Hamas, la macabra roulette degli ostaggi: «Due su tre sono morti»

La lotteria della morte � ancora pi� crudele. Tocca a Noa Argamani annunciare che gli altri due ostaggi non sono sopravvissuti, davanti alla telecamera tenuta dai sequestratori dice che sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani.

� la ragazza diventata simbolo delle vittime al festival rave nel deserto — il video girato sui social media la inquadra mentre viene portata via sulla sella di una moto bloccata davanti e dietro dai terroristi — ad aver �vinto� la roulette perversa messa in scena dai fondamentalisti. Che gi� conoscevano il risultato, quando domenica e ancora ieri pomeriggio hanno diffuso i primi filmati, i volti di Noa, Yossi Sharabi e Itay Svirsky mulinano come le tessere in una slot machine dell’orrore fino a fermarsi con la scritta finale: chi � morto? Dopo il tramonto, in tempo per i telegiornali pi� seguiti in Israele, hanno mostrato i cadaveri dei due uomini, i portavoce dell’esercito smentiscono per uno di loro che sia stato colpito in un bombardamento.

�Quella di Hamas � tortura psicologica�, commenta Yoav Gallant, il ministro della Difesa. Gli ostaggi tenuti dai fondamentalisti sono ancora un centinaio, oltre a Noa sono prigioniere 14 donne e due bambini, i piccoli Bibas, portati via con la madre anche se i carcerieri palestinesi hanno proclamato che sarebbero morti tutti e tre. Il Qatar — per anni ha versato milioni di dollari ai capi di Hamas con il beneplacito di Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano — continua a ostentare la speranza che i negoziati possano riprendere. Le richieste dei fondamentalisti — fanno notare gli analisti locali — sarebbero per� questa volta altissime e il governo per accettarle dovrebbe rinunciare, almeno per ora, agli obiettivi principali proclamati centouno giorni fa, all’inizio della guerra: sradicare l’organizzazione dai 363 chilometri quadrati, eliminarne i boss. I palestinesi ammazzati sono oltre 24 mila, le Nazioni Unite avvertono che la fame per gli oltre due milioni di abitanti � ormai diventata carestia, un video mostra centinaia di persone all’assalto dei convogli di aiuti entrati nel quartiere di Rimal, una volta considerato residenziale.

Gallant sostiene che la fase delle manovre militari � esaurita nel nord della Striscia e quasi completata a sud. Si smarca — ancora una volta, ancora di pi� — da Netanyahu e dichiara che alla fine del conflitto �sanno i palestinesi a governare la Striscia di Gaza, il potere l� deve essere una loro emanazione�. Il premier continua a ripetere lo slogan della campagna elettorale che verr�: �Solo io posso impedirlo�.

Lo Stato Maggiore — mentre resta aperto il fronte sul Mar Rosso, gli Houthi hanno attaccato un cargo americano — sta riposizionando le truppe e l’unit� d’�lite Duvdevan � tornata in Cisgiordania dove secondo l’intelligence militare �la situazione � sull’orlo di esplodere�.

Due palestinesi — zio e nipote entrati come lavoratori illegali — hanno ucciso una 79enne e ferito altre 17 persone a Raanana, un sobborgo a nord di Tel Aviv: l’assalitore principale � stato il pi� anziano, ha pugnalato una donna per rubarle l’auto che poi ha scagliato contro i passanti, soprattutto ragazzi che uscivano da scuola, si � schiantato, ha preso un’altra macchina e un’altra ancora fino all’arresto.

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