La Roma di Mourinho, il bilancio: è finita nella sconfitta in finale di Europa League

di Luca Valdiserri

Un �titulo�, lo stadio sempre pieno e l'impossibilit� di cambiare se stesso: Jos� Mourinho era, � e sempre sar�, Jos� Mourinho. La sua forza e il suo limite. Ma l'uomo che ha costruito la sua carriera sui risultati deve essere giudicato dai risultati

La Roma di Mourinho, il bilancio: è finita nella sconfitta in finale di Europa League

Pep Guardiola, ai tempi del Bar�a, mandava Ibrahimovic in panchina e diceva che il suo centravanti era lo spazio. Adesso, al City, gioca e vince con Haaland, il centravanti pi� centravanti che ci sia. Jos� Mourinho era, � e sempre sar� Jos� Mourinho. In purezza. La sua forza e il suo limite.

Nel commentare il rigore che gli ha fatto perdere il derby contro la Lazio — fallo maldestro del giovanissimo Huijsen su Castellanos, che non poteva pi� essere pericoloso in quell’azione — Mourinho ha parlato di �rigore moderno�, cio� figlio di un calcio cambiato prima dalle televisioni e poi dalla Var. Un calcio che lo ha reso ricco e famoso ma dal quale, anno dopo anno, si � staccato andando alla deriva.

Ha allenato, ha combattuto, ha sbraitato e qualche volta ha vinto ancora. Sembra poco ma portare una coppa europea a Roma, pure la neonata Conference League, non � impresa da sottovalutare. Resta un �titulo�, tanti altri ne hanno vinti �zeru�.

� facile, adesso, mettere in fila gli esoneri che Mourinho ha avuto nella seconda parte della carriera: Chelsea, Real Madrid, Manchester United, Tottenham e Roma. Sembrano la Spoon River dell’allenatore che fu. Eppure c’� qualcosa tra il folle e l’eroico nella resistenza dello Special One diventato via via pi� Normal. � la resistenza del giapponese sull’isola che aspettava decenni dopo il nemico. Quello con la faccia dell’arbitro inglese Taylor, il grande capro espiatorio per la sconfitta ai rigori contro il Siviglia nella finale di Europa League. � quella sera, a Budapest, che � finita la Roma di Mourinho. Vincendo, i giallorossi sarebbero andati in Champions League e chiss� come sarebbe andata la storia. Il fantacalcio, per�, non � calcio e la distopia sarebbe davvero l’insulto pi� grave da fare a Mourinho. L’uomo che ha costruito la sua carriera sui risultati deve essere giudicato dai risultati. Lo sono la gi� citata Conference League e, a loro modo, anche il filotto record di sold out all’ Olimpico. Mou ha sempre riempito lo stadio e questo � un grande merito. Per� sono fatti anche questi: 9� posto in campionato, a -22 dall’Inter capolista e a -5 dalla Fiorentina quarta; eliminazione in Coppa Italia nei quarti di finale per mano della Lazio, che non aveva Immobile, Luis Alberto e Provedel; Europa League messa in pericolo con il playoff contro il Feyenoord (15 e 22 febbraio) per non aver vinto un semplice girone con Slavia Praga, Servette e Sheriff Tiraspol. In campionato la Roma � stata tra le prime quattro in classifica solo 27 settimane su 96, in questa stagione solo 2 su 20, tra il 3 e il 17 dicembre.

Cosa aspetta adesso Jos� Mourinho, oltre agli stipendi fino a giugno, senza per� penali per l’esonero? Mesi di riflessione? I soldi degli emiri? La tentazione di una Nazionale, il suo Portogallo o magari pi� avanti il Brasile che si � appena affidato a Dorival dopo il rinnovo di Ancelotti con il Real Madrid?

Ecco, il paragone con Carletto potrebbe essere la pubblicit� per l’elisir di lunga vita per combattere le tossine del �calcio moderno�. Ancelotti che sorride a ogni conferenza stampa e Mourinho sempre in guerra contro il mondo, soprattutto quello arbitrale. Anche questo ha avuto un ruolo nella decisione dei Friedkin, che ieri hanno ribadito un concetto alla squadra, presentando De Rossi come nuovo allenatore: gli alibi sono finiti per tutti. Mou ha pagato subito, altri pagheranno a giugno.


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17 gennaio 2024 (modifica il 17 gennaio 2024 | 07:24)

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