Regionali, il centrodestra litiga sui candidati. La Lega sta con Solinas minaccia lo strappo

di Cesare Zapperi

Scontro in Sardegna. Crippa (vice di Salvini): candidiamo gli uscenti o si riapre tutto. La dura replica di FdI: il nostro candidato � Truzzu. E cos� torna in gioco tutto lo scacchiere tra Regionali e Comunali

Regionali, il centrodestra litiga sui candidati. La Lega sta con Solinas minaccia lo strappo

Forse non � il caso di scomodare Tito Livio e la sua famosa �mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata� perch� anche gli avversari sono divisi. E per� � quantomeno infelice la coincidenza che nella giornata di gioved� ha visto la premier, e leader del centrodestra, Giorgia Meloni magnificare la compattezza della coalizione mentre la medesima a Cagliari andava in pezzi per la rottura tra la Lega e il Partito sardo d’Azione da un lato e Fratelli d’Italia e Forza Italia (pi� centristi e liste civiche) dall’altro.

Per i primi non ci possono essere dubbi che tocchi al presidente uscente Christian Solinas tentare la conferma alla guida della Regione. Per i secondi, al contrario, bisogna tenere conto dei nuovi equilibri sanciti dalle elezioni politiche del 25 settembre scorso e quindi quel ruolo va affidato a Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e uomo di fiducia di Meloni nell’isola. Questo �, peraltro, il verdetto uscito dalla riunione fiume (9 ore) a cui hanno partecipato i 13 soggetti, tra partiti e liste, del centrodestra sardo. Un risultato contestato da Lega e Psd’Az (di cui � espressione Solinas).

�Prima delle Europee — ha spiegato il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ad Affaritaliani.it — vanno al voto quattro regioni e la Lega � per riconfermare i presidenti uscenti: Solinas in Sardegna, Marsilio in Abruzzo, Bardi in Basilicata e Cirio in Piemonte. Se cos� non fosse anche per una sola regione, si riaprirebbero i giochi e il tavolo su tutte le altre Regioni. (...) Noi siamo per la continuit�, vedremo se altri si prendono la responsabilit� di rompere e cercare alternative�.

A stretto giro di posta � arrivata la replica secca della senatrice Antonella Zedda, coordinatrice regionale di FdI: �Truzzu � il candidato per il centrodestra a larga maggioranza. Se Lega e Psd’Az vogliono tagliare i ponti con il centrodestra facciano pure�. Insomma, muro contro muro, di fronte al quale il vertice romano previsto per ieri per trovare una via d’uscita non c’� stato e, al momento, non � nemmeno convocato.

Non � un problema da poco perch�, come ha ricordato il leghista Crippa, quel che si decide per la Sardegna avr� conseguenza sulle altre Regioni al voto. E il 10 marzo tocca all’Abruzzo, dove ora governa Marco Marsilio(FdI). Un veto di qui farebbe scattare uno stop di l�. E a seguire in Piemonte e Basilicata (e dopo le Europee, in Umbria). Tocca a Roma, quindi, sciogliere il nodo, mettendo in campo soluzioni che riguardano le candidature del centrodestra sia nelle Regioni che in alcune citt� importanti (come Firenze). In ballo, in alcune realt�, c’� anche il discorso del terzo mandato. Per convincere Solinas a lasciare, intanto, c’� chi propone una sua candidatura alle Europee. Ma la Lega non ci guadagnerebbe nulla.

Sul fronte del centrosinistra non sono messi meglio. La candidata condivisa da Pd e M5S (da cui proviene) Alessandra Todde � contestata dall’ex governatore dem Renato Soru che ha deciso di sfidarla nelle urne. Per storia ed esperienza il fondatore di Tiscali ha tutto per portare via voti che potrebbero rivelarsi decisivi nella battaglia contro il centrodestra. Ma Pd e M5S hanno problemi anche altrove. Se in Sardegna hanno individuato una candidata comune, in Piemonte l’impresa sembra ardua nonostante un lungo lavoro di tessitura. Nel primo incontro ufficiale sono emerse solo �ampie distanze�. Il Pd rivendica la scelta del candidato, il M5S per ora non ci sente e non � escluso che corra da solo.

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6 gennaio 2024 (modifica il 6 gennaio 2024 | 08:57)

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