I Verdi: «Pronti a sostenere Ursula von der Leyen. Apriamo la trattativa»
Gli ecologisti garantirebbero ampio margine per la rielezione assieme a popolari, socialisti e liberali. Ma il nodo è più politico che numerico: l'elettorato si è spostato infatti a destra
I Verdi sono pronti a sostenere Ursula von der Leyen per il secondo mandato alla guida della commissione Ue. Lo ha dichiarato Bas Eichout, Spietzenkandidat degli ecologisti, al termine di una riunione tra i neoeletti del suo gruppo a Bruxelles.
«L'unico modo per garantire stabilità pro Europa, pro democrazia e pro Ucraina è un'alleanza tra popolari, socialisti, liberali e verdi - ha detto Eichout -siamo pronti ad assumerci questa responsabilità e ad aprire le trattative».
L'eventuale ingresso dei Verdi nella maggioranza «pro Ursula» garantirebbe a von der Leyen un ampio margine di voti per la rielezione. Il quorum necessario è infatti di 360 sì; la triade popolari-socialisti-liberali ne assicura già circa 400, i Verdi ne aggiungerebbero altri 53. Si tratterebbe di un robusto argine contro la tentazione di aprire a destra ai conservatori di Giorgia Meloni.
Il rebus, tuttavia, non è numerico bensì politico. Dalle urne domenica è uscita una bocciatura alla linea seguita negli ultimi cinque anni da Bruxelles. In particolare a una interpretazione troppo spinta del green deal. I Verdi, nello specifico, hanno subito una forte contrazione della loro rappresentanza. L'aggiunta degli ecologisti alla compagine di maggioranza sarebbe una contraddizione rispetto all'indicazione emersa dall'elettorato europeo.