Chi è Jan-Carlo Simic, difensore del Milan in gol al debutto contro il Monza

Il sogno del debutto a San Siro per Jan-Carlo Simic si materializza al 24’, quando Stefano Pioli lo manda in campo per sostituire l’infortunato Pobega, ennesimo giocatore che si ferma in questa stagione per un problema muscolare. E il giovane difensore, gi� leader della Primavera rossonera di Ignazio Abate, ci impiega 17’ per segnare e realizzarne uno ancora pi� grande, inimmaginabile fino a quel momento. Apertura di Reijnders per Rafael Leao, che scappa a Pessina, palla in mezzo e Simic bravo ad anticipare Colombo per il 2-0.

Terzo deb, non � parente di Dario Simic

San Siro esplode per lui: un sogno davvero, non si pu� definire diversamente. Il 18enne � il terzo debuttante in A del Milan di questo campionato, dopo Bartesaghi e Camarda (lui il pi� giovane in assoluto nella storia del massimo campionato). Non � parente di Dario Simic, che in rossonero gioc� dal 2002 al 2008 vincendo uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, due Champions, due Supercoppe e un Mondiale per Club. Fu compagno di squadra di Paolo Maldini e proprio l’ex bandiera e l’ex dirigente � stato decisivo per lo sbarco a Milano, nel 2022, del �piccolo� Simic.

Simic cresciuto in Germania

� cresciuto in Germania, nello Stoccarda, ed � stato notato dagli osservatori del club rossonero durante l’Europeo Under 17, che Simic ha giocato con la casacca della Serbia, Paese della madre, venendo eliminato soltanto in semifinale contro l’Olanda ai rigori. � uno abituato a lottare in campo. Ai tempi dello Stoccarda, quando era un punto di riferimento nel vivaio del club tedesco, ha sfiorato la vittoria del campionato giovanile, perso sempre dagli 11 metri contro i pari et� dello Schalke 04. E con il Milan di Abate � arrivato fino alle semifinali di Youth League nella scorsa stagione. Alto 185 centimetri, forte fisicamente, Jan-Carlo pu� fare anche il terzino, ma il suo mestiere � quello di centrale. Anche se a vedere come si � avventato su quel pallone di Rafael Leao, viene da pensare che forse quando era bambino ha sognato per un po’ di diventare un grande attaccante.

(in aggiornamento)

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