La scrittrice Ulitskaya: «Ho perso ogni speranza: la Russia si merita Putin, il leader partorito dal Kgb»

di Luigi Ippolito

I suoi libri sono stati tradotti in 47 lingue ma a fine gennaio sono stati tutti distrutti.

La scrittrice Ulitskaya: «Ho perso ogni speranza: la Russia si merita Putin, il leader partorito dal Kgb»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA �Wo ich bin, ist Deutschland�, dove sono io, l� � la Germania, disse Thomas Mann dall’esilio americano: e oggi invece la Russia si trova in un appartamento nel quartiere di Mitte, a Berlino, dove si � rifugiata Ludmila Ulitskaya, la maggiore scrittrice contemporanea uscita dalla terra di Pushkin e Gogol.

I suoi libri, da �Il dono del dottor Kukockij� a �Una storia russa�, raccontano vita e travagli dell’intellighentsija moscovita e sono stati tradotti in 47 lingue: ma a fine gennaio sono stati ritirati dalle librerie russe e mandati al macero, mentre i diritti d’autore le sono stati sospesi e i suoi titoli accademici revocati.

Tutto colpa di una �scherzo� telefonico ordito dai due comici russi che avevano beffato anche Giorgia Meloni: Vovan e Lexus (cos� si fanno chiamare) hanno telefonato alla Ulitskaya spacciandosi per il capo dell’ufficio di presidenza dell’Ucraina e nel corso della conversazione lei ha rivelato di aver destinato parte dei proventi dei suoi libri in aiuto di Kiev.

Affermazioni compromettenti agli occhi del Cremlino, che le sono costate subito l’ostracismo totale. Anche l’agenzia di stampa ufficiale di Mosca, la Ria Novosti, l’ha attaccata definendola �una donna provinciale che non ha mai saputo scrivere�.

Una mazzata che si � aggiunta alle fatiche di due anni di esilio, dopo che Ulitskaya aveva lasciato Mosca in fretta e furia, all’indomani dell’invasione dell’Ucraina, portando con s� solo una valigia. Lei fin dalle proteste del 2011-2012 si era schierata al fianco dell’opposizione a Putin e aveva perfino tenuto una corrispondenza epistolare con Mikhail Khodorkovsky, l’oligarca dissidente imprigionato dal regime.

Oggi � una signora minuta di 80 anni, smarrita ma indomita, che non ha perso il suo spirito, ma il cui animo � gravido di pessimismo.

Dopo una consultazione farsa Vladimir Putin � stato immancabilmente rieletto presidente: qual � il suo giudizio su di lui?
�Lui � il presidente che il Paese si merita: n� peggiore, n� migliore. Ma il mio giudizio non ha alcun significato, perch� io non amo nessun tipo di potere. Come diceva il poeta Osip Mandelstam, il potere � ripugnante come le mani di un barbiere. Nella Russia sovietica il potere era sempre strettamente legato con i servizi segreti e questo presidente � semplicemente scaturito da quella rispettabile organizzazione. Penso che lui svolga particolarmente bene i suoi compiti: questo non gli aggiunge simpatia�.

Qual � stata la sua reazione alla notizia della morte di Aleksei Navalny nella prigione siberiana?
�Il giorno stesso in cui si � appreso che Navalny sarebbe tornato in Russia, per molti � risultato chiaro che lo avrebbero ucciso. Penso che lui stesso potesse immaginarsi un tale esito del suo rientro: purtroppo, questo esito era prevedibile. Il potere in Russia � molto vendicativo, ma Navalny non ne aveva paura�.

Lei � costretta all’esilio, i suoi libri sono stati messi al bando: cosa � per lei oggi la Russia?
�La Russia � la mia patria, il russo � la mia lingua madre, l� in patria, in fin dei conti, sono rimasti i miei amici e i miei libri. Non ho perso la speranza che un giorno potr� tornare: ma � poco probabile�.

I suoi libri sono ambientati nel passato della Russia: si occuper� prima o poi di quello che succede oggi?
�� difficile che io abbia abbastanza tempo per arrivare nel mio lavoro ai giorni attuali. La mia vita � stata piena di diversi avvenimenti, di incontri con persone meravigliose, e sento un certo dovere di scrivere di quelle persone che non sono pi� con noi�.

La letteratura ha sempre avuto un ruolo speciale in Russia: � ancora cos�?
�S�, della Russia si � sempre detto che � una terra di letteratura. Tuttavia mi sembra che negli ultimi decenni questo sia cambiato e oggi la letteratura non occupa nella cultura russa quel posto che le veniva assegnato prima�.

C’� speranza di poter vedere in futuro nascere una Russia diversa, libera e democratica?
Io non ho tali speranze�.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

18 marzo 2024 (modifica il 18 marzo 2024 | 07:05)

- Leggi e commenta