Sicurezza stradale, buone notizie: incidenti, morti e feriti sono diminuiti rispetto a cinque anni fa

Buone notizie sul fronte della sicurezza stradale: se da un lato �nel 2023 le abitudini di spostamento degli italiani sono tornate a livelli pre-pandemia�, dall’altro rispetto proprio al 2019 gli incidenti sono diminuiti del 3,3%, i morti del 4,2% e i feriti del 6,9%. Dati positivi, certo, ma solo in termini relativi. Nel complesso, infatti, gli incidenti sono stati 166.525, i morti 3.039 e i feriti 224.634. In altri termini, ogni giorno si sono registrati in media 456 incidenti, 8 morti e 615 feriti. Costi sociali correlati a tali sinistri: ben 22,3 miliardi di euro complessivi, pari all’1,1% del prodotto interno lordo. Lo ha riferito l’ultimo rapporto annuale Aci-Istat sull’incidentalit� stradale, pubblicato gioved� 25 luglio.

Il primato (negativo) delle strade extraurbane

Pi� nel dettaglio, sebbene l’anno scorso oltre un incidente su quattro – il 25,5% – si sia verificato in un grande Comune (Torino, Milano, Verona, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina o Catania), a presentare l’indice di mortalit� pi� elevato sono rimaste le strade extraurbane e le autostrade (rispettivamente con 4,1 e 2,7 decessi ogni 100 incidenti, mentre quelle urbane non sono andate oltre l’1,1). Un chiaro segno di come, in casi come questi, ridurre la velocit� possa letteralmente salvare la vita. Sotto questo profilo la rilevazione ha evidenziato una diminuzione dei decessi rispetto al 2022 tra gli occupanti di autocarri (112: -32,5%), autovetture (1.332: -3,1%), motociclisti (734: -6,0%) e ciclomotoristi (68: -2,9%). Viceversa sono aumentate le vittime tra i conducenti sia di monopattini elettrici (21, erano state 16 nel 2022, mentre i feriti sono passati da 2.787 a 3.195) che di biciclette o biciclette elettriche (212: +3,4%). Stabile invece il dato relativo ai pedoni (485 investimenti fatali).

Le cause

Inevitabile a questo punto domandarsi quali siano le principali ragioni di un numero di sinistri ancora cos� alto. Ebbene, dal report si apprende che a occupare i primi posti sono �guida distratta o andamento indeciso (33.144 incidenti: 15,1% del totale), mancato rispetto di precedenza o semaforo (28.389 incidenti: 12,9%) e velocit� troppo elevata (18.524: 8,4%)�. Seguono poi �manovre irregolari (16.828 casi: 7,7%) e mancato rispetto della distanza di sicurezza (15.172 casi: 6,9%)�. Quanto infine alle multe – 6,8 milioni in totale –, �le violazioni alla disciplina della sosta (3.156.218, il 37,4% del totale) e alla guida troppo veloce (3.119.247: 37%) restano, ancora una volta, i comportamenti pi� sanzionati (38,7% del totale). Al terzo posto l’inosservanza della segnaletica orizzontale e semaforica (756.830: 9%)�. Inoltre, una nota particolarmente dolente � rappresentata dal boom di quelle dovute al mancato uso del casco: 63.881, +52% rispetto al 2022. A questo link i principali consigli per viaggiare in sicurezza, peraltro ancor pi� fondamentali nelle settimane dell’esodo estivo.

5 agosto 2024 (modifica il 5 agosto 2024 | 15:58)

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