Комментарии 0
...комментариев пока нет
“Mia figlia picchiata sulla testa, caduta a terra e manganellata sulla gamba da un poliziotto”
"Mia figlia, minorenne, ha fatto accertamenti per le ecchimosi dovute alle botte che ha preso stamani". Sara Costanzo, pedagogista, denuncia attraverso i social quello che è accaduto ieri mattina Pisa, 23 febbraio, a Pisa dove minorenni sono stati caricati e presi a manganellate dalla polizia. Era in corso una manifestazione pacifica per chiedere il "Cessate il fuoco" in Palestina, alla quale avevano preso parte meno di 150 giovani, quasi tutti minorenni, studenti dei licei pisani, che stavano sfilando da piazza Dante verso il Polo Didattico di San Rossore passando da piazza dei Cavalieri, dove ha sede la Scuola Superiore Normale e dove ad aspettare il corteo c'era un cellulare della polizia cn gli agenti in assetto antisommossa a sbarrare la strada ai ragazzi. Tra questi c'era anche Gemma, figlia della dottoressa Costanzo, che nella serata di ieri ha preso parte al presidio spontaneo che è nato in piazza dei Cavalieri, dove in serata si erano radunate oltre cinquemila persone. La madre della ragazza ha scritto in una nota: "Poco fa mia figlia è stata dimessa dall'ospedale Lotti di Pontedera. Ringrazio il personale sanitario per il sostegno che hanno dato a Gemma, con affetto e professionalità. Caduta in terra per le spinte ricevute è stata investita da un poliziotto che ha preso di mira la sua gamba destra, a manganellate. Mia figlia non poteva difendersi ha detto al poliziotto di fermarsi, ma non è stato così. Comunque Gemma lunedì rientra a scuola, a testa alta. Quanto a voi poliziotti, con quali occhi stasera guardate in faccia i vostri figli? Ancora ho il disgusto e i brividi per quello che è accaduto a mia figlia, e ai nostri studenti. Ringrazio tutti i miei colleghi e tutti gli amici, che in questo momento così orribile, sono scesi in questa piazza stasera" ha scritto riferendosi al presidio. "Sono vicina ai genitori degli altri nostri studenti, picchiati e spaventati. Mi commuove tanto, tutto questo. Non mi fa paura il male. Mi fa ribrezzo. Come la viltà". Costanzo ha poi condiviso dei versi da "La banalità del male" di Hanna Arendt, filosofa e politologa tedesca .