L’Inter rende tutto molto semplice, � la sua forza, non si complica mai la vita, quello che ha in testa lo fa, quasi sempre alla perfezione: ha vinto tutti gli scontri diretti, tranne a Torino con la Juve, che resta rivale pericolosa, 4 punti di vantaggio fanno stare bene ma non certo tranquilli, ma non ha il passo, il ritmo e soprattutto la classe dei nerazzurri, giudicati superiori, non certo per scaramanzia, dallo stesso Allegri.
Perchè l’Inter ha tanta forza, la Juventus rivale sa resistere
L’Inter rende tutto semplice, riesce ad essere quasi perfetta: ha vinto tutti gli scontri diretti, tranne quello con la Juve. Il Milan pu� coltivare l’ Europa League, Bologna e Torino il nuovo che avanza

� la Juve l’anti Inter, per ora, ma andando avanti cos�, si rischia di fare la fine della stagione scorsa, quando l’anti Napoli si � dissolto in fretta. Anche se con la Juve e Allegri quest’anno non capiter�. Di sostanza la reazione Milan ai dispiaceri internazionali, a una Champions sfuggita, rimpiazzata (si fa per dire) da una Europa League da accettare e coltivare, facendosi venire l’appetito al momento giusto, piano piano, senza snobbare la cucina, meno prestigiosa, certo non stellata, ma chiss� che possa diventare gradita al palato rossonero: in pochi giorni il sorriso dolce amaro contro il Newcastle e quello pi� largo e convinto contro il Monza, squadra con dei valori, sono segnali da non disperdere.
Cos� l’attenzione a nuove forze, giovanili, come Simic che battezza con un gol il debutto, ricco di talento e faccia tosta, analoga a quella gi� mostrata dal 15enne Camarda, fa pensare bene. Stefano Pioli travolto da una serie impressionante di infortuni, quasi una misteriosa sindrome da affrontare e risolvere in fretta, pu� contare su ragazzi in gamba che lui con audacia lancia (Spalletti riconoscente ringrazier�). E bene ha fatto la societ�, mr Cardinale, a tenersi almeno fino a fine stagione, un tecnico competente che sicuramente ha commesso degli errori, ma oltre a riconoscerli sa anche correggerli. Magari rientrando dalla finestra nella preziosa zona Champions.
Ed � un piacere vedere giocare Bologna e Torino, squadre ben organizzate, guidate da due allenatori, Thiago Motta e Ivan Juric, che cercano gioco e gol (senza mai dimenticare la difesa, che esige fatica ed equilibrio), sorrette da societ� e dirigenze che hanno investito con intelligenza su giocatori di talento, disposti anche a sacrificarsi per la squadra come Zirkzee-Ndoye-Ferguson-Calafiori nel Bologna e Zapata-Sanabria-Buongiorno-Bellanova nel Toro. � il nuovo che avanza. Da preferire a chi chiede di restare alla guida della Roma dopo avere subito una dura lezione.
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18 dicembre 2023 (modifica il 18 dicembre 2023 | 07:05)
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