Via libera agli incentivi sull’usato e l’inclusione delle Euro 5 nella rottamazione per i redditi bassi. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in una intervista con la rivista Quattroruote. «Il decreto prevede che alle persone fisiche che acquistano, anche in locazione finanziaria, auto usate con emissioni fino a 160 g/km di CO2, con prezzo fino a 25.000 euro, sarà riconosciuto un contributo di 2.000 euro se è contestualmente rottamata una vettura di classe fino a Euro 4», ha spiegato il ministro.
Per quanto riguarda l’estensione alle Euro 5 della platea di auto rottamabili, Urso ha precisato che questa possibilità sarà riservata a chi avrà un Isee inferiore a 30 mila euro e solo a fronte dell’acquisto di una vettura elettrica o plug-in, ossia con emissioni di CO2 fino a 60 g/km.
Intanto, il governo fa sapere di voler raggiungere l’obiettivo di tornare a produrre almeno un milione di auto in Italia. E mentre l’ad di Stellantis Carlos Tavares dice di apprezzare il varo di incentivi da parte dell’esecutivo, sottolineando però che si «sono persi nove mesi», Urso ha spiegato di aver «cambiato perché gli incentivi del 2022 sono andati per l’80% ad auto di Stellantis non prodotte in Italia ma all estero, e per questo dovevamo cambiare rotta».
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