Sinner, la notte in bianco, il calo di pressione, poi la sconfitta con Medvedev: «Il fisioterapista mi ha detto, così non puoi giocare»

diGaia Piccardi, inviata a Londra

Jannik Sinner esce da Wimbledon contro il russo Medvedev: «Lui è molto intelligente, ama gli scambi lunghi, non essere a posto fisicamente ti limita molto»

A un certo punto di questo romanzo russo di quattrocento pagine (tempo di lettura quattro ore) con protagonista un italiano, la priorità è diventata rimanere vivo. Delitto e castigo, sarebbe stato un po’ troppo: «Ho dormito poco, non mi sentivo benissimo, ho avuto troppi alti e bassi di energia. È dura da digerire: perdere da numero uno fa più male».

Un set a uno, poi il malore

Un set per parte, il primo conquistato da Jannik Sinner al tie break con la generosa collaborazione del rivale (9-7 da 1-3, cancellando un set point) e il secondo sbranato da Daniil Medvedev con una difesa granitica (6-4). La prima palla break sfuggita all’equilibrio dopo oltre un’ora di ceffoni, poi i primi cenni di malessere del barone rosso: pallido come un cencio, le gambe molli, la sudorazione esagerata di un fisico che sta disperatamente compensando un calo di pressione. Break per Medvedev nel terzo set (2-1), cambio di campo. 

Sinner si accascia su se stesso e chiama il fisioterapista: fa cenno con il dito indice che gli gira la testa, se la prende tra le mani, gli viene applicato il saturometro, ha gli occhi lucidi di chi prova a ricacciare indietro le lacrime. Esce. Seguono undici lunghissimi minuti durante i quali il prato centrale di questo torneo indoor chiamato Wimbledon è attraversato da foschi presagi. Rientra e si ritira. Non rientra. Invece, dopo la pausa, Jannik è ancora vivo e lotta insieme a noi: «Il fisio mi ha detto: così non puoi giocare. No, non ho vomitato. Dopo, ho lottato con tutto ciò che avevo».
Gli serve un lasso di adattamento: deve ritrovare il ritmo partita interrotto e, insieme ad esso, le forze. Medvedev non si fa pregare e scappa via. 3-1, 5-3. 

«Medvedev intelligente, non stare bene ti limita molto»

Quando va a servire per il set, il russo inciampa ancora nelle stringhe. Delle tre palle break (0-40), a Jannik basta la seconda. Tiene a zero la battuta (6-5), poi ha due straordinarie occasioni set che spreca, e che rimpiangerà amaramente: la prima è annullata dall’uomo di Mosca con un ace, nella seconda è il nastro a fermare un rovescio dell’azzurro. È tie break, il secondo del match, il sesto per Sinner in dieci giorni londinesi di luci e ombre, fragole e foglie di tè amaro. English breakfast, però senza zucchero. Come ogni volta che è stanco, oppure poco a fuoco, è il colpo più «debole» ad abbandonare per primo la barca del favorito: quattro errori di dritto di Sinner mandano l’avversario 6-4, poi è Medvedev a firmare il parziale con un ace a 197 km all’ora (7-4). Pare finita. Ma Jannik dalle mille vite ne estrae un’ennesima dalla borsa firmata. Il quarto set non ha storia: 6-2 Italia.

Adesso c’è da gestire la stanchezza, quella vera, in una sfida che — pur tra gli errori (45 a 49 alla fine di una partita decisa da 4 punti: 164 a 160, e non è la prima volta che l’azzurro perde avendone vinti di più) — non smarrisce qualità. È ancora un dritto a tradire Sinner al quarto game del quinto, sotto 0-40. Break del russo (3-1), tornato dominante. Jannik è stanco, si tocca la coscia destra, cancella con coraggio quattro palle del 4-1, capitola (6-3).

 «Lui è intelligente, sa come gestire le situazioni, gli piacciono gli scambi lunghi: non stare bene fisicamente limita molto con un giocatore così» spiega Jannik. Come a Parigi (5 delle ultime 6 partite), si è arreso al quinto set («Ci lavoreremo»). Medvedev si vendica di Melbourne: in semifinale se la vedrà con Carlos Alcaraz.
Niente panico. «Lo swing sull’erba rimane positivo, mi porto all’Olimpiade le cose buone». Quali, Jannik? «Aver battuto gente tosta, il livello alto del mio tennis, la fiducia». L’erba è bella ma anche scivolosa. «La magia non esiste, c’è solo da rimboccarsi le maniche». See you in Paris.

10 luglio 2024 ( modifica il 10 luglio 2024 | 06:52)

- Leggi e commenta