Irpef, due terzi delle tasse pesano sul 20% dei contribuenti (con redditi sopra i 35 mila euro)

Nel 2023 l’Irpef dichiarata dagli italiani è cresciuta dell’1,9% rispetto all’anno precedente e questo nonostante la riduzione da cinque a quattro aliquote voluta dal governo Meloni. Il nuovo gettito ha garantito allo Stato entrate per 174,2 miliardi di euro. A renderlo noto è stato il Dipartimento delle Finanze, che ha reso pubblici i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche presentate l’anno scorso e riferite all’anno di imposta 2022.

Il 63% dell’Irpef totale pesa sul 20% dei contribuenti 

La crescita è stata ovviamente trainata dall’aumento del Pil, che in termini reali è stato del 4% e, dunque, dal conseguente minor ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto agli anni della pandemia. Per quanto riguarda le detrazioni, si attestano a circa 80 miliardi di euro, con una crescita dell’8,2% rispetto al 2021, mentre le deduzioni sono circa 37,3 miliardi di euro (+8,6% rispetto al 2021). 
Guardando alla distribuzione dell’imposta per classi di reddito, risulta che i contribuenti con redditi fino a 35 mila euro (l’80% del totale) dichiarano il 37% dell’imposta netta totale, dunque al 63% del carico fiscale pesa sulle spalle dei contribuenti con redditi superiori ai 35 mila euro (il 20% del totale), mentre i soggetti con «imposta netta diversa da zero e un reddito complessivo maggiore di 300 mila euro (lo 0,2% dei contribuenti) dichiarano il 7,8% dell’imposta netta totale (nel 2021 era il 6,7%)».
Oltre l’83% del totale dei redditi dichiarati proviene da lavoratori dipendenti e da pensionati.

Aumenta il reddito complessivo: +6,3%

Sono invece 12,5 milioni le persone che non versano alcun tipo di imposta. In questo numero compaiono anche i contribuenti nelle soglie di esenzione, quelli per cui l’imposta lorda si azzera per effetto delle detrazioni e, ancora, quelli per cui l’imposta netta è interamente compensata da quello che tecnicamente si chiama «trattamento integrativo» e che, in sostanza, è l’ex bonus 80 euro. 
Guardando ai redditi, quello complessivo dichiarato ammonta a oltre 970,2 miliardi di euro, con un aumento del 6,3% rispetto all’anno precedente (58 miliardi in più) per un valore medio di 23.650 euro, in aumento anche questo del 4,9% rispetto al reddito complessivo medio dichiarato l’anno precedente.

Iscriviti alle newsletter di L'Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18

27 aprile 2024

- Leggi e commenta