Parolin: «Sdegno per la carneficina, reazione di Israele sproporzionata»

Pi� volte, in questi mesi, Papa Francesco ha ripetuto la sua �condanna� per �l’attacco terroristico del 7 ottobre�, la preoccupazione crescente per l’azione militare israeliana e le vittime civili a Gaza, e gli appelli per la liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas e il cessate il fuoco. Nell’incontro di inizio anno con gli ambasciatori, ha esortato la comunit� internazionale a �percorrere con determinazione la soluzione di due Stati, uno israeliano e uno palestinese, come pure di uno statuto speciale internazionalmente garantito per la Citt� di Gerusalemme, affinch� israeliani e palestinesi possano finalmente vivere in pace e sicurezza�. Dopo l’attacco di Hamas, lo stesso Parolin parl� di un attacco �disumano� a Israele, spiegando che la prima preoccupazione della Santa Sede era �la liberazione degli ostaggi israeliani e la protezione della vita degli innocenti a Gaza�. Ora il Segretario di Stato del Papa, il volto scuro, sospira: �Non bisogna perdere la speranza. Diceva Sant’Agostino che la speranza poggia sullo sdegno e sul coraggio, credo che tutti siamo sdegnati per quanto sta succedendo, per questa carneficina, ma dobbiamo avere il coraggio di andare avanti e di non perdere la speranza perch�, se perdiamo la speranza, incrociamo le braccia. Invece bisogna lottare fino in fondo e cercare di dare fin dove possibile il nostro apporto, il nostro contributo�.