortunatamente i giocatori di hockey a volte cadono in questa trappola�. Il dipartimento di polizia di Miami-Dade ha ripreso le indagini e nessun particolare sar� trascurato, anche il fatto che quest’uomo cos� innamorato di Aryna aveva gi� fatto biglietti di viaggio per nuove destinazioni con lei, aveva prenotato una vettura a noleggio per un lungo periodo. Aryna si fa tante domande e non trova risposte. E allora, il campo. Vestita di nero, berretto in tinta e sudore: prova e riprova il servizio.

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