Olimpiadi di Parigi 2024, tocca agli atleti piemontesi Pietro Arese e Daisy Osakue: «Obiettivo minimo? La finale»

diFilippo Bonsignore 

A Parigi 2024 entra in scena la «regina» delle specialità. E il Piemonte cala subito due assi. Ecco come seguire Arese che inizia la sua rincorsa alla finale dei 1500 metri e Osakue nel disco

Via all’atletica, l’Olimpiade entra nel vivo. Si accendono le luci sullo Stade de France e l’auspicio è di rivivere la magia di tre anni fa a Tokyo anche sulla innovativa pista viola installata a Saint-Denis, firmata dalla Mondo di Gallo d’Alba. Il Piemonte oggi schiera subito le sue stelle.

Ore 11.21, tocca a Pietro Arese nelle batterie dei 1.500 metri. Il campione torinese debutta ai Giochi in una stagione che l’ha visto protagonista: prima ha stabilito il nuovo record italiano in 3’32”13, aggiornando il precedente limite che apparteneva a Gennaro Di Napoli e che resisteva da ben 34 anni, poi ha conquistato il bronzo agli Europei di Roma. Tappe prestigiose di un percorso che aveva come approdo principale Parigi. Pietro ha festeggiato la convocazione con un post social pieno d’emozione: «Dopo tante prime volte, come i primi Campionati italiani di categoria nel 2014, come il primo titolo nazionale di categoria e la prima maglia “azzurrina” nel 2016, come il primo titolo nazionale e la prima medaglia azzurra nel 2021, dopo la prima medaglia internazionale di quest’anno è arrivata anche la mia prima Olimpiade. La strada non è mai stata perfettamente lineare, ma ora tutto torna, tutto ha un senso, tutto è perfettamente riconducibile a questo momento». Ora la scalata di Arese continua con un traguardo ben preciso, la finale olimpica.

Alle 18.55 toccherà a Daisy Osakue andare a caccia della finale del lancio del disco: serviranno 64 metri per la qualificazione diretta oppure bisognerà entrare nelle prime dodici della classifica combinata dei due gruppi di lanci. Il traguardo è alla portata della “vera” Daisy, l’atleta capace di consolidarsi oltre i 60 metri e, in questa stagione, di superare abbondantemente in due occasioni i 63 metri (a Crema e a Oslo in Diamond League, dove è salita sul podio). La primatista italiana (64,57 metri stabilito lo scorso anno) deve però rilanciarsi e cancellare le grandi delusioni degli Europei di Roma, dove si è fermata alla qualificazione, e degli Assoluti. Per Osakue sarà la seconda partecipazione ai Giochi e il precedente di Tokyo, dove eguagliò il record nazionale centrando la finale, autorizza ottimismo. 

Appuntamento al 7 agosto, invece, per Stefano Sottile, campione italiano di salto in alto, pure lui pronto per la seconda Olimpiade e per le qualificazioni insieme al campione a cinque cerchi in carica, Gianmarco Tamberi. 

2 agosto 2024

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