Dalla sala operatoria per un intervento di appendicite alla vittoria, dal licenziamento anticipato addirittura di un anno, per far posto a una star della F1, ma di 39 anni, Lewis Hamilton, al trionfo dell’orgoglio.
La vittoria dell’orgoglio in Australia: Sainz può dimostrare alla Ferrari di essersi sbagliata
Carlos Sainz dal licenziamento all’operazione di appendicite alla vittoria. Ma se Verstappen non avesse avuto quell’intoppo tecnico, la Ferrari avrebbe vinto? Ci sarebbe stata la doppietta Rossa? Alla fine non � importante, meglio godersi la vittoria

Nell’impresa australiana di Carlos Sainz c’� tutto questo e altro ancora, per esempio la frustrazione di Charles Leclerc, sconfitto da un compagno di squadra che ha capito meglio e pi� velocemente la nuova Ferrari, senza tanti problemi. Se vogliamo l’unico guaio di Sainz � far vedere al mondo intero, in particolare alla Ferrari, che si � sbagliata a metterlo da parte programmando un futuro senza di lui. Non sar� certo un pensiero per Sainz trovare una squadra, una macchina per dare una seconda vita alla sua carriera.
In questa splendida vittoria dell’orgoglio di Sainz c’� anche l’inaspettato e brusco stop della Red Bull, il ritiro di Max Verstappen, l’imperatore della Formula 1. Quella macchina che prende fuoco, quel freno che pare un camino acceso, apre un interrogativo sulla vittoria della fierezza di Sainz: se Verstappen non avesse avuto quell’intoppo tecnico, la Ferrari avrebbe vinto? Ci sarebbe stata la doppietta Rossa? Risposta nell’alba Rossa di Melbourne: ma chi se ne frega e ci si goda il trionfo dell’orgoglio di Sainz.
Che fa pensare bene, regala felicit�, speranze, addirittura certezze, fa capire che a Maranello si � lavorato tanto, come sempre, e bene stavolta creando una macchina competitiva e che pu� far dormire preoccupato Max Verstappen. In casa sua, nella Red Bull, non ci sono solo ferite e problemi ambientali, gossip velenosi che stanno turbando e indebolendo la struttura di comando, da oggi ci sono anche imprevisti tecnici sui quali bisogna lavorare e riflettere. Resta la squadra e la macchina pi� forte, ma attenzione questa Ferrari fa sul serio, c’�, esiste, � veloce e mette paura.
Canta Carlo Sainz, e fa bene, se lo merita, ringrazia la squadra, tecnici e meccanici, ha la faccia giusta, che piace, nasce con i cromosomi giusti, porta il nome di un padre fuoriclasse che nei rally ha vinto tutto. Vivr� un anno particolare in Ferrari, � partito bene per lui, ma anche per Fred Vasseur, il capo, che sta guidando la squadra con autorevolezza, godendo della stima della propriet�, di John Elkann, da leader fa le sue scelte, per il presente e per il futuro: giusto cos�. Sainz non potr� fargliele cambiare, ma una cosa � sicura: a questo capolavoro di Melbourne ne seguiranno altri. E chiss�, magari l’artista potr� cambiare nome: Charles Leclerc…
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24 marzo 2024 (modifica il 24 marzo 2024 | 07:30)
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