Olimpiadi di Parigi, come sarà la cerimonia d'apertura: tutto quello che c'è da sapere
La cerimonia di apertura dei Giochi si svolgerà sabato 26 luglio lungo la Senna: ponti sono chiusi al traffico delle auto e degli autobus ma anche le biciclette avranno percorsi diversi. Raddoppia il biglietto della metro
A otto giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi, il caos nel centro di Parigi è pari solo a quello in parlamento, che si riunisce oggi per la prima volta dopo le elezioni anticipate decise a sorpresa da Emmanuel Macron. Ma il presidente crede ancora nella sua scommessa: organizzare i Giochi dell’«orgoglio francese» per stupire il mondo, Olimpiadi straordinarie a partire dalla cerimonia di inaugurazione, che per la prima volta sarà sull’acqua, con i battelli che percorreranno la Senna tornata almeno in parte balneabile (ieri si è tuffata davanti alle telecamere la sindaca Anne Hidalgo, coraggiosa ma comunque coperta interamente da una muta da sub). I ponti sono chiusi al traffico delle auto e degli autobus ma anche le biciclette — nella capitale delle piste ciclabili — non sanno più dove andare, perché le nuove corsie riservate agli operatori di «Paris 2024» escludono le due ruote. I cantieri sono ancora aperti, griglie e barriere di protezione sono ovunque, il leggendario malumore dei parigini è già arrivato a livelli altissimi che saranno superati comunque sabato, quando il prezzo del biglietto di metro e bus passerà da 2,15 a 4 euro e poi ancora nei giorni successivi, quando per circolare nelle zone vicine alla cerimonia di apertura anche i residenti dovranno esibire un codice a barre.
La confusione e l’impatto sulla vita quotidiana sono molto alti, perché i Giochi di Parigi sono molto ambiziosi. Il governo ha cercato di percorrere una doppia strada: da un lato valorizzare la banlieue portando spettatori e ricchezza al di là dei XX arrondissement del centro, con il villaggio olimpico e il nuovo centro aquatico costruiti a Saint-Denis, e con una nuova grande stazione di metropolitana collegata direttamente al centro città e all’aeroporto di Orly; dall’altro sfruttare gli scorci di una delle città più belle e più amate del mondo, con grandi stadi provvisori costruiti nel cuore della capitale. All’esplanade des Invalides, vicino alla tomba di Napoleone, sono ancora in costruzione le tribune per le prove di tiro con l’arco e la partenza della maratona, sotto alla Tour Eiffel i match di beach volley promettono di offrire immagini televisive uniche, e poi ci sono la scherma nella struttura Belle Epoque del Grand Palais, e in place de la Concorde gli sport urbani (breaking, BMX freestyle, skateboard, basketball 3x3). L’idea è di rendere Parigi protagonista dei Giochi alla pari dei campioni, a cominciare dalla cerimonia di apertura.
Incubo per i responsabili della sicurezza, ma occasione artistica della vita per il regista Thomas Jolly, che ha previsto di fare sfilare 10 mila 500 atleti a bordo di 94 battelli lungo un tragitto di sei chilometri, partendo alle 19 e 30 del 26 agosto davanti al Jardin des Plantes per costeggiare le due isole Saint-Louis e de la Cité passando sotto dieci ponti e passerelle per arrivare fino al Trocadéro, davanti alla Tour Eiffel, sotto lo sguardo di 300 mila spettatori che potranno seguire tutte le fasi su 80 schermi giganti.
Alla cerimonia hanno lavorato in gran segreto lo storico Patrick Bucheron, la sceneggiatrice Fanny Herrero (Call My Agent), il drammaturgo Damien Gabriac e la scrittrice vincitrice del prix Goncourt Leila Slimani, con un’idea di partenza: fare il contrario di Pechino 2008. Quindi niente celebrazione nazionalista ma piuttosto gioco anche autoironico sugli stereotipi francesi.