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Israele e le minacce di Teheran: gps impazziti, code ai supermercati. L’Idf: «Niente panico, tutto sotto controllo»
I telefonini oggi in Israele sembrano impazziti. Apri l’applicazione di Google per cercare una via e invece di mostrarti le strade di Tel Aviv ti guidano nella capitale egiziana de Il Cairo. Provi ad affittare un monopattino sul lungomare e il tuo credito sembra inesistente. Sali sull’autobus e l’abbonamento, sempre se registrato sul cellulare, non funziona pi�. In altre citt� pi� a nord la geolocalizzazione indica che sei andato anche pi� lontano, addirittura superando la �linea blu� con il Libano e arrivando nei campi profughi di Beirut. Cerchi un ristorante kosher e trovi un chiosco di falafel. Sar� rotto? L’unica � andare al negozietto che ripara i cellulari, ma l� trovi la coda di gente che come te non capisce cosa stia succedendo.
Il cellulare � a posto, ma non � neppure arrivato il fattorino delle consegne a domicilio, anche lui perso nei meandri dell’elettronica. Il problema che ha mandato in tilt mezzo Israele � che sono entrati in funzione i jammer, le difese intelligenti che disturbano le onde di comunicazione dei geolocalizzatori.
Le parole di fuoco della Guida Suprema dell’Iran sono state prese sul serio. �Israele ricever� uno schiaffo in piena faccia� ha minacciato Ali Khamenei. Il bombardamento israeliano dentro il recinto dell’ambasciata iraniana in Siria non pu� passare impunito. �Una flagrante, intollerabile violazione del territorio nazionale, in violazione delle Convenzioni internazionali� ha tuonato il ministro degli Esteri degli ayatollah. E cos� Israele, che con quel bombardamento sull’ambasciata iraniana a Damasco, ha ucciso due generali e cinque consiglieri militari nemici, adesso si prepara alla ritorsione. I disturbi dei segnali Gps possono disorientare eventuali missili e impedirgli di arrivare precisi a bersaglio, ma se non li intercetta la cupola di Iron Dome da qualche parte possono comunque esplodere e uccidere.
Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza dei voli, questi potenti jammer rappresentano un pericolo per l’aviazione civile. Fa impressione che Turkish Airlines abbia cancellato in via permanente ogni collegamento con Israele fino all’anno prossimo. La scelta � soprattutto politica, per protesta contro la guerra a Gaza, ma resta l’ennesimo segnale di isolamento e fa paura. Avranno ricevuto informazioni da Teheran?
E’ un giorno di paura per Israele. Chi ha la fortuna di un rifugio anti aereo gli ha dato aria. Chi non li aveva � corso ad accaparrarsi generatori elettrici, carburante e scorte alimentari. Qui ci si ricorda sia degli sciami di razzi di Hamas (da sud) sia di quelli di Hezbollah (da nord) e la gente non vuole farsi trovare impreparata. Il Comando militare per la Difesa interna dello Stato ebraico con una mano sta mandando messaggi rassicuranti su ogni piattaforma (�Il livello di allarme non � cambiato, in caso di pericolo saremo noi ad avvertire in modo ufficiale e ordinato�) con l’altra per� ha richiamato i riservisti per la Difesa aerea. Niente panico. Ma meglio essere pronti.
Il cellulare � a posto, ma non � neppure arrivato il fattorino delle consegne a domicilio, anche lui perso nei meandri dell’elettronica. Il problema che ha mandato in tilt mezzo Israele � che sono entrati in funzione i jammer, le difese intelligenti che disturbano le onde di comunicazione dei geolocalizzatori.
Le parole di fuoco della Guida Suprema dell’Iran sono state prese sul serio. �Israele ricever� uno schiaffo in piena faccia� ha minacciato Ali Khamenei. Il bombardamento israeliano dentro il recinto dell’ambasciata iraniana in Siria non pu� passare impunito. �Una flagrante, intollerabile violazione del territorio nazionale, in violazione delle Convenzioni internazionali� ha tuonato il ministro degli Esteri degli ayatollah. E cos� Israele, che con quel bombardamento sull’ambasciata iraniana a Damasco, ha ucciso due generali e cinque consiglieri militari nemici, adesso si prepara alla ritorsione. I disturbi dei segnali Gps possono disorientare eventuali missili e impedirgli di arrivare precisi a bersaglio, ma se non li intercetta la cupola di Iron Dome da qualche parte possono comunque esplodere e uccidere.
Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza dei voli, questi potenti jammer rappresentano un pericolo per l’aviazione civile. Fa impressione che Turkish Airlines abbia cancellato in via permanente ogni collegamento con Israele fino all’anno prossimo. La scelta � soprattutto politica, per protesta contro la guerra a Gaza, ma resta l’ennesimo segnale di isolamento e fa paura. Avranno ricevuto informazioni da Teheran?
E’ un giorno di paura per Israele. Chi ha la fortuna di un rifugio anti aereo gli ha dato aria. Chi non li aveva � corso ad accaparrarsi generatori elettrici, carburante e scorte alimentari. Qui ci si ricorda sia degli sciami di razzi di Hamas (da sud) sia di quelli di Hezbollah (da nord) e la gente non vuole farsi trovare impreparata. Il Comando militare per la Difesa interna dello Stato ebraico con una mano sta mandando messaggi rassicuranti su ogni piattaforma (�Il livello di allarme non � cambiato, in caso di pericolo saremo noi ad avvertire in modo ufficiale e ordinato�) con l’altra per� ha richiamato i riservisti per la Difesa aerea. Niente panico. Ma meglio essere pronti.