Israele contro il Vaticano, «Parolin deplorevole su Gaza»

di Gian Guido Vecchi

Ancora tensione. La Santa Sede insiste: �Il diritto alla difesa sia proporzionato�

Israele contro il Vaticano, «Parolin deplorevole su Gaza»

CITT� DEL VATICANO �� una dichiarazione deplorevole�. La tensione tra il governo israeliano e la Santa Sede � tutta in quell’aggettivo, assai duro in diplomazia, con cui una nota dell’ambasciata di Israele in Vaticano ha definito ieri le parole del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato del Papa, a proposito della �carneficina� in corso a Gaza. �Giudicare la legittimit� di una guerra senza tener conto di tutte le circostanze porta a conclusioni errate�, scrive l’ambasciata israeliana: �Qualsiasi osservatore obiettivo non pu� non giungere alla conclusione che la responsabilit� della morte e della distruzione a Gaza sia di Hamas e solo di Hamas�.

Il capo della diplomazia vaticana era intervenuto, marted�, dopo la celebrazione dei Patti Lateranensi. C’era anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che aveva definito �sproporzionata� la reazione di Israele. Parolin si � mostrato d’accordo: �� una voce generale, che non si pu� continuare cos� e bisogna trovare altre strade per risolvere il problema di Gaza, il problema della Palestina�.

Il cardinale ha ricordato ci� che �la Santa Sede ha detto fin dall’inizio�, per punti: �Da una parte, una condanna netta e senza riserve di quanto avvenuto il 7 ottobre, e qui lo ribadisco; una condanna netta e senza riserve di ogni tipo di antisemitismo, e qui lo ribadisco. Ma nello stesso tempo anche una richiesta perch� il diritto alla difesa di Israele, che � stato invocato per giustificare questa operazione, sia proporzionato. E certamente, con trentamila morti, non lo �. Quindi ha concluso: �Credo che tutti siamo sdegnati per quanto sta succedendo, per questa carneficina, ma dobbiamo avere il coraggio di andare avanti e di non perdere la speranza�.

L’ambasciata israeliana replica che �Gaza � stata trasformata da Hamas nella pi� grande base terroristica mai vista� e �gran parte� del progetto � stato �attivamente sostenuto dalla popolazione civile locale�, tanto che �i civili di Gaza hanno anche partecipato� ai �crimini di guerra� del 7 ottobre. Le operazioni dell’esercito si svolgono �nel pieno rispetto del diritto internazionale� e �per ogni militante di Hamas ucciso hanno perso la vita tre civili�, scrive, mentre �nelle operazioni Nato o delle forze occidentali in Siria, Iraq o Afghanistan� la proporzione era �9 o 10 civili per ogni terrorista�. Insomma, �non � sufficiente condannare il massacro genocida del 7 ottobre e poi puntare il dito contro Israele�. Parolin ieri era alla Messa delle Ceneri con il Papa. Ma � significativo che un editoriale sui media vaticani (�Fermare la carneficina�) dica che �nessuno pu� definire quanto sta accadendo nella Striscia un “danno collaterale” �. Si cita la poetessa Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz: �Ha rivolto critiche severe contro il primo ministro israeliano, affermando che “ha danneggiato gli ebrei della diaspora perch� ha ridato vigore all’antisemitismo che non � mai scomparso ed ora � aumentato”�.

Non � la prima tensione. L’attacco di dicembre alla parrocchia di Gaza, due morti, non ha aiutato. Pi� volte Francesco ha ripetuto la �condanna� per il 7 ottobre, la preoccupazione per i civili, gli appelli per liberare gli ostaggi, il cessate il fuoco, i due Stati. Ieri ha pregato: �Non dimentichiamo mai la Palestina e Israele che soffrono tanto�.


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14 febbraio 2024 (modifica il 14 febbraio 2024 | 22:05)

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