Tra gli ostaggi liberati nella notte, come seconda tranche di un accordo che sabato � parso di nuovo a rischio di saltare, ci sono quattro ragazzini sotto i riflettori. La piccola Emily Hand, 9 anni, israeliana-irlandese che si credeva morta e che ieri � stata invece riconsegnata al padre., dopo cinquanta giorni di prigionia senza alcun membro della famiglia con s�; la dodicenne Hila Rotem Shoshani, rilasciata senza la madre —contrariamente all’accordo, che stabiliva di non separare le famiglie — e altri due fratelli, gli adolescenti Alma e Noam Or, rapiti insieme al padre Dror al kibbutz Be’eri e rilasciati senza di lui. L’accordo non prevede del resto la liberazione di uomini, ma di donne e bambini prima di tutto. La loro madre Yonat era stata uccisa nel kibbutz.
Rilascio degli ostaggi di Hamas, Hila separata dalla madre e gli altri: chi sono gli israeliani liberati sabato notte
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Un secondo rilascio di ostaggi, a fronte di altri 39 prigionieri palestinesi rimandati a casa. Previsto per oggi un possibile terzo scambio. Ma tre ragazzini sono stati separati dai genitori (contrariamente agli accordi)

Hila Rotem Shoshani abbraccia lo zio. Liberata dopo cinquanta giorni di prigionia, la madre � ancora nelle mani di Hamas
Oggi dovrebbe avvenire il terzo scambio: la tensione resta alta, e anche sulle violazioni dell’accordo (cio� sul rilascio di figli senza genitori) i mediatori tentano di contenere le polemiche, perch� non salti l’accordo.
Nel gruppo liberato nella notte tra sabato e domenica c’erano anche sei parenti, rapiti dal kibbutz Be’eri — e poi liberati — tutti insieme. Shoshan Aran, una donna di 67 anni con doppia cittadinanza tedesca e israeliana, ha visto uccidere il marito Avshalom, la sorella Lilach, il cognato Evyatar Kipnis. Con lei, agronoma, sono stati liberati la figlia psicologa Adi Shoham, con i due figli Naveh e Yahel di 8 e 3 anni (il cui padre, e marito di Adi, resta prigioniero). Yuval Haran, fratello di Adi e figlio di Shoshan, � tra i pi� attivi tra i cittadini che chiedono con cortei e picchetti la liberazione degli ostaggi, e ha contribuito a organizzare la marcia di protesta di cinque giorni tra Tel Aviv e Gerusalemme.
Tra le persone liberate della famiglia, anche una cognata di Shoshan Aran, Sharon Avigdori, che era in visita ai parenti il giorno del rapimento. Con lei la figlia Noam; marito e figlio erano rimasti a Israele, dove la famiglia vive, e dove ora accolgono le due liberate.
Emily Hand, 9 anni, dalla doppia cittadinanza israeliana e irlandese, � stata rapita senza i genitori: il 7 ottobre era a un pigiama party a casa di un amico nel kibbutz Be’eri e ha compiuto 9 anni mentre era prigioniera. La sua famiglia inizialmente credeva che fosse stata uccisa nell’attacco; solo giorni dopo si � saputo che Emily era tra i rapiti. Sua sorella maggiore, Natalie Hand, aveva parlato spesso alla tv irlandese: �Ci � stato detto che era stata assassinata; eravamo in lutto�. Intervenendo di recente in una conferenza stampa all’ambasciata israeliana a Londra, suo padre, Thomas Hand, ha detto: �Far� ogni sforzo possibile, anche minimo, per mia figlia, e spero che questo aiuti anche gli altri�. Il premier irlandese Leo Varadkar ha incontrato il signor Hand nelle ultime settimane. Nella notte anche una polemica social: Varadkar ha twittato �gioia e sollievo� per la liberazione della bambina, che �era stata perduta�, senza citare il rapimento da parte di Hamas. Migliaia di messaggi lo accusano di antisemitismo e anche la sua voce Wikipedia � stata modificata: �� il premier irlandese, ed � anche un antisemita�.
This is a day of enormous joy and relief for Emily Hand and her family. An innocent child who was lost has now been found and returned, and we breathe a massive sigh of relief. Our prayers have been answered.
— Leo Varadkar (@LeoVaradkar) November 25, 2023
La ventunenne Maya Regev era stata rapita il 7 ottobre al festival Nova: oggi, liberata, � stata portata di corsa all'ospedale Soroka di Be'er Sheva per interventi medici urgenti, e le sue condizioni ora sono �stabili�. Il fratello Itay � ancora prigioniero a Gaza: un video di Hamas lo ritrae bendato e ammanettato, ma vivo, nel retro di un furgone. Maya era riuscita a chiamare il padre, che aveva registrato la chiamata, durante l'assalto di Hamas al festival. La madre ha mandato domenica mattina all'alba un messaggio pubblico: �Il mio cuore � diviso. Sono felice che Maya torni da noi, e la abbracceremo pi� forte che potremo. Ma Itay � ancora nelle mani di Hamas e non ci fermeremo finch� lui e tutti gli altri ostaggi non saranno a casa�.
Hila Rotem Shoshani, 12 anni, era nascosta nella stanza antipanico di casa con la madre Raaya, che � rimasta prigioniera di Hamas. Raaya aveva scritto al fratello un messaggio: ci stanno rapendo. Non l'ha sentita pi� nessuno e non � certo che Hamas, che ha diviso gli ostaggi l'uno dall'altro, sappia precisamente dove lei si trova.
Liberate nella notte anche Shiri Weiss, 53anni, e la figlia Noga, 18. Noga il 7 ottobre ha visto rapire sua madre e dare fuoco alla casa; � riuscita a scappare e nascondersi nei cespugli vicini, ma � stata trovata. Il padre e marito Ilan Weiss, la mattina stessa, si � unito a un gruppo di abitanti del kibbutz armati, per difendere le case, insieme al cognato Gil. Gil � stato ucciso il giorno stesso, di Ilan Weiss non si hanno notizie.
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26 novembre 2023 (modifica il 26 novembre 2023 | 11:10)
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