DALLA NOSTRA INVIATA
COPENAGHEN — Emozionato, il nuovo re di Danimarca ha parlato dal balcone con una lacrima che ha cercato di cacciare indietro con la mano guantata. Poi il bacio — proprio come in una favola — alla regina Mary. E una folla oceanica che per ore nel gelo di un gennaio rigido ha atteso il suo nuovo re e la sua nuova regina, � esplosa.
Il bacio del re, Frederik X da oggi è il nuovo sovrano danese
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Folla oceanica davanti al Parlamento danese per la cerimonia di proclamazione del re che ha baciato la regina Mary. �Mia madre Margrethe sar� ricordata per sempre come una sovrana straordinaria. Lavorer� per unire il Paese�

Il bacio al balcone di Re Frederik con la regina Mary
Non poteva che concludersi cos� il primo giorno di Frederik X nel paese di Hans Christian Andersen. Confermando non solo la simpatia della Danimarca per i suoi sovrani (dopo l’affetto per Margrethe II). Ma anche l’amore di Frederik e Mary che a maggio arriver� al traguardo di 20 anni di matrimonio, messo in dubbio di recente dai rumor.
Sotto al balcone, mentre il gelo punge, la folla ha atteso per ore. �Finch� il re non viene a parlarci noi restiamo qui�, scandisce un coro. E quando le campane segnano che la regina ha abdicato, il destino del nuovo re � compiuto, centinaia di migliaia di mani sventolano la bandiera. Poi quando si schiera la Guardia reale con i tamburi e le divise scarlatte sotto al balcone, esplode l’emozione.
Arriva il re, solo e commosso dalla folla oceanica sente in groppo in gola, le lacrime agli occhi. Poi quando dopo la proclamazione parla per la prima volta e chiama la moglie e poi la famiglia con lui sul balcone - come in una rappresentazione a teatro - deve tornare pi� volte chiamato a gran voce dalla folla.
E anche di ritorno nel pomeriggio ad Amalienborg la residenza reale dove un ricevimento ristretto � stato organizzato dai nuovi sovrani per festeggiare con il fratello cadetto del re Joachim mai tenero con il fratello maggiore negli anni, e con la sorella della regina, Jane arrivata dall’Australia, il nuovo re improvvisa. E fuori dal programma si affaccia a salutare dal balcone la foll che reclama a gran voce il suo sovrano.
�Mia madre, Sua Maest� la regina Margrethe II ha guidato la Danimarca per 52 anni. Per mezzo secolo � stata al passo con i tempi nel rispetto della nostra storia e tradizione. Sar� ricordata per sempre come una sovrana straordinaria�, ha esordito il nuovo re, osannato da una folla in delirio per il principe un tempo �delle feste�, oggi sul trono. �Oggi il trono, la Corona, va avanti. E ho la speranza di essere un re capace di unire. Una sfida che mi sono dato in tutta la mia vita. � una responsabilit� che accolgo con rispetto, orgoglio e grande gioia�.
Bandiere danesi bianche e rosse ma anche bandiere australiane - la nuova regina � l’orgoglio del Paese del Commonwealth britannico tentato dalla repubblica. E poi coriandoli, corone di carta, per raccontare tutta l’emozione di una giornata che � gi� nella storia della Danimarca e delle monarchie europee. Con buona pace di quanti pensano a istituzioni fuori dal tempo, la folla di oggi davanti al vecchio palazzo reale di Christiansborg, per la proclamazione del nuovo re dopo l’abdicazione di Margrethe II, ha confermato tutto il fascino dell’istituzione.
Basta mettere a confronto le immagini del balcone di Margrethe II proclamata da Jens Otto Krag nel gennaio del 1972 con la proclamazione di oggi per capire anzi il percorso di popolarit� che ha fatto la monarchia nei 52 anni di regno di Margrethe. Nel 1972 una folla molto pi� contenuta (e consensi quasi a met� rispetto a oggi).
E se il nuovo re ha reso omaggio alla madre Margrethe, non da meno � stata la premier socialdemocratica Mette Frederiksen — che nei giorni scorsi aveva fatto outing dichiarandosi �Monarchica� — e oggi ha dato voce alla gratitudine del Paese per la regina. Al tempo stesso ha proclamato il nuovo re lodandone la �forza, la capacit�. Come a rassicurare che la Danimarca � in buone mani.
Domani al parlamento danese,
La proclamazione � stata invece fatta come tradizione: con tre invocazioni: �La regina Margrethe ha abdicato, lunga vita a re Frederik X�, pronunciato tre volte prima a destra, poi a sinistra e quindi al centro. E poi pi� volte Urrah Urrah Urrah, seguita dalla folla all’unisono.
Anche senza corona, insomma, ma con quel bacio e l’affetto di un intero Paese, la proclamazione danese ha fatto emozionare. E a proposito di gioielli Mary ha scelto simbolicamente gli orecchini della parure di rubini della regina Ingrid, che aveva ricevuto prima del matrimonio. Con appuntato il ritratto della regina Margrethe in miniatura.
Cos� se il rituale � stato esattamente come quello per Margrethe nel 1972, non sola la folla oceanica, ma anche le parole del primo ministro sono andate oltre una proclamazione asciutta e con poche emozioni di mezzo secolo fa.
�Re Frederik ha proclamato il suo motto: United, bound to the kingdom of Denmark. Uniti, e devoti al regno di Danimarca. Un motto che � una dichiarazione d’intenti. E getta lo sguardo avanti al futuro del Paese. E lo fa chiedendo il sostegno della moglie e della famiglia: �Avr� bisogno di tutto il sostegno della mia amatissima moglie, della mia famiglia, il vostro aiuto e di chi � pi� grande di tutti noi� alludendo al credo di ciascuno. Mamma Margrethe aveva scelto �L’aiuto di Dio, l’amore del popolo, la forza della Danimarca�.
E non solo Mary ma tutta la famiglia del nuovo re, il nuovo principe ereditario Christian che poco prima aveva raccolto il testimone di erede dal padre, dopo la breve cerimonia davanti al Consiglio di Stato in cui Margrethe ha abdicato, la sorella e i gemelli ultimi nati della nuova coppia danese, hanno raccolto l’abbraccio della folla.
Mentre se a Londra all’incoronazione di Carlo III sventolava qualche cartello �Not my King� della fronda repubblicana, qui una manciata di cartelli invocava per �Pingo� libert�. Pingo � il nomignolo affibbiato a Frederik durante il servizio militare. Quasi a voler salvare non il Paese dalla monarchia, ma il suo re dalla gabbia dorata del palazzo.
E tra la folla, quando la regina ha abdicato e con un’auto � uscita di scena silenziosa, una ola di ammirazione, di gratitudine per una sovrana che ha sempre fatto di testa sua, in modo originale, prendendosi responsabilit� ma anche libert� (come quella di illustrare libri, creare costumi per film) e che ha saputo intuire anche il momento giusto in cui lasciare. L’abbraccio della Danimarca per il suo nuovo re oggi l’ha confermato.
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14 gennaio 2024 (modifica il 14 gennaio 2024 | 17:48)
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